In risposta al messaggio di Ummagamma del 29/05/2017 alle 17:05:38
I bambini devono correre, giocare con altri bimbi..più avanti con i giochi di squadra..calcio, basket, rugby..insomma quegli sport e giochi che sono funzionali al corretto sviluppo fisico ma soprattutto relazionale.. checi azzecca una moto con un bambino di quella età?? purtroppo la stupidità umana sta dilagando senza trovare argini..solo ieri parlavamo di bambini curati con l'acqua fresca invece di antibiotici.
Ho vissuto per anni in quel paesino, purtroppo tutti quelli della mia generazione e più giovane hanno il pallino della moto.
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/05/2017 alle 17:13:00
Ho vissuto per anni in quel paesino, purtroppo tutti quelli della mia generazione e più giovane hanno il pallino della moto. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Io a quell'eta' avevo la bicicletta, la mia prima moto una vespa 50 a 16 anni...poi in seguito ho avuto tutte le moto che ho voluto.
In risposta al messaggio di sergiozh del 30/05/2017 alle 02:15:52
Il genitore deve se puo' accompagnare moralmente e anche oltre il figlio nelle attivita' che interessano al figlio e non proporre al figlio le attivita' che piacciono al genitore. Solo facendo le cose che interessano al figlio esso sara' motivato a impegnarsi e crescere in esse.
Non è sempre così immediato e facile. spiego:
In risposta al messaggio di dani1967 del 29/05/2017 alle 16:54:39
Ricordo bene le discussioni poco piacevoli che io e mio fratello avevamo avuto con mio padre, che oltre che a insegnarci a sciare, voleva che diventassimo campioncini senza darcene la possibilità materiale. Lui era appassionatodelle gare anche solo dell'ufficio, noi amavamo sciare ma del numero non ci importava una pippa. Di sicuro lui soffrì del fatto di aver visto la nascita dello sci in Italia a Trafoi con i genitori della famiglia Thoeni e pensava di aver diritto a pieno titolo che noi seguissimo le sue orme e ci comportassimo al pari dei loro figli, senza comprendere che vivendo in città in cuna condizione si di vita più che decente, era impossibile anche solo pensarlo. Ma io penso anche ai bimbi che studiano musica a 4 anni col metodo suzuki, io che porto mio figlio a fare mille attività anche impressionanti per i non addetti ai lavori, quanto lo stresso per lo studio, quanto è voglia di dargli delle possibilità e quanto invece è semplicemente estendere le mie frustrazioni, le mi aspirazioni a lui che magari nella vita avrà le sue indipendenti dalle mie. Questo oggi non lo dico a caso, ma in seguito ad una tragedia a pochi metri da casa mia, che coinvolge una famiglia che non conosco per puro caso; io non mi sento di sputare sentenze sul padre senza mettermi anche io sotto processo, anche se non capisco come possa venire in mente ad un bimbo di fare una simile attività. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Non credo sia uno sport (le mini-moto) intrinsecamente pericoloso...qui il problema pare che si sia slacciato il casco durante la caduta!
In risposta al messaggio di navarre del 30/05/2017 alle 11:19:28
Non credo sia uno sport (le mini-moto) intrinsecamente pericoloso...qui il problema pare che si sia slacciato il casco durante la caduta! Potenzialmente anche in bici potresti farti molto male se cadi di testa e il cascose ne va via... Il problema è che, per me, NON è uno sport: lo sport lo pratica la motocicletta non il ragazzino che ne viene portato a spasso... Gianluca & C.
Quote:
In risposta al messaggio di sergiozh del 30/05/2017 alle 02:15:52
Il genitore deve se puo' accompagnare moralmente e anche oltre il figlio nelle attivita' che interessano al figlio e non proporre al figlio le attivita' che piacciono al genitore. Solo facendo le cose che interessano al figlio esso sara' motivato a impegnarsi e crescere in esse.
Sergio, quanto dici è più un concetto teorico. Un bambino nella vita vede quello che la vita gli propone e, finché è piccolo, una grossa percentuale è frutto di quello che gli propongono i genitori. Mio figlio è molto più appassionato di camper che di calcio, riesci ad immaginare il perché. O se preferisci rimanere sugli sport ha imparato ad andare in bicicletta autonomamente prima di sapere che nel calcio si deve tirare in porta per vincere e non si devono usare le mani (d'altro canto io ancora ce le ho poco chiare).
