In risposta al messaggio di ik6Amo del 22/10/2018 alle 15:02:53Anche noi stiamo cominciando ad avere paura del vuoto e dolore da sopportare in caso di peedita...capisco il fatto che uno non voglia piu animali in alcuni casi...la nostra vita è migliore da quando abb adottato la micia, con tutte le rinunce annesse...ma come per tutte le cose care quando mancano, poi è dura...
Ti ricordo che il proprietario di un animale ha il dovere di custodia, per cui è responsabile di qualsiasi danno questo possa provocare. Il fatto che il gatto ti sia scappato, non ti esonera da tale responsabilità, anzil'aggrava. Il fatto che il motociclista non si sia fermato può esser dovuto a varie cause, non ultima quella di averti visto arrivare, magari gridando e gesticolando, e di aver avuto paura di fermarsi per un soccorso che comunque avresti prestato tu. Considera che il motociclista ha rischiato la vita esattamente come il tuo gatto. Amo gli animali, cani gatto id altro che siano. Il mio cane, morto a 17 anni e mezzo nel 2011 ha lasciato in me un vuoto che non sono riuscito a colmare, tanto che non ho preso un altro animale. Nei 17 anni trascorsi con la mia bestiolina, sono stato attentissimo a non farla andare in posti pericolosi, tenendola sempre al guinzaglio, se necessario.
In risposta al messaggio di urbani 1 del 23/10/2018 alle 21:16:15Mi trovo d'accordo. Secondo mia moglie non si fanno più figli e per compenso ci si attacca (forse eccessivamente) agli animali. Comunque tutto è bene ciò che finisce bene, sono motociclista (a proposito, complimenti per aver notato in quei momenti convulsi la cilindrata della moto) e mi piacciono i gatti..possibilmente non in mezzo alla strada.
Non so se c'entra ma io lo dico. Da qualche anno si stanno verificando episodi di incidenti stradali che coinvolgono animali selvatici che attraversano le strade. Anche la mia zona non è esente da questi eventi che, peraltro,si vanno facendo sempre più frequenti. E allora….macchine distrutte; feriti gravi e ultimamente ci è scappato anche il morto. Una ragazza di ventiquattro anni che tornava a casa dal lavoro. Finita contro un muro dopo che un cervo le è salito sulla macchina. La conoscevo bene. E anche i genitori. Famiglia distrutta. Potete immaginare. Come dicevo si verificano spesso questi fatti qui da noi e, ovviamente, si commentano. E ancora ieri, come spesso accade, qualcuno diceva che adesso è troppo, la situazione è diventata insostenibile che, insomma, bisogna prendere provvedimenti importanti e urgenti per …...proteggere quei poveri animali! Che strano pensavo. Qui dei feriti gravi e della ragazza morta nessuno ne parla. Nessuno se lo ricorda. Bisogna proteggere quei poveri animali. E allora la conclusione….amara. E scusate lo sfogo: secondo me siamo al limite della follia. Secondo me bisognerebbe farsi curare. Da uno bravo. Conoscevo bene la ragazza e incontro spesso la madre. Per strada. Quando, raramente, riesce ancora a trovare la forza (fisica) per uscire.
In risposta al messaggio di bruno it del 24/10/2018 alle 01:31:47...indicativame uno scooterone...ho detto 250 ma poteva essere tutto... sicuramente uno scooterone...
Mi trovo d'accordo. Secondo mia moglie non si fanno più figli e per compenso ci si attacca (forse eccessivamente) agli animali. Comunque tutto è bene ciò che finisce bene, sono motociclista (a proposito, complimenti per aver notato in quei momenti convulsi la cilindrata della moto) e mi piacciono i gatti..possibilmente non in mezzo alla strada.
In risposta al messaggio di urbani 1 del 23/10/2018 alle 21:16:15Beh...da che mondo e mondo in effetti analizzando le cose...in un cervo che esce da un bosco,trova una tangenziale e fa il botto con un pikup e muoiono entrambi...
