In risposta al messaggio di fd3x del 07/11/2020 alle 01:23:08Quel che a me non torna e' che i semi di una pianta innestata danno piante con frutti molto diversi dalla pianta innestata. Praticamente tutti i frutti di piante non innestate sono molto piu' piccoli di quelle innestate.
Si passa dagli innesti per poter avere la certezza del risultato. Il primo olivo dalle succose olive ha prodotto i suoi semi che una volta germogliati avranno dato origine a nuovi individui. Questi individui non è dettoche producano olive succose come il genitore. Qualche individuo produrrà olive succose qualche individuo no... qualche individuo avrà olive belle grandi ma insapori qualche individuo avrà olive piccole e dure, eccetera. Hai presente che nella progenie il materiale genetico dei genitori si mescola? Non c'è la certezza che i figli siano uguali ai genitori. E allora tu cosa fai nell'attesa di vedere germogliare un seme identico al genitore coltivi 100, 200, 1000 semi? No, vai di marza cioè un pezzo di ramo che userai come innesto. Obiettivo degli incroci è quello di selezionare individui con caratteristiche precise. Obiettivo degli innesti e propagare individui che sono stati già selezionati. Discorso frumento, non saprei. Teniamo però presente che il miglioramento genetico di qualsiasi specie è condizionato in primo luogo dal suo sistema riproduttivo. Nel frumento abbiamo l'autogamia e questo fa sì che le sue popolazioni siano composte da individui omozigoti cioè identici. Bisognerebbe a questo punto interpellare un agronomo
In risposta al messaggio di Emme48 del 07/11/2020 alle 10:50:44anche da me hanno utilizzato un abbacchiatore , sempre 6 ore e quasi tre casse.
Usiamo un abbacchiatore della Castellari modello Tornado e un telo di 12x12 metri. Siccome il campo è in discesa,ho costruito delle T in ferro da piantare nel terreno, sulle quali fermiamo il bordo del telo con delle grosse mollette, sollevandolo da terra. Marco
In risposta al messaggio di sergiozh del 07/11/2020 alle 11:51:08Appunto, c'è stata la selezione dell'uomo
Quel che a me non torna e' che i semi di una pianta innestata danno piante con frutti molto diversi dalla pianta innestata. Praticamente tutti i frutti di piante non innestate sono molto piu' piccoli di quelle innestate. non e' che il frutto di 10% dei sevatici sono simili ai frutti prodotti dalle piante innestate. Sono tutte molto peggio.
In risposta al messaggio di sergiozh del 07/11/2020 alle 11:51:08Sergio per approfondire gli argomenti trattati occorre avere delle basi di genetica e miglioramento genetico delle cultivar.
Quel che a me non torna e' che i semi di una pianta innestata danno piante con frutti molto diversi dalla pianta innestata. Praticamente tutti i frutti di piante non innestate sono molto piu' piccoli di quelle innestate. non e' che il frutto di 10% dei sevatici sono simili ai frutti prodotti dalle piante innestate. Sono tutte molto peggio.
In risposta al messaggio di Elletufo del 07/11/2020 alle 13:05:20Olea europaea è l'olivo. Poi esistono sottospecie, varietà, ecotipi e cultivar. Ma la specie rimane sempre una: Olea europea. Homo sapiens è l'essere umano. Non è che diciamo che l'uomo bianco appartiene a una specie e l'uomo nero appartiene a un'altra specie. La specie è sempre: Homo sapiens. Esistono solo degli adattamenti ai territori che determinano fenotipi differenti, per esempio pelle bianca e pelle nera.
Diverse specie di olive, diverse specie di grano, diverse specie di cani, diverse specie di ...., finora Ibridazione. Ironia della sorte: anche i famigerati cultori della razza pura, miglioravano le caratteristiche dei cani attraverso incroci (ibridazioni)!
In risposta al messaggio di Emme48 del 07/11/2020 alle 20:53:43Io sono un perfetto ignorante in materia, ma mi sono sempre chiesto perchè mai molti produttori indicano sull'etichetta che si tratta di "olio non filtrato", quasi fosse una garanzia della sua particolare bontà.
