In risposta al messaggio di Emme48 del 09/11/2020 alle 15:27:15...c'è anche chi fa il denocciolato...eppure una piccola quantità di olio è contenuta nel noccciolo!!
L'olio fatto con le macine di pietra e poi pressato proprio no. I frantoi moderni affettano le olive con delle lame e poi va tutto in gramola, che mescola facendo un omogeinizzato di pasta di olive prima dell'estrazioneper centrifuga. Tutto avviene al chiuso, in atmosfera di azoto che evita l'ossidazione. Affacciandosi al vetro della gramola si vedono, ben integri, pezzi di nocciolo e di buccia. L'olio si estrae dalla polpa, non dalla clorofilla della buccia o dalla segatura di legno del nocciolo. Pulire le macine e i fiscoli, tra una spremitura e l'altra, era praticmente impossibile, alto era il rischo che nella pasta ci cadessero grumi di pasta vecchia rancida che rovinava tutto. Sull'igiene stendiamo un velo pietoso... Se il frantoio moderno lavora bene la spremitura avviene a freddo. Forse quando eravamo piccoli i sapori sembravano diversi perchè tutto era diverso, ma i veleni (che i contadini chiamavano medicamenti) sparsi nei campi senza cognizione, se non le dosi consigliate da chi li vendeva, non mi fanno affatto rimpiangere quei metodi. Marco
In risposta al messaggio di dani1967 del 19/11/2020 alle 20:15:25Se ingrandisci la foto un litro a oliva viene fuori
Ecco la mia produzione annuale 
In risposta al messaggio di Emme48 del 19/11/2020 alle 16:23:44Grande Marco
Finito ora tutto il lavoro con le olive. Tutto l'olio è stato filtrato e poi messo in tante bottiglie scure da mezzo litro. Le bottiglie le distinguo tra loro, come anno di produzione, con dei pezzetti di lana colorata.Ho preso spunto dai colori delle resistenze e quindi il 2020 finisce per zero, cioè nero... molto adatto all'andazzo di quest'anno. Il 2021 sarà contrassegnato col marone. Ho ancora 11 litri di bianco, cioè 2019, che userò per cucinare e non per condire a crudo. Ipotizzo mezza tonnellata di olive ancora sulle piante che non verranno raccolte... Marco
In risposta al messaggio di ezio59 del 19/11/2020 alle 20:52:11
Se ingrandisci la foto un litro a oliva viene fuori
In risposta al messaggio di fd3x del 19/11/2020 alle 23:21:31Provate voi ad essere un povero alberello al nord sul lato esposto male ! Però dall'altra parte della valle ci sarebbero a mio avviso tutte le possibilità di fare una produzione adeguata, tenete conto che è un'oasi xerica con abbondanza di Lecci e altre piante mediterranee. Di questa stagione la differenza tra i due lati è clamorosa, dal nostro lato inverno, di la primavera. Anche se casa mia è leggermente girata e un pelo di sole lo prende. Comunque mi sono arrivate le latte d'olio dallo suocero che le ha covate come Marco ma in Sicilia.
In risposta al messaggio di dani1967 del 20/11/2020 alle 09:17:23Quanti anni ha il tuo olivo e quanto e' alto ?
Provate voi ad essere un povero alberello al nord sul lato esposto male ! Però dall'altra parte della valle ci sarebbero a mio avviso tutte le possibilità di fare una produzione adeguata, tenete conto che è un'oasi xericacon abbondanza di Lecci e altre piante mediterranee. Di questa stagione la differenza tra i due lati è clamorosa, dal nostro lato inverno, di la primavera. Anche se casa mia è leggermente girata e un pelo di sole lo prende. Comunque mi sono arrivate le latte d'olio dallo suocero che le ha covate come Marco ma in Sicilia.
In risposta al messaggio di Federthago del 25/11/2020 alle 18:30:20Che non ci sono tracce di rame (ramato, poltiglia bordolese, ecc) dove si legge?
Questa è l'analisi dell'olio 2020 prodotto dal mio socio e da oliva Peranzana, tipica della Daunia. Certamente ci sarà qualche olio migliore (ho qualche dubbio), se qualcuno ha delle analisi da confrontare le pubblichi.
In risposta al messaggio di francarmen del 26/11/2020 alle 08:13:42Ciao Francamen, a proposito del'oliva Peranzana, l'altra sera, e precisamente lunedì 23, su RAI radiodue alle ore 20, nella trasmissione Decanter, hanno parlato di alcuni oli italiani, tra cui quello prodotto nella ns. provincia dall'oliva Peranzana e in particolare sui Monti Dauni.
...la peranzana da tipico innesto provenzale!!
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/11/2020 alle 09:19:33...concordo, Marco,...ma un olio tagliato (70% di vecchio e30% di nuovo, ad esempio) è sempre sicuramente genuino, in quanto ottenuto da due EVO... e, non possibilmente, ma lo è anche sicuramente di buon sapore!! Ma è pur sempre olio tagliato!!
Il mio consiglio rimane invariato. L'olio deve essere sicuramente genuino, possibilmente di buon sapore. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/11/2020 alle 09:19:33Caro Marco, hai condensato in poche parole l'essenza dell'argomento, hai perfettamente ragione.
Il mio consiglio rimane invariato. L'olio deve essere sicuramente genuino, possibilmente di buon sapore. Marco.
In risposta al messaggio di Federthago del 27/11/2020 alle 14:54:28Dici bene..."de gustibus non disputandum"...purtoppo sul gusto non possiamo farci niente, quello che possiamo garantire è genuitnità e qualità!
Caro Marco, hai condensato in poche parole l'essenza dell'argomento, hai perfettamente ragione. A parenti e amici che mi chiedono di inviargli quell'olio, ripeto sempre che posso solo garantire la genuinità, il gusto inveceè a discrezione del singolo e li non posso farci niente. @francamen, parli di origini provenzali, ma come certamente saprai, nella nostra provincia, esiste ancora un nucleo abitato di origine provenzale (Faeto) dove gli anziani parlano ancora il dialetto provenzale. Niente di più probabile che si debba a loro questa importazione della pianta. Il discorso dell'impollinazione mi torna utile, in quanto il mio socio che produce quell'olio si era meravigliato della presenza di alcuni nidi di api sui tronchi. La sua spiegazione era che, non facendo trattamenti, le api avessero trovato un abitat non inquinato e stante la loro sensibilità all'ambiente, né avessero approfittato per stabilirsi tra gli alberi. Ora si che il post ha preso la giusta strada con discussioni utili e interessanti.