http://bari.repubblica.it/crona...
Olio d'oliva spagnolo rivenduto in Calabria In Puglia scoperta frode sul "Made in Italy" Secondo le indagini della guardia di finanza l'organizzazione criminale si sarebbe avvalsa della collaborazione di alcune aziende che commercializzano olio di oliva in Calabria e in Puglia id="size4"> Ma quando continueranno ancora ad avvelenare i consumatori [:(] ma quando questi delinquenti vengono presi perché non li mettono in carcere e buttano la chiave, invece pagano una contravvenzione e iniziano da capo. Ma c'è chi ancora crede nei prodotti biologici? Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.quote:Risposta al messaggio di vecchio orso inserito in data 24/07/2014 22:01:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che li beccano ci tranquilizza ?[^] non è che ne beccano uno e altri 10 continuano [:)] Comunque grazie ai NAS per quello che fanno. Sugli olii a 3 euro? non so proprio che razza di olio sia, io nel momento della raccolta do una mano ad un amico, raccogliamo e andiamo al frantoio, se la raccolta va bene, lo vende a 8 euro il litro, ed è un prezzo onestissimo visto i costi e il tempo che bisogna dare ad un oliveto. Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 24/07/2014 18:38:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma c'è chi ancora crede nei prodotti biologici?id="red"> Si certo, noi (coppia) i prodotti freschi li preferiamo biologici, ancora meglio se anche locali... Anni fa' per qualche tempo (5 anni) ho lavorato nel settore e sinceramente ho sempre trovato operatori responsabili e competenti....in particolar modo i produttori persone coscienziose con un grande rispetto per l'ambiente che si impegnano in prima persona anche con fatica e non certo per lauti guadagni, quando vuoi convertire la produzione il protocollo ti impone 5 anni di coltivazione biologica senza avere la certificazione, e' davvero un grosso investimente specialmente per i piccoli produttori che sono praticamente la quasi totalita. Ma anche tra i commercianti e' diffusa una certa responsabilita', i margini di profitto non hanno nulla a che fare con i corrispondenti prodotti da agricoltura intensiva della GDO (grande distribuzione organizzata). Il caso che tu citi e' riferito a persone disoneste che puoi trovare in qualunque settore....la disonesta' come l'imbecillita' e' trasversale.....non c'e' categoria esente....va punito l'illecito....non la categoria dove l'illecito si e' sviluppato... Comprare biologico o meglio ancora biodinamico e' uno dei tanti piccoli modi per sostenere persone e attivita' che producono e rispettano l'ambiente....e lo fanno con impegno e fatica, e' il nostro modo per premiare chi lavora bene e cerca di essere il meno invasivo possibile con la natura e le sue risorse. E' questa la grande importanza delle produzioni Biologiche Biodinamiche e Sinergiche, queste ultime ancora meno invasive ma finora poco utilizzate e da piccolissimi produttori, io la faccio a livello amatoriale (piccolo orto sinergico). La monocultura intensiva sta letteralmente prosciugando la ricchezza del suolo....c'e' bisogno di sementi modificate geneticamente per produrre su suoli cosi' aridi, questo comporta oltre a produrre un grosso danno ambientale anche a favorire un monopolio delle risorse agroalimentari, Monsanto docet... Capisco che qua' sul forum l'ecologia e' un tema poco popolare, e' molto piu' gustoso insultare il "pirla" di turno che beve champagne a una festa senza meritarselo.....ma direi che la questione ambientale richiederebbe qualche maggior riflessione..... Va beh.....noi (coppia) siamo tra quei "fessacchiotti" che ancora credono di poter migliorare il mondo anche pochissimo solo attraverso piccole azioni personali...secondo noi molto piu' proficuo che lanciare strali moralisti o inutili e fuorvianti allarmismi.... Ciao Mauro
quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 25/07/2014 15:55:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma c'è chi ancora crede nei prodotti biologici? Come dire, nonostante tutto c'e' ancora qualche asino che ci casca... id="size3">id="red"> Io ho fatto una domanda [:)] poi se pensi che io abbia dato dell'asino a chi compra biologico, bè questo è il tuo pensiero, che esula dal mio. Ok Ciao buona serata Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 25/07/2014 18:48:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si chiamano affermazioni implicite...e lo sai benissimo...[:)] M
quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 25/07/2014 11:31:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>anche noi (noi coppia), siamo tra quei fessacchiotti che cercano di migliorare il mondo attraverso piccole azioni e tra queste c'è anche il consumare cibi biologici e\o autoprodotti. Tra qualche tempo sarà decisamente più importante (a mio avviso) saper usare la zappa che l'ultimo modello di pc, tablet o smartphone e almeno lì partiremo in vantaggio [:D]. La contraffazione sempre è esistita e sempre esisterà e non solo sul biologico ma, dal momento che ultimamente il trend di vendite dei prodotti bío è in netto aumento, c'è chi ne approfitta e c'è anche chi lo rimarca perché magari ha interessi a promuovere il convenzionale... elena
quote:Risposta al messaggio di montanara inserito in data 25/07/2014 20:00:25 (> Ah bene.....e' davvero confortante sapere che in questo forum di tecnoilluministi c'e' anche in giro qualche sano e pratico "fessacchiotto"....[:)] E fa molto piacere sapere che ci sono autoproduttori....il contatto fisico con la terra e' necessario per mantenere un buon equilibrio psicofisico, di quello siamo fatti e su quello viviamo....ma se ahime' e ahite' abiti in citta' e' normale praticare il "tecnodoping"... Il biologico in Italia non e' instabile, e' radicato specialmente nel nord-est ma con relativamente piccoli numeri. E' improponibile un confronto con la Germania, dove e' nato l'ambientalismo e si e' diffuso nel resto d'europa a nord in particolare, se si pensa che negli anni 30 ancora prima dell'industrializzazione agricola in Germania e' nata l'agricoltura biodinamica possiamo farci un idea dello sviluppo della loro cultura ecologica. Tutt'ora la Germania e' un importante punto di riferimento specialmente per il biodinamico ancora piu' intransigente e naturalista del biologico.....se si frequenta un negozio specializzato si puo' notare che il consumatore medio e' molto preparato e consapevole.... Lo sviluppo di produzioni agricole non invasive e rispettose del territorio e' esattamente pari allo sviluppo di una coscienza ecologica nelle persone, come ho gia' detto in altro 3D in Italia rispetto al nord europa e' decisamente scarsa.... Per me e' stato illuminante l'incontro con la permacoltura e il sinergico derivati entrambi dal pensiero di Fukuoka....un uomo semplice e geniale...le tecniche di permacoltura sono applicabili a grandi sistemi, i principi sinergici sono applicabili a orti, grandi o piccoli che siano. Sono queste tecniche particolari che mi hanno avvicinato alla terra fisicamente....sono davvero illuminanti, proprio per la loro semplicita' e genialita'....oltre che bellezza estetica....un bell'orto sinergico e' bellissimo anche solo da guardare....se fate una ricerca per immagini potete notare la differenza...in questo link potete trovare varie info...davvero vale la pena spenderci anche solo 10 minuti...Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://agrisinergica.altervista...
Ciao Mauroquote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 26/07/2014 09:56:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ah bene...e' davvero confortante sapere che in questo forum di tecnoilluministi c'e' anche in giro qualche sano e pratico "fessacchiotto"... id="size3">id="red"> Guarda che fra i fessacchiotti ci sono anche io, visto che ho un orto e mangiamo i prodotti che raccogliamo. Mi spiace che tu non abbia capito, che il riferimento (lo ripeto) è per chi COMPRA i prodotti biologici e biologici non sono, ( e no per chi ha un orto) quello che i NAS scoprono spesso, e cioè produttori che pubblicizzano i loro prodotti BIO, e invece sono sole. Poi come in tutti i campi, ci sarà anche chi produce BIO. Comunque se posso permettermi, sul Bio, e questo è un mio modo di vedere, c'è chi ci marcia alla grande, lasciamo stare l'olio BIO farlocco, lasciamo stare le farine Bio farlocche, scoperte dai NAS, mi piacerebbe vedere molti prodotti BIO presenti nei market, se sono veramente BIO o prodotti normalissimi, noi consumatori come facciamo a capire se un prodotto è BIO oppure no? penso che ci si fidi della etichetta, o no? Marco Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge solo una pagina.
