In risposta al messaggio di bruno it del 24/10/2018 alle 15:33:52Parole di una persona arida e insensibile. Esistono gli estremismi ma si chiamano così perchè sono fatti estremi. Un cane quando entra in casa diventa uno di famiglia e nulla toglie all'amore per gli altri componenti perchè ha un angolo suo nel cuore di tutti.
Prendendo spunto da uno scritto di Jean-Paul Sartre: 'quando amiamo molto gli animali, li amiamo a spese degli uomini', un lettore continua così la sua lettera: ..la diffusione così dilagante e quasi ossessiva deglianimali domestici nasconde in sé il contagio di una moda. Di una comoda moda: perché un cane non pretende nulla, non ti fa domande, non ti contraddice, non ti critica, non ti impegna culturalmente, non ti manda a quel paese. Una ciotola, una carezza, una cacca... e via! Io diffido di chi ama morbosamente un cane o un gatto, fino a ritenerli come persone di famiglia, facendone oggetto di coccole e attenzioni che si riserverebbero solo a un figlio. Il donarsi agli animali nasconde troppe volte non tanto la diffidenza e la delusione verso gli umani quanto la incapacità ad amare qualcuno della stessa specie, incapacità all’impegno. Capire, amare e gestire un rapporto umano è infinitamente più difficile e faticoso che capire, amare e gestire un bassotto o un siamese. Bruno
In risposta al messaggio di Max967 del 22/10/2018 alle 15:25:36Bravo, e che ca@@o!
Sono motociclista e amante degli animali, chi scappa dopo un fatto simile e' solo un vigliacco con zero sensibilita' Max
In risposta al messaggio di bruno it del 24/10/2018 alle 15:33:52È ovvio che chi ha scritto quelle cose non conosceva gli animali, altrimenti non avrebbe MAI scritto : "non pretende nulla, non ti fa domande, non ti contraddice, non ti critica, non ti impegna culturalmente, non ti manda a quel paese"!
Prendendo spunto da uno scritto di Jean-Paul Sartre: 'quando amiamo molto gli animali, li amiamo a spese degli uomini', un lettore continua così la sua lettera: ..la diffusione così dilagante e quasi ossessiva deglianimali domestici nasconde in sé il contagio di una moda. Di una comoda moda: perché un cane non pretende nulla, non ti fa domande, non ti contraddice, non ti critica, non ti impegna culturalmente, non ti manda a quel paese. Una ciotola, una carezza, una cacca... e via! Io diffido di chi ama morbosamente un cane o un gatto, fino a ritenerli come persone di famiglia, facendone oggetto di coccole e attenzioni che si riserverebbero solo a un figlio. Il donarsi agli animali nasconde troppe volte non tanto la diffidenza e la delusione verso gli umani quanto la incapacità ad amare qualcuno della stessa specie, incapacità all’impegno. Capire, amare e gestire un rapporto umano è infinitamente più difficile e faticoso che capire, amare e gestire un bassotto o un siamese. Bruno
In risposta al messaggio di bruno it del 24/10/2018 alle 15:33:52concordo pienamente!
Prendendo spunto da uno scritto di Jean-Paul Sartre: 'quando amiamo molto gli animali, li amiamo a spese degli uomini', un lettore continua così la sua lettera: ..la diffusione così dilagante e quasi ossessiva deglianimali domestici nasconde in sé il contagio di una moda. Di una comoda moda: perché un cane non pretende nulla, non ti fa domande, non ti contraddice, non ti critica, non ti impegna culturalmente, non ti manda a quel paese. Una ciotola, una carezza, una cacca... e via! Io diffido di chi ama morbosamente un cane o un gatto, fino a ritenerli come persone di famiglia, facendone oggetto di coccole e attenzioni che si riserverebbero solo a un figlio. Il donarsi agli animali nasconde troppe volte non tanto la diffidenza e la delusione verso gli umani quanto la incapacità ad amare qualcuno della stessa specie, incapacità all’impegno. Capire, amare e gestire un rapporto umano è infinitamente più difficile e faticoso che capire, amare e gestire un bassotto o un siamese. Bruno
In risposta al messaggio di ezio59 del 26/10/2018 alle 10:02:32Io non "amo" gli animali, semplicemente li rispetto, al punto tale che mi irrita chi li "umanizza", li piega alle sue esigenze snaturandone la loro indole essenziale e solo per una sorta di egoismo personale, penso che si possa benissimo convivere con questi animali ripettandone la loro natura.
