In risposta al messaggio di Ummagamma del 25/07/2021 alle 12:55:34Non è che sia esperto in procedura penale, ma quando verrà rinviato a giudizio bisogna pur fare riferimento ad un articolo del Codice. E mi sembra che ancora si parli dell'articolo 55. Ed è proprio l'art. 55 che parla del concetto di proporzionalità.
Non si parla più di eccesso di legittima difesa, ma sproporzione tra azione e reazione, gli ha sparato perché è stato aggredito ( gli ha sparato coscientemente e lucidamente) Mi sembra una descrizione corretta
In risposta al messaggio di Tore99 del 25/07/2021 alle 13:30:28Neanche io sono un avvocato penalista, probabilmente ci troviamo di fronte ad una nuova fattispecie di reato a metà strada tra la legittima difesa e l’omicidio premeditato.
Non è che sia esperto in procedura penale, ma quando verrà rinviato a giudizio bisogna pur fare riferimento ad un articolo del Codice. E mi sembra che ancora si parli dell'articolo 55. Ed è proprio l'art. 55 che parladel concetto di proporzionalità. Io continuo a pensare che sia applicabile l'art. 575 omicidio. Dalla stessa ricostruzione fatta dal tizio e dai suoi avvocati pare ormai assodato che i due stavano litigando, il tizio tira fuori l'arma con la mano destra tenendola lungo la gamba avendo cura che fosse vista per intimorire, El Boussettaoui ha reagito con un pugno buttando a terra il tizio. Da qui in poi bisogna decidere. Lo sceriffo prima dice che ricorda bene che il colpo è partito per la caduta poi che non ricorda niente. I testimoni dicono che ha alzato il braccio prendendo la mira per sparare. L'unica legittima difesa è quella di El Boussettaoui che reagisce con un pugno ad una evidente minaccia a mano armata a distanza ravvicinata. Poi c'è stato lo sparo e l'omicidio. Colposo a sentire il tizio, doloso a sentire i testimoni.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 25/07/2021 alle 15:31:50Concordo, quando c'è un vuoto di potere qualcuno lo occupa. Nello specifico, se lo Stato non riesce a gestire certe situazioni di ordine pubblico qualcun altro si sostituirà ad esso con risultati imprevedibili, come questo
Neanche io sono un avvocato penalista, probabilmente ci troviamo di fronte ad una nuova fattispecie di reato a metà strada tra la legittima difesa e l’omicidio premeditato. Io fin dal primo momento non ho creduto al colpoaccidentale… secondo me andava a cercare proprio la lite ed una reazione che giustificasse la sua reazione. Detto questo la vittima non doveva stare sul suolo pubblico italiano a rompere i guaglioni al prossimo come fanno in tanti impunemente, e che fanno sì che tanti assessori sceriffi abbiano consensi. Un problema che la parte politica attualmente imperante non risolve
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/06/2021 alle 17:25:49comprendo una sparatoria che si tende a sparare dove chiappo chiappo , ma in una situazione di quel tipo doveva sparagli ad un punto non vitale ,come una gamba , queste persone dovrebbero essere addestrate a questo ,ma come spesso accade si spara sempre alla figura in parti vitali procurando la morte andando poi incontro a ripercussioni giuridiche ...
Il poliziotto (il collega), che l’altro giorno ha sparato a Roma Stazione Termini, ad un ghanese armato di coltello ecc .. le immagini le avete viste tutti.. Non avrei sparato per il semplice fatto di avere la certezzache premendo il grilletto, in automatico avrei perso soldi per avvocati, e che nessuno ti rimborsa nel caso di assoluzione dal reato di eccesso colposo di uso delle armi, diverso dalla legittima difesa. Questo era un esempio da manuale di uso del taser attualmente non consentito agli operatori di Polizia
In risposta al messaggio di Tore99 del 11/08/2021 alle 08:56:51Non mi sorprende
Ma guarda che novità.
In risposta al messaggio di mapalib del 11/08/2021 alle 09:45:58Mica tanto.