Non so se c'entra ma io lo dico. Da qualche anno si stanno verificando episodi di incidenti stradali che coinvolgono animali selvatici che attraversano le strade. Anche la mia zona non è esente da questi eventi che, peraltro,si vanno facendo sempre più frequenti. E allora….macchine distrutte; feriti gravi e ultimamente ci è scappato anche il morto. Una ragazza di ventiquattro anni che tornava a casa dal lavoro. Finita contro un muro dopo che un cervo le è salito sulla macchina. La conoscevo bene. E anche i genitori. Famiglia distrutta. Potete immaginare. Come dicevo si verificano spesso questi fatti qui da noi e, ovviamente, si commentano. E ancora ieri, come spesso accade, qualcuno diceva che adesso è troppo, la situazione è diventata insostenibile che, insomma, bisogna prendere provvedimenti importanti e urgenti per …...proteggere quei poveri animali! Che strano pensavo. Qui dei feriti gravi e della ragazza morta nessuno ne parla. Nessuno se lo ricorda. Bisogna proteggere quei poveri animali. E allora la conclusione….amara. E scusate lo sfogo: secondo me siamo al limite della follia. Secondo me bisognerebbe farsi curare. Da uno bravo. Conoscevo bene la ragazza e incontro spesso la madre. Per strada. Quando, raramente, riesce ancora a trovare la forza (fisica) per uscire.
In risposta al messaggio di salito del 24/10/2018 alle 06:57:44Non lo so, non deve durare troppo e razionalmente non si deve confondere umani con umanizzati...
L’amico camperista ha avuto paura di perdere il gattino, in quel momento non ha pensato a quello che il gatto poteva provocare, ma non l’ha fatto certo per menefreghismo.' ' ...ma quanto altro tempo deve passare perché passi quel momento . ? ...incomjnci a dire ...
In risposta al messaggio di Hunter85 del 24/10/2018 alle 02:14:18Ma se permetti nella mia scala di valore personale viene ben prima la vita della mia gattina, dello scooter o delke gambe di due persone che sono si persone, ma a me pur sempre sconosciute...quindi è ovvio per me preoccuparmi piu della mia gattina, specialmente se poi non si sono fatti niente.
Beh...da che mondo e mondo in effetti analizzando le cose...in un cervo che esce da un bosco,trova una tangenziale e fa il botto con un pikup e muoiono entrambi... Le cose piu fuori posto sono il pikup e la tangenziale...nonil cervo o il margine del bosco... Poi capisco che si esagera(per mode animaliste stupide che servono solo ad apparire a volte) e sempre bisognerebbe trovare il compromesso... Ma se permetti nella mia scala di valore personale viene ben prima la vita della mia gattina, dello scooter o delke gambe di due persone che sono si persone, ma a me pur sempre sconosciute...quindi è ovvio per me preoccuparmi piu della mia gattina, specialmente se poi non si sono fatti niente. Forse anch io mi devo far curare da uno bravo, ma preferisco le bestiole all 90 % delle persone (salvo quel 10% che meritano condivisione di affetto e relazioni). In ogni caso QUESTO TOPIC VOLEVA ESSERE UNA CONDIVISIONE DI UN ESPERIENZA CHE PER ME E LA MIA COMPAGNA È STATA TOSTA TOSTA ( la peggiore da anni), visto che non uso ne facebook ne altri social, e questo forum ci accompagna da 4 mesi ottimamente con persone in gamba, nella nostra scelta di vivere in camper. TUTTO QUA, SENZA GIUDIZI MORALIZZATORI SE VALE PIU IL MOTOCICLISTA O LA GATTINA, LO GNU o il camionista,GLI UCCELLI MIGRATORI O I PASSEGGERI DI UN BOEING SUL PERCHÉ IL PERCOME E VIA DICENDO.. senza fare polemiche, ma solo per dire che stava per rovinarsi o comunque segnarsi in maniera importante questa scelta di vita (sicuramente ce ne saremmo tornati in patria a riprenderci un po), invece grazie a dio o chi per lui, solo un grosso spavento... Poi se il fatto che tutto questo significato attribuito a una gattina randagia, fa ridere, o storcere il naso,ci interessa meno di poco Anche il vivere con 300 euro al mese a testa fa ridere molte persone (addirittura in alcuni suscita risentimento, cosa che non ho mai compreso), ma si confà ai nostri valori...