E' fuori dubbio che chi ama gli animali ha qualcosa in più di chi non li ama. E' un fattore matematico e non solo.
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 26/10/2018 alle 10:40:50Condivido in pieno quello che hai scritto, tranne per il fatto di vestirli. Il mio cane non ha il sottopelo e quando le temperature sono basse trema come una foglia per cui devo mettergli il cappottino per portarlo fuori, è una questione pratica non un gesto di estremo amore. Come dici tu, quando si ha un animale bisogna trattarlo bene al di la degli eccessi.
Io non amo gli animali, semplicemente li rispetto, al punto tale che mi irrita chi li umanizza, li piega alle sue esigenze snaturandone la loro indole essenziale e solo per una sorta di egoismo personale, penso che si possabenissimo convivere con questi animali ripettandone la loro natura. Mi viene sempre da sorridere quando vedo questi amanti degli animali che li vestono come dei bambini per proteggerli dal freddo, come se il loro pelo non servisse a niente. Certamente un animale può aiutare a rendere la vita più serena a molte persone, ma non può diventare un sostitutivo che colmi dei vuoti affettivi che per tanti motivi sono venuti meno, al punto tale da portare a scagliarsi, come in questo caso, contro qualche umano che, NON per sua colpa o responsabilità, ne ha messo in pericolo l'esistenza. Eviidentemente qualcosa s'è alterato nella scala dei valori delle umane esigenze. Mia opinione ovviamente.
In risposta al messaggio di bruno it del 24/10/2018 alle 15:33:52giustissimo!!
Prendendo spunto da uno scritto di Jean-Paul Sartre: 'quando amiamo molto gli animali, li amiamo a spese degli uomini', un lettore continua così la sua lettera: ..la diffusione così dilagante e quasi ossessiva deglianimali domestici nasconde in sé il contagio di una moda. Di una comoda moda: perché un cane non pretende nulla, non ti fa domande, non ti contraddice, non ti critica, non ti impegna culturalmente, non ti manda a quel paese. Una ciotola, una carezza, una cacca... e via! Io diffido di chi ama morbosamente un cane o un gatto, fino a ritenerli come persone di famiglia, facendone oggetto di coccole e attenzioni che si riserverebbero solo a un figlio. Il donarsi agli animali nasconde troppe volte non tanto la diffidenza e la delusione verso gli umani quanto la incapacità ad amare qualcuno della stessa specie, incapacità all’impegno. Capire, amare e gestire un rapporto umano è infinitamente più difficile e faticoso che capire, amare e gestire un bassotto o un siamese. Bruno
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 26/10/2018 alle 10:40:50Tutto perfetto Salvo è un ragionamento razionale dove distingui gli umani magli altri e, se non sbaglio, dalla lettura pensi che non hai/avuto animali...perché spesso (non significa che sia giusto) il comportamento si fa meno razionale.
Io non amo gli animali, semplicemente li rispetto, al punto tale che mi irrita chi li umanizza, li piega alle sue esigenze snaturandone la loro indole essenziale e solo per una sorta di egoismo personale, penso che si possabenissimo convivere con questi animali ripettandone la loro natura. Mi viene sempre da sorridere quando vedo questi amanti degli animali che li vestono come dei bambini per proteggerli dal freddo, come se il loro pelo non servisse a niente. Certamente un animale può aiutare a rendere la vita più serena a molte persone, ma non può diventare un sostitutivo che colmi dei vuoti affettivi che per tanti motivi sono venuti meno, al punto tale da portare a scagliarsi, come in questo caso, contro qualche umano che, NON per sua colpa o responsabilità, ne ha messo in pericolo l'esistenza. Eviidentemente qualcosa s'è alterato nella scala dei valori delle umane esigenze. Mia opinione ovviamente.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 24/10/2018 alle 02:14:18"Ma se permetti nella mia scala di valore personale viene ben prima la vita della mia gattina, dello scooter o delke gambe di due persone che sono si persone, ma a me pur sempre sconosciute..."