Ed ora si filtra, a freddo, con calma... Si mettono 5 litri di olio nel contenitore Inox A dal quale esce il tubo B che porta l'olio verso il filtro. L'olio arriva al rubinetto C per poi raggiungere il filtro D dal qualeesce dal tubo E per finire in una dama da 5 litri F Il filtro è un Rover Pulcino 3, così chiamato perché monta 3 cartoncini filtranti, poi io ho acquistato altre due piastre scanalate e prolungato le viti che le serrano insieme ai filtri trasformandolo in una sorta di Pulcino 5 (che non esiste) che ha il pregio di montare 5 filtri che sono proprio il contenuto di una confezione, oltre a durare di più prima di intasarsi. L'olio della dama da 5 litri sarà trasferito in piccole bottiglie scure da mezzo litro, con tappo a gabbia, che hanno il pregio di terminare prima che l'ossigeno, che inevitabilmente entra aprendole, possa fare danni. Si vede uno dei bidoni dal quale sto prelevando olio usando una bottiglia da litro del latte. Questa bottiglia viene utilizzata per caricare il primo contenitore A in alto dal quale l'olio scende verso il filtro con un dislivello di circa un metro. Ricordate che l'olio teme il caldo, la luce e l'ossigeno. Quindi i contenitori, bottiglie o bidoni inox che siano, devono stare o vuoti o copletamente pieni ma mai a metà. Mai riempire un bidone da 50 litri di olio e spillarlo nel corso di un anno, perché l'ultimo sarà ossidato dall'ossigeno e completamente rovinato. Subito dopo l'acquisto (che farete in un frantoio...) l'olio va immediatamente trasferito in piccole bottigliette scure e soprattutto tenuto al fresco e al buio. Vanno benissimo le bottigliette della birra da 0,33 litri, le prendi, le apri e le finisci prima che l'olio si rovini. Marco.
In risposta al messaggio di bottastra del 07/11/2020 alle 21:23:28Quando sostituisco i cartoncini del filtro perché ormai l'olio non passa più, ti assicuro che quello che vedo e annuso somiglia al fango e non all'olio.
Io sono un perfetto ignorante in materia, ma mi sono sempre chiesto perchè mai molti produttori indicano sull'etichetta che si tratta di olio non filtrato, quasi fosse una garanzia della sua particolare bontà. Io pensoche probabilmente sarà anche particolarmente aromatico per qualche settimana, ma credo che poi il mancato filtraggio contribuisca ad accelerare il processo di deterioramento dell'olio, accorciando di molto i tempi di conservazione. O no ?
In risposta al messaggio di sergiozh del 07/11/2020 alle 23:37:11Si.
Sai riconoscere marco se i 54 litri di olio che ti hanno dato provengono proprio dalle tue olive o da altre ?
In risposta al messaggio di sergiozh del 08/11/2020 alle 04:10:59...credo che ha avuto fortuna,se così si può dire, la sfortuna l'ha avuta quello che ha molito olive bio che sarà sicuramente capitato dopo una molitura di olive normali!
Hai chesto tu la spremitura dopo le olive bio o hai avuto fortuna ?
In risposta al messaggio di bottastra del 07/11/2020 alle 21:23:28E' il caso di dire che ci sono due scuole di pensiero in merito...
Io sono un perfetto ignorante in materia, ma mi sono sempre chiesto perchè mai molti produttori indicano sull'etichetta che si tratta di olio non filtrato, quasi fosse una garanzia della sua particolare bontà. Io pensoche probabilmente sarà anche particolarmente aromatico per qualche settimana, ma credo che poi il mancato filtraggio contribuisca ad accelerare il processo di deterioramento dell'olio, accorciando di molto i tempi di conservazione. O no ?
In risposta al messaggio di francarmen del 08/11/2020 alle 09:27:00Diciamo che l'aver seguito la molitura delle olive bio "potrebbe" essere stato "incentivato" in qualche modo...
E' il caso di dire che ci sono due scuole di pensiero in merito... E' vero quello che dice Marco, ma è anche vero quello che dici tu... Io ad esempio ho sempre preferito l'olio non filtrato proprio per il gusto e le proprietàorganlettiche...va da sè che quello che Marco toglie adesso con il filtraggio, per l'olio non filtrato lo si ricava alla fine per decantazione, si deposita sul fondo delle bottiglie e/o dei contenitori dopo circa 3/4/5/6 mesi dalla molitura, il suo quantitativo dipende molto dalla maturazione delle olive(più sono mature meno ne esce) e sopratutto dalla lavorazione ...noi la chiamiamo morchia!! Per la conservazione fate tesoro di quello che dice Marco. Tenere l'olio in piccoli contenitori e senza aria...consiglio i BAG che si adottano per il vino. Il contenitore in alluminio si dilata riempiendolo e si restringe svuotandosi...io adotto quelli da tre litri!!
https://ferramentachinello.com/
In risposta al messaggio di Emme48 del 07/11/2020 alle 20:53:43""" Mai riempire un bidone da 50 litri di olio e spillarlo nel corso di un anno, perché l'ultimo sarà ossidato dall'ossigeno e completamente rovinato."""