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 26/07/2014 12:33:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> sono d'accordo con te: è la voglia di natura senza far fatica. perché coltivare, qualsiasi cosa, costa fatica. sicuramente il biologico va di moda e come tutte le cose di moda, attira tanti interessi. qui dove sono c'è una cooperativa che coltiva biologico: posso garantire che è davvero biologico, ho seguito tutta la procedura, ma quanta fatica diserbare a mano. proprio per questo non credo al biologico nella grande distribuzione
quote:Risposta al messaggio di Baimar inserito in data 26/07/2014 10:53:04 (> Guarda che fra i fessacchiotti ci sono anche io, visto che ho un orto e mangiamo i prodotti che raccogliamo.id="red"> Evviva!...benvenuto nel "club" caro Marco....[:)] Mi spiace che tu non abbia capito, che il riferimento (lo ripeto) è per chi COMPRA i prodotti biologici e biologici non sono,id="red"> e a me dispiace che tu credi che non l'abbia capito.....mi saro' evidentemente espresso male.... noi consumatori come facciamo a capire se un prodotto è BIO oppure no? penso che ci si fidi della etichetta, o no?id="red"> Se sei davvero interessato ti puoi fare un'idea delle certificazioni....Visualizza messaggio in nuova finestra
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http://www.icea.info/it/
http://www.bioagricert.org/bioa...
http://www.aiab.it/
...certo si basa anche sulla fiducia.....ma tutto il consumismo e' basato sulla fiducia....ogni cosa che compri e' relativamente garantita....il consumatore tout-court e' in mano ad aziende e istituti di garanzia...anche per i farmaci puoi benissimo non essere sicuro degli effetti....anche la FDA sbaglia... ...per avere a che fare appena un po' tranquillamente con banche e assicurazioni dovresti avere almeno un master in economia....se no ti "infiocchettano" e non certo per una manciata di euri...ho visto parenti ed amici essere letteralmente "spennati" dopo essere stati irretiti da favolosi investimenti che li hanno prima fatti guadanare molto....e poi ben ripuliti....per dire poi cosa ?....eh il mercato azionario e' imprevedibile.... Svegliatevi! Sono d'accordissimo con te e anche con Giovanni per il paragone sugli agriturismi e le truffe in genere...io non conosco il mondo del tuo lavoro o di quello di Giovanni, ma ero un operatore del settore e ho conosciuto un mondo che alla maggior parte delle persone e' sconosciuto.....erano i tempi in cui la GDO era "il nemico"....la globalizzazione delle merci, giustappunto la filosofia contraria al biologco (prodotti locali e cmq pochi km di trasporto)... e quella che vediamo e' la tipica strategia commerciali dei grandi gruppi, prima osteggiano i piccoli produttori e poi quando il mercato si sviluppa cmq acquisiscono tutto....ovviamente il prezzo lo fanno loro... Io capisco la vostra posizione....ma evidentemente voi non capite la mia.... Quando un determinato settore mi interessa cerco di prendere il piu informazioni possibili specialmente da diversi punti di vista...e poi fare un'esperienza personale...dopodiche' avro' + o - un quadro della situazione e potro' esprimere un parere ma non certo un giudizio....per me le batterie sono box in cui all'interno c'e' una qualche rezione chimica che mi fa' accendere le lampadine.....vado su quei seriosissimi 3D dove si decide la batteria migliore e dico che quelli che comprano batterie AGM oppure P/A sono sprovveduti....vi pare sensato ? Ci vuole informazione e sensibilizzazione, L'Italia e' praticamente una grande discarica e' un paese dove la cultura dell'ambiente e' poco + di 0....gli diamo anche addosso a chi si spacca la schiena per fare un prodotto di qualita' ecosostenibile ? Vedete un po' voi...e aspetto anche Giovanni nel "club"....[:)] Ciao Mauroquote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 26/07/2014 14:51:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "... da almeno sessant'anni mangiamo pane derivato da grano OGM, da oltre quarant'anni mangiamo pomodori OGM e non ve ne siete accorti: però, il bello, è che mangiamo tutti ed ad un prezzo accessibile".id="size1"> Contesto l'utilizzo costante dei prodotti ogm, forse intendevi "geneticamente selezionati", non modificati.[8)] Solo per fare un'esempio, gli esseri umani e solo fino a meno di due secoli fa, utilizzavano grano proveniente da centinaia di varietà, oggi se ne utilizzano si e no una decina, lo stesso dicasi per il mais, il riso, le patate... . [;)] e lo sfruttamento limitato ad esigue varietà ha impoverito la qualità generale e l'apporto variegato dei nutrienti, per non parlare della scarsa resistenza agli agenti aggressivi (muffe, virus, ecc,) da qui il bisogno di ricorrere alla chimica per sorreggere/proteggere le piante.