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Gasoline
Gasoline
16/12/2012 2126
Inserito il 31/10/2017 alle: 09:40:03
Le paste esaminate ed il cui elenco è apparso ieri sera su Report:

Barilla, Garofolo, Di Vella, Molisana, De  Cecco... tutte risultate inquinate da grano presumibilmente Canadese, con un componente altamente cancerogeno: il Glifosato in primis, poi con altri componenti a seguire. 


Copio incollo anche dal web, altre paste a seguire:
Glifosato e Cadmio negli spaghetti Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia e rivela un’attività di miscelazione tra grani esteri e grani nazionali vietata dai regolamenti comunitari. 
Perché la presenza di questi elementi è, per l'associazione, la prova della presenza di materie prime del Canada, che esporta grandi quantità in Italia.
analisi granosalus
fine copia incolla.
 
Sono solo alcune delle marche esaminate anche sul Web.  Si ritiene che non siano le uniche ad essere inquinate da queste sostanze. Poi ci son le paste "Bio" che non sono Bio e così via... 

Le farine che arrivano in italia dall'estero, vengono scaricate per buona parte, nel porto di Bari. I responsabili e gli addetti ai controlli, hanno candidamente ammesso, di "non poter effettuare nessun controllo" per questo componente, e forse, neanche per gli altri componenti "estranei" alle farine. 

Qualcuno sa, quali sono le marche che utilizzano solo grano italiano, ammesso che dichiarino il vero?  So che esistono...

La Voiello, sulle sue confezioni, dichiara "Con grano italiano aureo 100% .   Attenzione però al "con". Potrebbe voler dire soltanto che ha "anche" grano 100% italiano, ma questa dicitura non esclude che possa avere "anche" altre farine spazzatura.  Anzi, a questo punto, dalle analisi risulta certo. La dicitura quindi, è fatta per trarre in inganno il consumatore. 

Ah, dimenticavo... la dottoressa che hanno intervistato ieri sera, per esprimere un parere sulla pericolosità del Glifosato o Glifosate, contrariamente a quanto si legge sul Web dove si dice che questa sostanza è tra le  "probabili" cancerogene, la da invece, come "altamente cancerogena" anche a piccole dosi.
 

L'ulteriore problema, e questo lo aggiungo io, è che questo erbicida, praticamente universale, viene usato un po' ovunque, e non solo per le farine... 

Buon pranzo.




 

Modificato da Gasoline il 31/10/2017 alle 12:06:58
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26/04/2007 9164
Inserito il 31/10/2017 alle: 10:09:39
In risposta al messaggio di Gasoline del 31/10/2017 alle 09:40:03

Le paste esaminate ed il cui elenco è apparso ieri sera su Report: Barilla, Garofolo, Di Vella, Molisana, De  Cecco... tutte risultate inquinate da grano presumibilmente Canadese, con un componente altamente cancerogeno:
il Glifosato in primis, poi con altri componenti a seguire.  Copio incollo anche dal web, altre paste a seguire: Glifosato e Cadmio negli spaghetti Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia e rivela un’attività di miscelazione tra grani esteri e grani nazionali vietata dai regolamenti comunitari.  Perché la presenza di questi elementi è, per l'associazione, la prova della presenza di materie prime del Canada, che esporta grandi quantità in Italia. fine copia incolla.   Sono solo alcune delle marche esaminate anche sul Web.  Si ritiene che non siano le uniche ad essere inquinate da queste sostanze. Poi ci son le paste Bio che non sono Bio e così via...  Le farine che arrivano in italia dall'estero, vengono scaricate per buona parte, nel porto di Bari. I responsabili e gli addetti ai controlli, hanno candidamente ammesso, di non poter effettuare nessun controllo per questo componente, e forse, neanche per gli altri componenti estranei alle farine.  Qualcuno sa, quali sono le marche che utilizzano solo grano italiano, ammesso che dichiarino il vero?  So che esistono... La Voiello, sulle sue confezioni, dichiara Con grano italiano aureo 100% .   Attenzione però al con. Potrebbe voler dire soltanto che ha anche grano 100% italiano, ma questa dicitura non esclude che possa avere anche altre farine spazzatura.  Anzi, a questo punto, dalle analisi risulta certo. La dicitura quindi, è fatta per trarre in inganno il consumatore.  Ah, dimenticavo... la dottoressa che hanno intervistato ieri sera, per esprimere un parere sulla pericolosità del Glifosato o Glifosate, contrariamente a quanto si legge sul Web dove si dice che questa sostanza è tra le  probabili cancerogene, la da invece, come altamente cancerogena anche a piccole dosi.   L'ulteriore problema, e questo lo aggiungo io, è che questo erbicida, praticamente universale, viene usato un po' ovunque, e non solo per le farine...  Buon pranzo.  
Non ho visto la trasmissione di Report e non posso quindi esprimermi. 
In ogni caso, non credo che gran parte delle farine provenienti dall'estero vengano scaricate nel porto di Bari: secondo me a Bari arrivano quelle destinate ai pastifici della zona e, quindi, alla Divella, alla Granoro e - se non vado errato - anche alla Barilla.
Comunque, qualche mese fa nel porto di Bari - su segnalazione della Coldiretti - è stata bloccata una nave con grano "sospetto", ma dalle successive analisi è poi emerso che non era grano contaminato.
Bisogna quindi vedere quali sono le concentrazioni ammesse dalla legge, perchè non credo che i risultati delle analisi siano da considerare inattendibili. 
Una cosa, comunque, è certa: il prezzo della pasta, almeno dalle mie parti, stranamente è sempre molto contenuto e talvolta anzi tende anche al ribasso, in netta controtendenza con i prezzi di altri generi alimentari che invece lievitano continuamente.  
Giuseppe
ezio59
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25/02/2007 5697
Inserito il 31/10/2017 alle: 10:22:44
In risposta al messaggio di Gasoline del 31/10/2017 alle 09:40:03

