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Prossima volta mi porto sedia e pop corn

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Pravet Albi
Pravet Albi
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16/06/2012 2292
Inserito il 26/04/2014 alle: 20:38:27
In questo pomeriggio si sole a Milano[8D] biciclettando [8D] ci siamo imbattutti in un campo da baseball dove dei bambini/ragazzi di 12-14 anni stavano facendo una partita presumo del campionato. Ci siamo fermati a vedere un po', io non avevo mai visto giocare dal vivo nessuno a questo sport e incuriosito mi sono fermato. Ragazzi, non ho mai sentito così tante parolacce, offese alle madri, ai padri, alle nonne, alle zie... non avevo mai visto persone così incaxxate per un punto dato o non dato, persone che sono quasi venute alle mani una decina di volte in un'ora, urla, continue provocazioni, tu non capisci un azzo, tuo padre, no tua madre, no sua sorella, no vieni qui se hai le palle, ok vengo ecc ecc. Beh se lo sapevo mi portavo dietro sedia e pop corn e mi gustavo questo raccapricciante spettacolo. Gente di 40-50 anni che crede che il figlio sia assolutamente il miglior giocatore di baseball della storia, gente di 80 anni che difende il nipote sbraitando perchè ha sentito qualcuno dietro che diceva "ma cos'ha fatto il numero 9?" Ma poi ci lamentiamo della violenza degli stadi, del comportamento dei calciatori e di tutti gli altri sportivi, ma se davanti a ragazzini di 14 anni diamo questo esempio cosa pretendiamo che diventino[?][?][?] Bah, veramente senza parole[:(] stessa cosa quando sono andato a vedere il figlio di un collega che giocava a calcio... non ho mai visto il collega così tanto urlare e incaxxarsi neanche sul lavoro[:o)] Bah...[B)][B)] "A good head and a good heart are always a formidable combination". Nelson Mandela
Gattosilvestro
Gattosilvestro
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05/11/2011 6729
Inserito il 26/04/2014 alle: 22:19:26
quote:Risposta al messaggio di Pravet Albi inserito in data 26/04/2014  20:38:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Dare degli animali a questa gente offende gli animali stessi [:(][xx(] I ragazzi sono in parte giustificati per la maleducazione ricevuta. Che tristezza. Senza sedia e senza popcorn, non è spettacolo questo[B)][B)] GS Corr. Pensa! E' gratis.....
duke46
duke46
02/07/2008 1222
Inserito il 26/04/2014 alle: 22:51:44
Ciao Pravet Albi, ciò che accade in uno stadio o durante particolari eventi sportivi è qualcosa di assurdo. Personalmente ritengo che l'unico modo di poter valutare questo fenomeno sia quello di considerarlo come una "vera e propria forma di contenimento delle masse..." così come era stato definito da un famoso sociologo. In particolare quello che avviene negli stadi e, in minor modo nei campetti di paese, è meglio che avvenga in quel determinato e dedicato "spazio" piuttosto che in mezzo ad una strada. Questo, secondo me, è l'unico sistema per poter avere una sorta di "controllo" o di "supervisione" sulle masse imbufalite che devono scaricare istinti "bestiali" e primordiali. E' noto, infatti, a tutti coloro che si occupano di ordine pubblico che finché la situazione è circoscritta può essere più facilmente controllata. Come ben fai notare tu, il tragico di questa situazione è che ora anche i ragazzini e gli adolescenti sono coinvolti in queste demenziali attività. Ancor peggio è che i genitori incitino, spronino e fomentino questo luogo comune dell'insulto e della violenza verbale gratuita. Tra l'altro, è da sottolineare che anche il sesso femminile spesso si abbandona a situazioni assurde. Un po come l'effetto "branco"...un giovane da solo può essere innocuo, in gruppo...devastante. Alla base di tutto, forse l'educazione e la capacità di autocontrollo che spesso non viene insegnata ai giovani. Sicuramente la partecipazione di massa a queste iniziative che io reputo pseudo-sportive peggiorano la capacità di autocontrollo dei ragazzi. Ma questo è un argomento diverso anche se parallelo. Per ora dobbiamo convincerci che per essere dei veri sportivi dobbiamo andare allo stadio a insultarci a vicenda...altrimenti che italiani saremmo? Ora che ho innescato questa bomba, vi saluto.[:)] Paolo
korsara
korsara
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26/02/2013 2765
Inserito il 27/04/2014 alle: 10:19:48
quote:Risposta al messaggio di duke46 inserito in data 26/04/2014  22:51:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Cioè sono da considerare un gruppo di da raggruppare e far sfogare[:0]... ma chi è sto genio di sociologo[?] Tornando allo sport, anch'io sono rimasto allibito alle prime partite di mio figlio a calcio...è stato uno dei motivi per i quali non ho insistito, pur avendo pagato il semestre, per farlo continuare. L'anno dopo a Rugby un altro mondo, si vede che i genitori evitano questo sport[B)][:0]; basket una via di mezzo ma comunque tifo molto più contenuto e rispettoso. Questo nella mia realtà. Rimango dell'idea che le colpe per una maleducazione o un comportamento sbagliato siano totalmente dei genitori. Stefano Heleanna Stefano Lorenzo Elisa e ... Nerone
nigama
nigama
01/05/2012 1643
Inserito il 27/04/2014 alle: 10:22:21
il comportamento infantile di adulti e non, è uno dei principali motivi per cui sono lontanissimo da ogni tipo di manifestazione sportiva..., l'unica eccezione sono i mondiali di calcio visti in solitaria sul divano di casa [:I][;)][^] Nicola.