Non capisco cosa sposti questo articolo. Adriatici non ha mai nascosto il fatto che fosse li proprio per controllare il comportamento della vittima che era solita infastidire passanti e clienti del bar, e che girasse armatolo sappiamo fin dall'inizio. Che non fosse compito suo fare entrambe le cose è un altro discorso e siamo, penso, tutti d'accordo, ma che questo automaticamente provi volontarietà e premeditazione di quanto accaduto ce ne corre...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/06/2021 alle 17:25:49"Questo era un esempio da manuale di uso del taser attualmente non consentito agli operatori di Polizia"
Il poliziotto (il collega), che l’altro giorno ha sparato a Roma Stazione Termini, ad un ghanese armato di coltello ecc .. le immagini le avete viste tutti.. Non avrei sparato per il semplice fatto di avere la certezzache premendo il grilletto, in automatico avrei perso soldi per avvocati, e che nessuno ti rimborsa nel caso di assoluzione dal reato di eccesso colposo di uso delle armi, diverso dalla legittima difesa. Questo era un esempio da manuale di uso del taser attualmente non consentito agli operatori di Polizia
https://torino.repubblica.it/cr...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 05/10/2021 alle 16:53:44Mah, pistola contro coltello la vedo dura per l'uso legittimo
Chi fa il gioielliere lo deve mettere in conto.. può subire una rapina e rimanere ucciso se reagisce, oppure passare i guai se sopravvive e a sua volta diventa carnefice. potremo riempire intere pagine di commenti, ma nonsi può inseguire colui o coloro che stanno scappando e sparargli alle spalle Giusta sentenza non si tratta di legittima difesa.. si obietterà giustamente.. si ma tu cosa avresti fatto? Non avrei sparato ma li avrei lasciati andare allertando subito le Forze dell’Ordine. Nel caso invece sempre a Torino dove ieri un marocchino ha ucciso a coltellate una donna perché rifiutava le sue avances, come poliziotto gli avrei scaricato l’intero caricatore ma solo per evitare la morte della povera ragazza. quindi nell’immediatezza della flagranza..quindi uso legittimo delle armi previsto dalla legge .e comunque molto improbabile tranne che nei films
art. 53 c.p.
per prevalenza dell’elemento oggettivo negativo della fattispecie criminosa, altrimenti potrebbero ricorrere gli estremi dell’eccesso colposo di cui all’art. 55 c.p.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 05/10/2021 alle 16:53:44secondo me in questi casi bisogna valutare una cosa, molti commercianti o privati non fanno corsi di formazione per imparare a gestirsi in casi delicati di conseguenza le reazioni non possono essere controllati e gestiti con razionalità dal cervello ma vi è una buona parte emotiva perchè il ladro o delinquente che ha violato la cosa piu cara, come potrebbe essere la casa privata magari con moglie e figli o l'attività commerciale magari creata con sudore sacrifici e rinunce non puo essere paragonato ad un poliziotto in servizio che è si il suo lavoro ma sono lontani dai loro affetti ecco perchè le reazioni possono essere piu controllate.
Chi fa il gioielliere lo deve mettere in conto.. può subire una rapina e rimanere ucciso se reagisce, oppure passare i guai se sopravvive e a sua volta diventa carnefice. potremo riempire intere pagine di commenti, ma nonsi può inseguire colui o coloro che stanno scappando e sparargli alle spalle Giusta sentenza non si tratta di legittima difesa.. si obietterà giustamente.. si ma tu cosa avresti fatto? Non avrei sparato ma li avrei lasciati andare allertando subito le Forze dell’Ordine. Nel caso invece sempre a Torino dove ieri un marocchino ha ucciso a coltellate una donna perché rifiutava le sue avances, come poliziotto gli avrei scaricato l’intero caricatore ma solo per evitare la morte della povera ragazza. quindi nell’immediatezza della flagranza..quindi uso legittimo delle armi previsto dalla legge .e comunque molto improbabile tranne che nei films
In risposta al messaggio di vespucci del 06/10/2021 alle 14:04:37Concordo. Chi subisce una rapina dovrebbe avere una buona attenuante solo per il fatto psicologico, chi la fa una buona aggravante perché sa cosa sta facendo.
secondo me in questi casi bisogna valutare una cosa, molti commercianti o privati non fanno corsi di formazione per imparare a gestirsi in casi delicati di conseguenza le reazioni non possono essere controllati e gestiticon razionalità dal cervello ma vi è una buona parte emotiva perchè il ladro o delinquente che ha violato la cosa piu cara, come potrebbe essere la casa privata magari con moglie e figli o l'attività commerciale magari creata con sudore sacrifici e rinunce non puo essere paragonato ad un poliziotto in servizio che è si il suo lavoro ma sono lontani dai loro affetti ecco perchè le reazioni possono essere piu controllate. quindi a mio giudizio un ladro che viola la proprietà o affetti altrui sa gia quali sono i rischi del mestiere, infatti lui guadagna molto di piu che andare a lavorare in fabbrica, e se ogni tanto a qualcuno va male, pazienza rientra nei rischi, ricordo quasi cinquanta anni fa ero ragazzino e rincasavo in casa mia in un periodo che per lavori non avevamo il portone delle scale, sul ballatoio sento dei rumori e subito dopo al buio trapelava solo un po di luce dalla luna, mi incrocio con un grosso cane pastora abruzzese, all'inizio mi sono gelato e rimasto impietrito senza riuscire a reagire,, due secondi dopo sono partito contro di lui come un animale inferocito ed il cane è scappato lo inseguito finchè il fiato me lo ha permesso, in quel momento me lo sarei sbramato, perchè in quel momento non ero io con il mio cervello che gestivo ma una reazione ad uno spavento, per quello riesco a capire alcune reazioni d'impeto quando si accende la spia rossa non vorrei sbagliarmi Valter ma se ricordo bene persino una persona come te in una discussione di molto tempo fa hai scritto se ricordo bene se avesse fatto una cosa del gene a mi figlia ,,,,,censura ,,, censura questo per dire che anche se con il cervello una persona si deve saper gestire, ma se si viene toccati negli affetti piu cari la reazione potrebbe essere non proporzionato all'offesa
In risposta al messaggio di ezio59 del 06/10/2021 alle 13:31:36Dipende sempre dalle circostanze ed è per questo che la magistratura e non i politici in cerca di facili consensi, valuta da caso a caso.