Le paste esaminate ed il cui elenco è apparso ieri sera su Report: Barilla, Garofolo, Di Vella, Molisana, De  Cecco... tutte risultate inquinate da grano presumibilmente Canadese, con un componente altamente cancerogeno:
il Glifosato in primis, poi con altri componenti a seguire.  Copio incollo anche dal web, altre paste a seguire: Glifosato e Cadmio negli spaghetti Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia e rivela un’attività di miscelazione tra grani esteri e grani nazionali vietata dai regolamenti comunitari.  Perché la presenza di questi elementi è, per l'associazione, la prova della presenza di materie prime del Canada, che esporta grandi quantità in Italia. fine copia incolla.   Sono solo alcune delle marche esaminate anche sul Web.  Si ritiene che non siano le uniche ad essere inquinate da queste sostanze. Poi ci son le paste Bio che non sono Bio e così via...  Le farine che arrivano in italia dall'estero, vengono scaricate per buona parte, nel porto di Bari. I responsabili e gli addetti ai controlli, hanno candidamente ammesso, di non poter effettuare nessun controllo per questo componente, e forse, neanche per gli altri componenti estranei alle farine.  Qualcuno sa, quali sono le marche che utilizzano solo grano italiano, ammesso che dichiarino il vero?  So che esistono... La Voiello, sulle sue confezioni, dichiara Con grano italiano aureo 100% .   Attenzione però al con. Potrebbe voler dire soltanto che ha anche grano 100% italiano, ma questa dicitura non esclude che possa avere anche altre farine spazzatura.  Anzi, a questo punto, dalle analisi risulta certo. La dicitura quindi, è fatta per trarre in inganno il consumatore.  Ah, dimenticavo... la dottoressa che hanno intervistato ieri sera, per esprimere un parere sulla pericolosità del Glifosato o Glifosate, contrariamente a quanto si legge sul Web dove si dice che questa sostanza è tra le  probabili cancerogene, la da invece, come altamente cancerogena anche a piccole dosi.   L'ulteriore problema, e questo lo aggiungo io, è che questo erbicida, praticamente universale, viene usato un po' ovunque, e non solo per le farine...  Buon pranzo.  
La pasta è solo uno degli alimenti contaminati. Non è da adesso che mangiamo continuamente porcherie angry 
Ezio Servo per Amikeco by IPA
Giovanni
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28/08/2003 8976
Inserito il 31/10/2017 alle: 11:16:18
Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamo mangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi.

Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno. 