navarre
navarre
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24/10/2006 7957
Inserito il 27/04/2014 alle: 10:48:48
Strano...mio figlio di 8 anni ha iniziato da poco a giocare anche a baseball e mi sembra un ambiente molto sano. Anche a minibasket è tutto tranquillo, poi conosco bene il basket serie minori, qualche ***** ci può sempre stare ma non è la regola. Inoltre è il primo anno che fa gare di ginnastica artistica e anche lì sugli spalti veramente la massima correttezza (forse perché...non ci si capisce niente!) Il calcio invece, purtroppo perché di per se è un bello sport, è marcio fin nelle fondamenta! Genitori degli amichetti di nostro figlio ci raccontano cose non ripetibili. Gianluca & C. Last Navarre & Beau Isabeau
ilcamaleonte
ilcamaleonte
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01/02/2004 5087
Inserito il 27/04/2014 alle: 12:21:29
Abbiamo amici che ci raccontano di come alle partite dei loro figli (12/14 A) ci siano genitori che offrono spettacoli a dir poco indecorosi per un rigore non concesso o un fallo non fischiato ... E questo vale tanto per il papà, quanto per la mamma dell'aspirante calciatore, quindi per via indiretta conosco l'argomento. Mio figlio (oggi undicenne), per sua scelta, è distante dal calcio a qualunque livello, ma ha frequentato una palestra di Karate fino allo scorso anno, partecipando ad alcune gare per titoli minori: anche in questo caso (sebbene non si raggiungono i livelli dei campi di calcio) ho visto genitori (infuriati) recarsi dall'arbitro e muso-a-muso chiedere spiegazioni per quel punto concesso all'avversario del figlio: un... bimbo di 8 anni [:0]! Mi sono sempre chiesto: ma il bimbo, crescendo, crederà all'insegnamento del maestro, ovvero che l'arte marziale è una disciplina che deve coinvolgere anche la mente (oltreché in nessun caso essere utilizzata al di fuori del tatami), oppure seguire le orme del genitore facendo l'esatto contrario offrendo gli "spettacoli" a cui stiamo facendo riferimento ... [?][V] Vieni a trovarmi su https://sites.google.com/site/iviaggidelcamaleonte/ Forse da soli si va più veloci... ma certamente insieme si va più lontano!

Modificato da ilcamaleonte il 27/04/2014 alle 12:23:19
Mgdroid
Mgdroid
09/03/2014 1658
Inserito il 27/04/2014 alle: 14:48:47
Mia moglie è maestra di judo con trascorsi anche a certi livelli (anni fà doveva partecipare agli europei ma per infortunio...), e come insegnamento ai più piccoli prima di tutto, il rispetto per gli altri, educazione e disciplina. Capita spesso di genitori che prima portavano figli a calcio e per tutto quello che avete descritto, si siano indirizzati da lei...poi lei coi bambini ci sà veramente fare, a quell'età per loro deve essere più un gioco che uno sport. Formare un'atleta ci si arriva per gradi. Un saluto e buoni KM
Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 21623
Inserito il 27/04/2014 alle: 17:57:21
Io sono Dirigente in una grossa societa' Sportiva a livello Oratori. Tutto dipende dal livello di attenzione che la società presta a questi fenomeni. Bisogna gestire il campo e soprattutto gli spalti dove i genitori mancati campioncini sfogano la loro repressione sui ragazzi. I facinorosi vanno redarguiti ed allontanati senza indugio i ragazzi guidati ed educati in campo , negli spogliatoi e nella vita. Se la partita e' ostile e il contesto e' avvelenato oltremisura bisogna avere il coraggio di fare dietro front ed abbandonare il campo , e' una lezione molto forte per tutti. Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
duke46
duke46
02/07/2008 1222
Inserito il 27/04/2014 alle: 19:29:44
quote:Risposta al messaggio di Mgdroid inserito in data 27/04/2014  14:48:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> E' vero ciò che dice tua moglie, anche i miei figli ed io abbiamo avuto esperienze per diversi anni di frequentazioni di arti marziali e judo in particolare e confermo che l'educazione e la disciplina, oltre che il silenzio e la concentrazione sono alla base di questi tipi di discipline sportive. Cosi come sosteneva in precedenza Gianluca ("Navarre") vedo, che anche gli incontri di ginnastica artistica a cui partecipa mio figlio di 10 anni sono regolari e "vivibili". La mia fortuna è che pur avendo 4 fratelli maschi e personalmente 2 figli maschi, non sono mai entrato in uno stadio per assistere ad una partita di calcio. Questo piacere lo lascio molto volentieri ad altri... I miei figli sono impegnati in attività diverse, nuoto, artistica, judo, scherma, poligono. E non sentono la necessità (per ora...) di giocare a calcio. Saluti Paolo
Mgdroid
Mgdroid
09/03/2014 1658
Inserito il 27/04/2014 alle: 20:14:26
Ben detto Paolo [^][^] Un saluto e buoni KM
Pravet Albi
Pravet Albi
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16/06/2012 2292
Inserito il 27/04/2014 alle: 20:16:06
Infatti il mio stupore era dovuto da fatto che pensavo che il baseball fosse un ambiente più calmo, un po' come ho sempre saputo del rugby. Invece...[:0][:0] Sono un alCOLista anonimo.