Mah, pistola contro coltello la vedo dura per l'uso legittimo L’uso delle armi deve essere, quindi, l’extrema ratio, come anche ribadito dalla S.C. (Cass., sez. V, n. 41038/2014) che ritiene altresì sotteso alla norma,benché non esplicito, il requisito della proporzionalità: è necessario, infatti, effettuare un bilanciamento tra il bene leso e lo scopo dell’adempimento dell’ufficio, e solo in caso di prevalenza di quest’ultimo la condotta sarà scriminata ex art. 53 c.p. per prevalenza dell’elemento oggettivo negativo della fattispecie criminosa, altrimenti potrebbero ricorrere gli estremi dell’eccesso colposo di cui all’art. 55 c.p. L’art. 53 c.p. non opererà quindi in tutti quei casi in cui la reazione armata si sarebbe potuta evitare sostituendola con un altro mezzo di coazione a minor potenzialità offensiva (gas lacrimogeni, manganello o sfollagente, ed esempio).
In risposta al messaggio di vespucci del 06/10/2021 alle 14:04:37Ricordi benissimo e te lo confermo
secondo me in questi casi bisogna valutare una cosa, molti commercianti o privati non fanno corsi di formazione per imparare a gestirsi in casi delicati di conseguenza le reazioni non possono essere controllati e gestiticon razionalità dal cervello ma vi è una buona parte emotiva perchè il ladro o delinquente che ha violato la cosa piu cara, come potrebbe essere la casa privata magari con moglie e figli o l'attività commerciale magari creata con sudore sacrifici e rinunce non puo essere paragonato ad un poliziotto in servizio che è si il suo lavoro ma sono lontani dai loro affetti ecco perchè le reazioni possono essere piu controllate. quindi a mio giudizio un ladro che viola la proprietà o affetti altrui sa gia quali sono i rischi del mestiere, infatti lui guadagna molto di piu che andare a lavorare in fabbrica, e se ogni tanto a qualcuno va male, pazienza rientra nei rischi, ricordo quasi cinquanta anni fa ero ragazzino e rincasavo in casa mia in un periodo che per lavori non avevamo il portone delle scale, sul ballatoio sento dei rumori e subito dopo al buio trapelava solo un po di luce dalla luna, mi incrocio con un grosso cane pastora abruzzese, all'inizio mi sono gelato e rimasto impietrito senza riuscire a reagire,, due secondi dopo sono partito contro di lui come un animale inferocito ed il cane è scappato lo inseguito finchè il fiato me lo ha permesso, in quel momento me lo sarei sbramato, perchè in quel momento non ero io con il mio cervello che gestivo ma una reazione ad uno spavento, per quello riesco a capire alcune reazioni d'impeto quando si accende la spia rossa non vorrei sbagliarmi Valter ma se ricordo bene persino una persona come te in una discussione di molto tempo fa hai scritto se ricordo bene se avesse fatto una cosa del gene a mi figlia ,,,,,censura ,,, censura questo per dire che anche se con il cervello una persona si deve saper gestire, ma se si viene toccati negli affetti piu cari la reazione potrebbe essere non proporzionato all'offesa
In risposta al messaggio di Ummagamma del 06/10/2021 alle 15:35:46Vero, ma tu hai scritto:
Dipende sempre dalle circostanze ed è per questo che la magistratura e non i politici in cerca di facili consensi, valuta da caso a caso. Immagina sei di pattuglia e ti capita questa scena ma con queste varianti.. 1) unuomo sta aggredendo una donna ed ha iniziato ad accoltellarla 2) un uomo ha già colpito una donna il cui corpo è già esanime e grida “ Allah è al bar” oppure “ Juve melda” 3) un uomo ha decapitato una donna e sta fuggendo In quali di questi casi puoi fare uso dell’arma in dotazione? ( gli operatori delle FFOO hanno in dotazione una pistola ai miei tempi ed anche ai tuoi la mitica 92 S bifilare).. di certo non hai a disposizione un coltello o un estintore
In risposta al messaggio di ezio59 del 06/10/2021 alle 15:47:14Nell’immediatezza della circostanza.. ha iniziato a colpire e c’è necessità di neutralizzare l’aggressore io sparo in rapida successione
Vero, ma tu hai scritto: Nel caso invece sempre a Torino dove ieri un marocchino ha ucciso a coltellate una donna perché rifiutava le sue avances, come poliziotto gli avrei scaricato l’intero caricatore ma solo per evitarela morte della povera ragazza. quindi nell’immediatezza della flagranza..quindi uso legittimo delle armi previsto dalla legge .e comunque molto improbabile tranne che nei filmsForse basterebbe un colpo in aria o in una zona non mortale. Scaricando tutto il caricatore commetteresti un eccesso di uso legittimo dell'arma. O no?