In risposta al messaggio di MarcoBo del 30/05/2017 alle 17:40:25
Sergio, quanto dici è più un concetto teorico. Un bambino nella vita vede quello che la vita gli propone e, finché è piccolo, una grossa percentuale è frutto di quello che gli propongono i genitori. Mio figlio è moltopiù appassionato di camper che di calcio, riesci ad immaginare il perché. O se preferisci rimanere sugli sport ha imparato ad andare in bicicletta autonomamente prima di sapere che nel calcio si deve tirare in porta per vincere e non si devono usare le mani (d'altro canto io ancora ce le ho poco chiare). Alla fine il problema che pone Dani è un problema rilevante, il confine fra una passione del bambino e qualcosa che in qualche modo è forzato dai genitori è sottile e, una volta superato, è un attimo trovarsi a spingere il proprio figlio oltre il limite. Ciao. Marco
Bravo mi hai capito. Di primo acchito anche io mi sono detto ma cosa ci faceva su una moto ?
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/05/2017 alle 17:53:56
Bravo mi hai capito. Di primo acchito anche io mi sono detto ma cosa ci faceva su una moto ? Però la pericolosità non è la questione, anche uno scivolo o una piscina sono pericolosi. Mario involontariamente ha invececentrato, lui approva perché sfegatato di moto, e questo è un male. Se per avere dei campioni dobbiamo destinare i nostri figli a queste attività sin dalla più tenera età, noi ci sostituiamo del tutto allo sviluppo delle loro legittime ed individuali aspirazioni. Io mi chiedo quanto ad un bimbo venga in mente di gareggiare su minimoto senza la passione del padre. Ovvio che su certe attività vale di più. Comunque decidere che in bimbo piccolo corra sui kart o sulle moto o faccia downhill è una decisione più forte che fargli fare ballo. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
fare fare balletto ai bambini è pericoloso perché diventano gay, invece una attività più virile (motori) da meno pericoli su questo aspetto.
In risposta al messaggio di sergiozh del 30/05/2017 alle 21:00:33
Io vidi una mamma ticinese raccontare in tv che quando a una riunione dei genitori del liceo di suo figlio lei disse che suo figlio faceva danza ci fu un silenzio spettrale durante la riunione.
Gli ultimi 2 interventi che hai fatto sono la dimostrazione che Svizzera e cervello sono 2 parole che fanno molta fatica a stare nella stessa frase!
In risposta al messaggio di sergiozh del 30/05/2017 alle 21:00:33
Io vidi una mamma ticinese raccontare in tv che quando a una riunione dei genitori del liceo di suo figlio lei disse che suo figlio faceva danza ci fu un silenzio spettrale durante la riunione.
In media quello che dici è offensivo per i gay. Se diventare gay fosse l'effetto di fare corsi di danza, allora sarebbe davvero una malattia da curare col calcio. Ma scusami, non ti pare un tantino offtopic mettere le diversità di genere in questo discorso ?
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/05/2017 alle 23:29:45
In media quello che dici è offensivo per i gay. Se diventare gay fosse l'effetto di fare corsi di danza, allora sarebbe davvero una malattia da curare col calcio. Ma scusami, non ti pare un tantino offtopic mettere lediversità di genere in questo discorso ? Io comunque avevo anche messo dentro i bimbi non so, che a 4-5 anni fanno ore di violino. Belli da vedere, ma è infanzia ? Ma avete mai sentito una intervista della buonanima di Michael Jackson e della sua infanzia rubata ? Davvero per un successo voluto tutto da un genitore è giusto rubare una infanzia ? A mio avviso fare il campioncino o la strar è da adulti, un bimbo deve fare tante esperienze. Per quanto concerne il rischio, siamo diventati schizofrenici. Abbiamo tolto la libertà ai nostri bimbi. Io giravo per i boschi e per le strade. Per l'ultima cosa, vivevo in una torino col dramma della droga, delle case occupate abusivamente, grande delinquenza anche minorile, tutte cose in gran parte sparite, eppure oggi si pensa che sia più pericoloso anche se i rischi sono perlopiù fantasie e leggende metropolitane. Nel mentre non esitiamo a mandarli a parchi avventura dove fanno acrobazie spesso in dubbie condizioni, downhill, motociclismo automobilismo, tra poco anche paracadutismo, basta che sia un corso e ci sia un istruttore. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Che il discorso danza -->> gay sia demenziale lo so ma lo si sente spesso e alla fine ci stanno percentualmente molti ballerini e pattinatori di pattinaggio artistico gay.