In risposta al messaggio di Kinobi del 09/05/2019 alle 13:48:30In ogni caso uno studente del MIT ha un futuro assicurato se non si droga per 10 anni dopo. Da noi oramai anche dai migliori politecnici remano a trovare lavoro
Lui dice che gli studenti nostri buoni sono come i migliori delle altre università. Dice che cambia solo la ossessione e la motivazione. Uno del MIT ti manda email alle 4 locali, mentre un italiano non lo fa mai. Così dice.Però se tu vai in certi dipartimenti stranieri, ad esempio all'università di Nottingham, interi corridoi sono di prof italiani. Non credo siano li i nostri peggiori.
In risposta al messaggio di dani1967 del 09/05/2019 alle 11:06:25Hai perfettamente ragione. Ci sono genitori che si interessano dei problemi e diventano rappresentanti e studenti che fanno la stessa cosa, mentre ad altri non importa nulla. Credo però che pur vivendo la scuola, le dinamiche interne ed i problemi veri degli insegnanti siano conosciuti da pochi. Per questo dico, non generalizziamo! Come in tutti i mestieri c'è chi si gira i pollici e chi tira il carretto. Con le mie figlie non ho mai mancato ai colloqui, alle votazioni ecc. ma ti dico la verità, ho tirato un grosso sospiro di sollievo quando hanno cominciato a frequentare l'università. Avendo una moglie insegnate, di riflesso i problemi arrivano a casa e anche ore e ore di lavoro non pagate, in particolare se hai incarichi vari, nonchè di rappresentanza della preside.
Permettimi però una cosa ezio. La scuola non è solo fatta da insegnanti, ma è frequentata dalla terna genitori studenti insegnanti. Ora, non si può pensare che gli unici titolari di un'opinione siano gli insegnanti, chepure loro hanno una visione parziale e soggettiva della scuola. Io a scuola ci sono andato da studente per 20 anni, poi ci ho portato i nipoti, poi il figlio. Non c'è voce in capitolo ? Pensa solo al fatto che molti insegnanti hanno vissuto per tutta la vita solo l'esperienza scolastica, passando da studenti a insegnanti, e non si sono confrontati con altri mondi. Faccio solo l'esempio dei professori di lingua italiana, che suggeriscono uno stile di linguaggio scritto inapplicabile fuori dalla scuola, anche se formalmente ineccepibile. Mi sembra non male parlarne in un forum, visto che spesso con amici insegnanti o con i tuoi insegnanti non c'è questa libertà di poter esprimere le opinioni.
In risposta al messaggio di ezio59 del 09/05/2019 alle 14:54:50Quella delle ore è una nota dolente.
Hai perfettamente ragione. Ci sono genitori che si interessano dei problemi e diventano rappresentanti e studenti che fanno la stessa cosa, mentre ad altri non importa nulla. Credo però che pur vivendo la scuola, ledinamiche interne ed i problemi veri degli insegnanti siano conosciuti da pochi. Per questo dico, non generalizziamo! Come in tutti i mestieri c'è chi si gira i pollici e chi tira il carretto. Con le mie figlie non ho mai mancato ai colloqui, alle votazioni ecc. ma ti dico la verità, ho tirato un grosso sospiro di sollievo quando hanno cominciato a frequentare l'università. Avendo una moglie insegnate, di riflesso i problemi arrivano a casa e anche ore e ore di lavoro non pagate, in particolare se hai incarichi vari, nonchè di rappresentanza della preside.
In risposta al messaggio di dani1967 del 09/05/2019 alle 13:54:42Non so.
In ogni caso uno studente del MIT ha un futuro assicurato se non si droga per 10 anni dopo. Da noi oramai anche dai migliori politecnici remano a trovare lavoro
In risposta al messaggio di Kinobi del 09/05/2019 alle 13:48:30Prima scrivevi che i vostri universitari sono al pari coi migliori stranieri mentre ora scrivi che i vostri buoni sono come i migliori delle altre universita'.
Lui dice che gli studenti nostri buoni sono come i migliori delle altre università. Dice che cambia solo la ossessione e la motivazione. Uno del MIT ti manda email alle 4 locali, mentre un italiano non lo fa mai. Così dice.Però se tu vai in certi dipartimenti stranieri, ad esempio all'università di Nottingham, interi corridoi sono di prof italiani. Non credo siano li i nostri peggiori.
In risposta al messaggio di sergiozh del 09/05/2019 alle 19:04:39Perdonami, la mia proprietà dilinguaggio è quella che è.
Prima scrivevi che i vostri universitari sono al pari coi migliori stranieri mentre ora scrivi che i vostri buoni sono come i migliori delle altre universita'. sono due affermazioni leggermente diverse...
In risposta al messaggio di Kinobi del 09/05/2019 alle 20:53:00Ora hai scritto una cosa ancora diversa dalle due precedenti, ma vabbe'.
Perdonami, la mia proprietà dilinguaggio è quella che è. I buoni nostri come i buoni loro. Ok, c'è una ripetizione ma chissene frega. Gli ottimi loro, come gli ottimi nostri.
In risposta al messaggio di ezio59 del 09/05/2019 alle 14:54:50Come in tutti i mestieri c'è chi si gira i pollici e chi tira il carretto.
Hai perfettamente ragione. Ci sono genitori che si interessano dei problemi e diventano rappresentanti e studenti che fanno la stessa cosa, mentre ad altri non importa nulla. Credo però che pur vivendo la scuola, ledinamiche interne ed i problemi veri degli insegnanti siano conosciuti da pochi. Per questo dico, non generalizziamo! Come in tutti i mestieri c'è chi si gira i pollici e chi tira il carretto. Con le mie figlie non ho mai mancato ai colloqui, alle votazioni ecc. ma ti dico la verità, ho tirato un grosso sospiro di sollievo quando hanno cominciato a frequentare l'università. Avendo una moglie insegnate, di riflesso i problemi arrivano a casa e anche ore e ore di lavoro non pagate, in particolare se hai incarichi vari, nonchè di rappresentanza della preside.
In risposta al messaggio di navarre del 10/05/2019 alle 09:06:37E' vero, molti insegnanti che danno l'anima vengono criticati dagli altri ed alla fine chi ci rimette sono gli studenti.
Come in tutti i mestieri c'è chi si gira i pollici e chi tira il carretto. Ma assolutamente si! Io non affermo che non esistano buoni insegnanti, per fortuna anche a mio figlio ne sono capitati, ma mi pare assurdo che non si possa far nulla contro la mele marce e che le mele marce siano così tante in un lavoro, secondo me, di grossa responsabilità.
In risposta al messaggio di navarre del 10/05/2019 alle 09:06:37Oltre ai buoni e cattivi insegnanti ci sono i buoni e cattivi presidi. Un preside con gli attributi i casi estremi riesce a trattarli adeguatamente. Forse si può fare di meno contro la mediocrità, che è quasi peggio del caso estremo.
Come in tutti i mestieri c'è chi si gira i pollici e chi tira il carretto. Ma assolutamente si! Io non affermo che non esistano buoni insegnanti, per fortuna anche a mio figlio ne sono capitati, ma mi pare assurdo che non si possa far nulla contro la mele marce e che le mele marce siano così tante in un lavoro, secondo me, di grossa responsabilità.