Modificato da Pravet Albi il 27/04/2014 alle 20:19:58
Regoleo
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28/08/2008 2614
Inserito il 28/04/2014 alle: 23:17:19
Il bello è che alla maggior parte di quei genitori/tifosi, prima che il figlio iniziasse a giocare, del baseball certamente non gliene fregava una mazza. [:D] www.regoleo.altervista.org
barbagianni7169
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21/09/2008 5869
Inserito il 29/04/2014 alle: 22:27:19
Ciao a tutti, vorrei dare la nostra testimonianza da genitori e tifosi. Andiamo allo stadio da sempre,amiamo questo sport e la nostra squadra. Non abbiamo mai, dico mai, avuto un comportamento scorretto in nessuno stadio, né in casa né in trasferta. Abbiamo sempre portato con noi i nostri figli,fin da piccolissimi che poi hanno fatto a loro volta calcio, senza pressione ma con grande passione. Hanno avuto molti amici fra i compagni e fra gli avversari, hanno cambiato squadre ampliando amicizie e conoscenze. Noi genitori abbiamo fatto anche i dirigenti, solo per stare accanto ai nostri figli, per valutare l'ambiente, abbiamo smesso quando hanno raggiunto l'età dove i genitori possono e devono stare ai margini. Ne abbiamo visto e sentito tante, ma abbiamo anche conosciuto ragazzi,genitori e mister seri, mossi solo dalla passione e dalla voglia di fare sport. Che il calcio sia marcio è vero, ma in mezzo ci sono famiglie semplici, che davvero vedono il calcio come sport e non come sfogo dell'insoddisfazione personale. Una volta parlai con una mamma, mi disse che i suoi figli avevano cambiato da calcio a piscina, gli risposi che forse l'ambiente era più tranquillo...la sua risposta fu:"é solo apparenza, il marcio c'è,è solo nascosto meglio"...forse il marcio è dove c'è l'essere umano. [:D][^][:p][:)][:X]
navarre
navarre
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24/10/2006 7957
Inserito il 29/04/2014 alle: 23:08:19
quote:Risposta al messaggio di barbagianni7169 inserito in data 29/04/2014  22:27:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Lo sai cos'è? Che il calcio a differenza degli altri sport può essere anche uno sbocco lavorativo, che in questi tempi di crisi non fa mai male. Un mio amico giocava in serie C o D guarda non ti so dire esattamente e portava a casa divertendosi quanto un operaio in fabbrica (oltre al suo lavoro). Ovvia quindi sin da subito una forte competitività che troppo spesso sconfina nell'irregolarità o peggio. Gianluca & C. Last Navarre & Beau Isabeau
ghigo
ghigo
13/01/2003 699
Inserito il 30/04/2014 alle: 08:20:04
E' allucinante leggere che un allenatore, Birindelli, ha ritirato la sua squadra (di ragazzini di 12/13 anni) da una partita perchè i genitori davano uno spettacolo indecente sugli spalti, e la FIGC ha punito la società e lui stesso ha rischiato di essere squalificato, invece di dargli una nota di merito. ( http://www.ilfattoquotidiano.it...) Anche il sottoscritto partecipa alle partite di calcio dei propri figli e devo dire che per fortuna non ho mai assistito a questi eccessi ma questo, visto e sentito quanto ci gira intorno, credo sia proprio una eccezzione... Ciao Angelo
Regoleo
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28/08/2008 2614
Inserito il 30/04/2014 alle: 09:20:17
quote:Risposta al messaggio di barbagianni7169 inserito in data 29/04/2014  22:27:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Conosco piuttosto bene perché mi sono parenti, un allenatore di pallavolo femminile e due di nuoto giovanile. Mi dicono, perché se ne è parlato spesso, che il problema è identico. Quindi non è questione di tipo di sport, ma di semplice educazione generale. Quello che dispiace è che lo sport è sempre servito, oltre che al benessere fisico, a rilassarsi e a socializzare. Probabilmente servirebbe anche uno psicologo oltre all'allenatore, ma per i genitori non per i giovani atleti. www.regoleo.altervista.org