In risposta al messaggio di Hunter85 del 24/10/2018 alle 02:14:18lascia che ti dica che se proprio fuori di testa
Beh...da che mondo e mondo in effetti analizzando le cose...in un cervo che esce da un bosco,trova una tangenziale e fa il botto con un pikup e muoiono entrambi... Le cose piu fuori posto sono il pikup e la tangenziale...nonil cervo o il margine del bosco... Poi capisco che si esagera(per mode animaliste stupide che servono solo ad apparire a volte) e sempre bisognerebbe trovare il compromesso... Ma se permetti nella mia scala di valore personale viene ben prima la vita della mia gattina, dello scooter o delke gambe di due persone che sono si persone, ma a me pur sempre sconosciute...quindi è ovvio per me preoccuparmi piu della mia gattina, specialmente se poi non si sono fatti niente. Forse anch io mi devo far curare da uno bravo, ma preferisco le bestiole all 90 % delle persone (salvo quel 10% che meritano condivisione di affetto e relazioni). In ogni caso QUESTO TOPIC VOLEVA ESSERE UNA CONDIVISIONE DI UN ESPERIENZA CHE PER ME E LA MIA COMPAGNA È STATA TOSTA TOSTA ( la peggiore da anni), visto che non uso ne facebook ne altri social, e questo forum ci accompagna da 4 mesi ottimamente con persone in gamba, nella nostra scelta di vivere in camper. TUTTO QUA, SENZA GIUDIZI MORALIZZATORI SE VALE PIU IL MOTOCICLISTA O LA GATTINA, LO GNU o il camionista,GLI UCCELLI MIGRATORI O I PASSEGGERI DI UN BOEING SUL PERCHÉ IL PERCOME E VIA DICENDO.. senza fare polemiche, ma solo per dire che stava per rovinarsi o comunque segnarsi in maniera importante questa scelta di vita (sicuramente ce ne saremmo tornati in patria a riprenderci un po), invece grazie a dio o chi per lui, solo un grosso spavento... Poi se il fatto che tutto questo significato attribuito a una gattina randagia, fa ridere, o storcere il naso,ci interessa meno di poco Anche il vivere con 300 euro al mese a testa fa ridere molte persone (addirittura in alcuni suscita risentimento, cosa che non ho mai compreso), ma si confà ai nostri valori...
In risposta al messaggio di bruno it del 24/10/2018 alle 15:33:52Ma te ce l'hai o avuto mai un aimale?
Prendendo spunto da uno scritto di Jean-Paul Sartre: 'quando amiamo molto gli animali, li amiamo a spese degli uomini', un lettore continua così la sua lettera: ..la diffusione così dilagante e quasi ossessiva deglianimali domestici nasconde in sé il contagio di una moda. Di una comoda moda: perché un cane non pretende nulla, non ti fa domande, non ti contraddice, non ti critica, non ti impegna culturalmente, non ti manda a quel paese. Una ciotola, una carezza, una cacca... e via! Io diffido di chi ama morbosamente un cane o un gatto, fino a ritenerli come persone di famiglia, facendone oggetto di coccole e attenzioni che si riserverebbero solo a un figlio. Il donarsi agli animali nasconde troppe volte non tanto la diffidenza e la delusione verso gli umani quanto la incapacità ad amare qualcuno della stessa specie, incapacità all’impegno. Capire, amare e gestire un rapporto umano è infinitamente più difficile e faticoso che capire, amare e gestire un bassotto o un siamese. Bruno
In risposta al messaggio di bruno it del 24/10/2018 alle 22:14:12Si sarà stata proprio l’etá
Certo, e chi non aveva un gatto in casa? Simpatico, indolente e menefreghista, insomma come me a 12 anni, andavamo d'accordo. Un giorno dal cortile non è più risalito. Prima ho pianto poi ho girato in bici per due giornia cercarlo; ogni tanto chiedevo e tutti avevano visto un micio bianco e nero, ma allora la periferia abbondava di gatti bianchi e neri. Non l'ho mai più ritrovato. Sarà stata la mia giovane età, ma la malinconia non è durata più di tanto, insomma non ne ho fatto sicuramente una malattia! Bruno