Beh...da che mondo e mondo in effetti analizzando le cose...in un cervo che esce da un bosco,trova una tangenziale e fa il botto con un pikup e muoiono entrambi... Le cose piu fuori posto sono il pikup e la tangenziale...nonil cervo o il margine del bosco... Poi capisco che si esagera(per mode animaliste stupide che servono solo ad apparire a volte) e sempre bisognerebbe trovare il compromesso... Ma se permetti nella mia scala di valore personale viene ben prima la vita della mia gattina, dello scooter o delke gambe di due persone che sono si persone, ma a me pur sempre sconosciute...quindi è ovvio per me preoccuparmi piu della mia gattina, specialmente se poi non si sono fatti niente. Forse anch io mi devo far curare da uno bravo, ma preferisco le bestiole all 90 % delle persone (salvo quel 10% che meritano condivisione di affetto e relazioni). In ogni caso QUESTO TOPIC VOLEVA ESSERE UNA CONDIVISIONE DI UN ESPERIENZA CHE PER ME E LA MIA COMPAGNA È STATA TOSTA TOSTA ( la peggiore da anni), visto che non uso ne facebook ne altri social, e questo forum ci accompagna da 4 mesi ottimamente con persone in gamba, nella nostra scelta di vivere in camper. TUTTO QUA, SENZA GIUDIZI MORALIZZATORI SE VALE PIU IL MOTOCICLISTA O LA GATTINA, LO GNU o il camionista,GLI UCCELLI MIGRATORI O I PASSEGGERI DI UN BOEING SUL PERCHÉ IL PERCOME E VIA DICENDO.. senza fare polemiche, ma solo per dire che stava per rovinarsi o comunque segnarsi in maniera importante questa scelta di vita (sicuramente ce ne saremmo tornati in patria a riprenderci un po), invece grazie a dio o chi per lui, solo un grosso spavento... Poi se il fatto che tutto questo significato attribuito a una gattina randagia, fa ridere, o storcere il naso,ci interessa meno di poco Anche il vivere con 300 euro al mese a testa fa ridere molte persone (addirittura in alcuni suscita risentimento, cosa che non ho mai compreso), ma si confà ai nostri valori...
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 26/10/2018 alle 10:40:50"Mia opinione ovviamente."
Io non amo gli animali, semplicemente li rispetto, al punto tale che mi irrita chi li umanizza, li piega alle sue esigenze snaturandone la loro indole essenziale e solo per una sorta di egoismo personale, penso che si possabenissimo convivere con questi animali ripettandone la loro natura. Mi viene sempre da sorridere quando vedo questi amanti degli animali che li vestono come dei bambini per proteggerli dal freddo, come se il loro pelo non servisse a niente. Certamente un animale può aiutare a rendere la vita più serena a molte persone, ma non può diventare un sostitutivo che colmi dei vuoti affettivi che per tanti motivi sono venuti meno, al punto tale da portare a scagliarsi, come in questo caso, contro qualche umano che, NON per sua colpa o responsabilità, ne ha messo in pericolo l'esistenza. Eviidentemente qualcosa s'è alterato nella scala dei valori delle umane esigenze. Mia opinione ovviamente.
In risposta al messaggio di Grinza del 26/10/2018 alle 17:12:31Avevo dodici anni circa quando morì il volpino che era stato il nostro compagno di giochi, allora i cani si tenevano allo stato brado, solo una cuccia fuori casa, lui a volte spariva anche per un giorno intero, specie se c'era qualche cagna in calore nel circondario, ma alla sera era sempre lì a reclamare i resti della nostra cucina... , un giorno tornò che trascinava le zampe posteriori, qualcuno l'aveva investito o forse picchiato.. , non l'abbiamo mai saputo, non si mosse più dalla sua cuccia, io e i miei fratelli lo accudimmo per più di un mese, poi una mattina lo trovammo morto... un dolore che a distanza di tantissimi anni è ancora vivo come fosse stato ieri... . Quello che ti succede nei primi anni della tua vita, ti segna per sempre, forse è per questo che non ho mai più voluto un cane.
Tutto perfetto Salvo è un ragionamento razionale dove distingui gli umani magli altri e, se non sbaglio, dalla lettura pensi che non hai/avuto animali...perché spesso (non significa che sia giusto) il comportamento si fa meno razionale. Nessuna critica...