barbagianni7169
barbagianni7169
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21/09/2008 5869
Inserito il 30/04/2014 alle: 09:55:38
Credo che percentualmente i giocatori che arrivano a giocare alla serie C o D siano pochi, la maggioranza non arriva all'ECCELLENZA e qui nessuno diventa ricco, spesso è solo un impegno enorme per poco di più di un rimborso spese. Negli ultimi anni nel calcio dilettantistico è cambiato tutto, gli sponsor non possono fare più i giochini sporchi che facevano e soldi ne girano pochi. Le squadre puntano sul settore giovanile che è quello che fa entrare soldi, quindi se una società ha all'interno di una squadra 20 bimbi di cui 5 con genitori maniaci che hanno comportamenti scorretti, non interviene e sapete perchè? perchè vorrebbe dire perdere cinque quote annuali, che andrebbero poi ad un'altra società...questa è la realtà sul perchè nessuno interviene, solo una questione di soldi. Il problema di fondo è l'educazione dei genitori. Genitori che hanno dai 30 ai 50 anni (le nostra date sono quelle del nick e abbiamo figli di 26-20-14), che non sanno educare i figli, che sono terrorizzati nel dare regole, nell'imporsi, nel dire un NO. Parliamo di sport ma non vi è mai capitato di frequentare l'ambiente scolastico? Noi abbiamo visto genitori inviperirsi contro i professori per un brutto voto, per una nota. Ma questa è educazione? Ci è capitato più volte di assistere a bambini in campo che si girano verso il padre urlante gridandogli di stare zitto, che aveva rotte le [8][8]...e questo è dir tutto. La nostra generazione ha creato una libertà che è sfociata in maleducazione, si finge di essere amici dei figli solo per levarsi la responsabilità di genitore. Abbiamo avuto figli giovani e a chi ci diceva: che bello siete come fratelli! rispondevo: NO! Siamo come genitori e come tali c'è innanzitutto ripetto affetto e complicità. Per finire possiamo dire che uno dei nostri figli ha giocato per due anni nelle giovanili di una squadra di calcio di Serie A, era bravo ma non abbiamo mai sperato che arrivasse in alto, anzi, visto l'ambiente, lo abbiamo portato via. Perchè? Perchè detestiamo i "lecchinaggi", i compromessi e perchè lui era un soldatino senza sorriso. Inoltre i genitori di queste squadre superiori hanno sì il divieto di urlare sugli spalti ma poi non sapete cosa dicono dietro! Aggiungo che il fatto che queste cose accadano anche in altri sport un pò mi "tira su"...in passato siamo stati anche accusati di far fare ai nostri figli uno sport che porta alla violenza...mentre la violenza è solo al di fuori. [:D][^][:p][:)][:X]

Modificato da barbagianni7169 il 30/04/2014 alle 10:21:29
giob
giob
12/03/2006 1944
Inserito il 30/04/2014 alle: 13:33:21
Un calciatore professionista degli anni 60 del quale ahimè non ricordo più il nome quando smise di giocare si dedicò ad allenare le giovanili, dopo qualche hanno cesso la collaborazione col quel club ed al giornalista che gli chiese quale squadra sarebbe andato ad allenare lui rispose " una squadra composta da soli orfani " giob
Tore99
Tore99
10/04/2005 7015
Inserito il 30/04/2014 alle: 13:35:16
Ho mio figlio che gioca a calcio. Per fortuna non ho mai assistito a cose strane e fuori dalle righe da parte dei genitori. Anzi devo dire che ho sempre trovato ambienti tranquilli e rilassati e, fino ad adesso, mi sono sempre divertito sugli spalti con i genitori dei compagni e con quelli degli avversari. Solo qualche sfottò più divertente che altro. A proposito, c'è un "offesa" fatta ad un arbitro in un campo di periferia di Roma da un padre a cui avevano ammonito il figlio. "A arrbbitro, spero de trovarte a letto co' mi moglie, così posso corcarte de mazzate". Stiamo ancora ridendo.
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