Ed ora si filtra, a freddo, con calma... Si mettono 5 litri di olio nel contenitore Inox A dal quale esce il tubo B che porta l'olio verso il filtro. L'olio arriva al rubinetto C per poi raggiungere il filtro D dal qualeesce dal tubo E per finire in una dama da 5 litri F Il filtro è un Rover Pulcino 3, così chiamato perché monta 3 cartoncini filtranti, poi io ho acquistato altre due piastre scanalate e prolungato le viti che le serrano insieme ai filtri trasformandolo in una sorta di Pulcino 5 (che non esiste) che ha il pregio di montare 5 filtri che sono proprio il contenuto di una confezione, oltre a durare di più prima di intasarsi. L'olio della dama da 5 litri sarà trasferito in piccole bottiglie scure da mezzo litro, con tappo a gabbia, che hanno il pregio di terminare prima che l'ossigeno, che inevitabilmente entra aprendole, possa fare danni. Si vede uno dei bidoni dal quale sto prelevando olio usando una bottiglia da litro del latte. Questa bottiglia viene utilizzata per caricare il primo contenitore A in alto dal quale l'olio scende verso il filtro con un dislivello di circa un metro. Ricordate che l'olio teme il caldo, la luce e l'ossigeno. Quindi i contenitori, bottiglie o bidoni inox che siano, devono stare o vuoti o copletamente pieni ma mai a metà. Mai riempire un bidone da 50 litri di olio e spillarlo nel corso di un anno, perché l'ultimo sarà ossidato dall'ossigeno e completamente rovinato. Subito dopo l'acquisto (che farete in un frantoio...) l'olio va immediatamente trasferito in piccole bottigliette scure e soprattutto tenuto al fresco e al buio. Vanno benissimo le bottigliette della birra da 0,33 litri, le prendi, le apri e le finisci prima che l'olio si rovini. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 08/11/2020 alle 12:02:07L'olio filtrato alla tua maniera non decanta nulla in seguito ?
Diciamo che l'aver seguito la molitura delle olive bio potrebbe essere stato incentivato in qualche modo... Anche in Toscana la chiamiamo morchia, nome orrendo che evoca sporcizia e disgusto, esattamente quello che è...Io credo che quello che il filtro toglie sia veramente robaccia e oltretutto in quantità veramente modesta. Tenere mesi e mesi quella roba a contatto con l'olio non lo vedo salutare, poco importa se dopo lo si toglie, perché sarà comunque stato molto tempo a contatto con l'olio buono. Se devo buttare via quella roba li, è inutile tenerla mesi nell'olio per aspettare che decanti da sola, forse andava bene per i nostri nonni, oggi, dopo l'invenzione dei filtri facili da usare, filtro l'olio e getto via subito quella robaccia. Ho già imbottigliato una decina di bottiglie da mezzo litro... il filtraggio continua. Per il sapore, da prove effettuate, posso assicurare che migliora un po' dopo la filtratura, forse perché tolgo robaccia... Anche li dipende dal tipo di filtro che si mette, io uso i filtri 20x10 OIL da 45 micron, appositi per l'olio. Lo scorso anno ho preso per posta tutto da loro, assolutamente perfetti. Questo è il Pulcino 3 Il raccogliolo verde che si vede in foto, indispensabile per recuperare l'olio che trafila dai bordi degli strati filtranti, è stato sostituito con una più pratica teglia inox che mia madre sta ancora cercando perché era della misura giusta per fare le lasagne al forno Questa è una delle due piastre aggiuntive che trasforma il Pulcino 3 in Pulcino 5 (che commercialmente non esiste) sostituendo i due bulloni in dotazione con due più lunghi. Il sistema è geniale... si possono mettere quante piastre si vuole, il flusso dell'olio andrà ad attraversarle tutte in parallelo tra loro, quindi la velocità di filtraggio mi è passata da 3 a 5. I filtri si sporcano dal basso verso l'alto, quando arriva in cima vanno cambiati. Questi sono i filtri venduti in pacchi di 5 Marco.
In risposta al messaggio di camperistadoc del 08/11/2020 alle 12:26:20Certo.
Mai riempire un bidone da 50 litri di olio e spillarlo nel corso di un anno, perché l'ultimo sarà ossidato dall'ossigeno e completamente rovinato. Ecco, questa non la sapevo Il buonissimo olio marchigiano che faccioogni anno (scelgo io le olive, non sono le mie) lo tengo, si al buio, si al fresco ma in contenitori inox da 25ltr per tutto l'anno spillandone 1 litro alla volta... Stando al tuo consiglio dovrò munirmi di una miriade di bottigliette piccole di vetro Grazie per il consiglio. Ciao