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 27/10/2018 alle 12:05:54Già però mi sarebbe piaciuto leggere cosa avresti scritto all’epoca, sono sicuro che sarebbe molto diversa da questa.
Avevo dodici anni circa quando morì il volpino che era stato il nostro compagno di giochi, allora i cani si tenevano allo stato brado, solo una cuccia fuori casa, lui a volte spariva anche per un giorno intero, specie sec'era qualche cagna in calore nel circondario, ma alla sera era sempre lì a reclamare i resti della nostra cucina... , un giorno tornò che trascinava le zampe posteriori, qualcuno l'aveva investito o forse picchiato.. , non l'abbiamo mai saputo, non si mosse più dalla sua cuccia, io e i miei fratelli lo accudimmo per più di un mese, poi una mattina lo trovammo morto... un dolore che a distanza di tantissimi anni è ancora vivo come fosse stato ieri... . Quello che ti succede nei primi anni della tua vita, ti segna per sempre, forse è per questo che non ho mai più voluto un cane. Devo avere qualche foto da qualche parte, se la trovo la posto.
In risposta al messaggio di Bruno buonista del 02/11/2018 alle 13:58:31...anche se fossero tutti cornuti non vengono poi a mazziarsi su COL...
Troppa gente pronta solamente a giudicare. Tieni il guinzaglio, pensa alle persone , ecc. ecc. Vorrei tanto poter vedere come questi giudici si comportano nel loro quotidiano e quali giustificazioni , non scritte sul forum, trovano per le loro distrazioni. Bruno
In risposta al messaggio di Grinza del 24/10/2018 alle 05:55:33Non avevamo piu seguito questo post perché stupefatti dalla degenerazione...ora ho voluto rileggere...
Ho due figli una nipotina ed un gatto. Il gattino dove parlo al’inizio a pagina Uno, dopo sedici anni ieri ci ha lasciato ed ho pianto... É stata una pena, certo niente a che fare con la perdita di una persona cara magli animali se li prendi li devi accudire come se fossero umani, l’ho trovato in un cassonetto, avrebbe fatto una brutta fine, forse perché era nero. Alla fine anche l’animale fa parte della famiglia, non chiede nulla e da amore incondizionatamente, come non ’innamorarsene’, non sono umani ma in qualche modo lo diventano. L’ho preso non perché mi mancassero figli o nipoti...e so bene che non sono umani e so bene che il dolore di quella mamma é un miliardo di volte maggiore del mio (anzi non lo so deve essere devastante ma non lo so) ma non siamo bestie. Non vuole essere una critica, gli animali domestici vanno accuditi e controllati perché possono provocare danni anche seri, ma anche ‘difesi’ quando serve. L’amico camperista ha avuto paura di perdere il gattino, in quel momento non ha pensato a quello che il gatto poteva provocare, ma non l’ha fatto certo per menefreghismo.
In risposta al messaggio di kojak1958 del 24/10/2018 alle 08:37:48Certo...dopo aver soccorso personalmente la mia gatta e il motociclista lasciandolo all ambulanza che avrei chiamato...non certo viceversa...
Fortunatamente è andata bene, il motociclista non ha riportato danni, il gattino ammaccato ma vivo. Se le cose fossero andate diversamente, il motociclista rovinato a terra con danni fisici, moto distrutta. Cosa avresti fatto? Scusate tanto il gatto è mio ditemi quanto devo?
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 24/10/2018 alle 12:50:54Gia... E per me può essere un po out chi sceglie di lavorare 10 ore al giorno per 40 anni invece, ma non vado a dirglielo a sproposito visto che per me uno è libero di scegliersi il suo stile di vita e i suoi valori e non vedo che senso abbia giudicare se questonon ha dirette conseguenze sulla mia vita...mah...
Ma se permetti nella mia scala di valore personale viene ben prima la vita della mia gattina, dello scooter o delke gambe di due persone che sono si persone, ma a me pur sempre sconosciute...quindi è ovvio per me preoccuparmipiu della mia gattina, specialmente se poi non si sono fatti niente. Forse anch io mi devo far curare da uno bravo, Ecco... scusa la franchezza, ma uno str... che ti dicesse che sei un pò out, prima o poi ti doveva capitare.