Giovanni
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Inserito il 31/10/2017 alle: 11:24:07
Ne parlai tempo fa a proposito dei grani "moderni" e dei grani "antichi", il grano non arriva solo a Bari, c'è Ravenna, Napoli, Genova... e in quest'ultimo un paio d'anni fa furono sequestrati dei container della Garofalo che contenevano milioni di pacchi di pasta confezionati in Turchia e recavano la dicitrura "prodotto in Italia".
Ovviamente queste "frodi" hanno molti padri, a cominciare dai legislatori che assecondano gli interssi delle lobby e anche da parte dei consumatori superficiali che non leggono le etichette. frown
Il consumatore informato ha una grande arma in mano, ma se questi consumatori sono pochi quelli ti propinano questo e altro, come ad esempio i prodotti contenenti olio di palma, personalmente li evito da decenni e solo negli ultimi tempi s'è sviluppata una coscienza diffusa al riguardo, costringendo l'industria alimentare a fare la pubblicità dove evidenzia l'assenza di questo olio dai prodotti.
 
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"
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26/04/2007 9164
Inserito il 31/10/2017 alle: 11:31:41
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18

Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamo
mangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno.  Giovanni
Beh, che si debbano accettare dei compromessi è senz'altro vero, ma non mi sembra il caso di arrivare al punto da dover mangiare cibi contenenti sostanze dichiarate palesemente cancerogene !
Indubbiamente è vero che la vita media si è allungata, anche se io, più che di allungamento della vita, parlerei di allungamento della "sopravvivenza", visto l'alto numero di anziani non autosufficiente che c'è adesso.
E' altrettanto vero, comunque, che il numero dei casi di tumore sta aumentando in manier esponenziale e che qualcosa bisognerà pur farla per arginare questo fenomeno.
 
Giuseppe
ik6Amo
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20/02/2011 6019
Inserito il 31/10/2017 alle: 11:33:54
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18

Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamo
mangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno.  Giovanni
Concordo in pieno. Comunque, per star dietro a queste notizie, fra poco ci ridurremo a mangiare insetti. Ma non saranno inquinati da pesticidi anche quelli? Del resto i pesticidi servono proprio a salvaguardare le coltivazioni dagli attacchi dei parassiti (insetti naturalmente).
___________________________________/

L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Inserito il 31/10/2017 alle: 11:54:21
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18

Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamo
mangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno.  Giovanni
Negli anni cinquanta cominciarono a manipolare il dna dei semi del grano, crearono il cosiddetto "grano creso", più forte e più resitente alle intemperie e ai parassiti, selezionarono piante che crescevano poco e quindi non si "allettavano", lo fecero esponendo i semi alle radiazioni di cobalto e il cobalto colpisce la parte del dna che regola crescita, il risultato? Enormi produzioni di massa e a prezzi bassissimi, sembrerebbe un bel vantaggio se non fosse per il fatto che sono aumentate in maniera esponenziale le intolleranze e le allergie al frumento. sad
http://www.associazionesum.it/i...

Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. wink
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"

Modificato da Salvo Sa 2 il 31/10/2017 alle 11:57:48
Giovanni
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28/08/2003 8976
Inserito il 31/10/2017 alle: 12:23:40
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 31/10/2017 alle 11:54:21

Negli anni cinquanta cominciarono a manipolare il dna dei semi del grano, crearono il cosiddetto grano creso, più forte e più resitente alle intemperie e ai parassiti, selezionarono piante che crescevano poco e quindi non
si allettavano, lo fecero esponendo i semi alle radiazioni di cobalto e il cobalto colpisce la parte del dna che regola crescita, il risultato? Enormi produzioni di massa e a prezzi bassissimi, sembrerebbe un bel vantaggio se non fosse per il fatto che sono aumentate in maniera esponenziale le intolleranze e le allergie al frumento. 20grano%20creso.htm Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna.
Hai scritto:
Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna.

Metto in evidenza:
Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna.

Già, per fortuna, per fortuna ci sarà il grano antico italiano a sfamare il mondo in modo pulito, non avvelenato, non inquinato, non cancerogeno. Praticamente biologico... e ritorniamo lì, dove lo stesso prodotto, forse anche peggio, lo vendono al doppio del prezzo. Chi non ha visto come si deve arare la terra, come la si deve preparare per la semina, come la si deve seminare, come  si deve protegge quanto seminato, come e quanto lo si deve concimare, come lo si deve raccogliere, come lo si può conservare, come lo si può macinare... chi non ha visto tutto questo, allora crede al biologico.

Giovanni
 
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Inserito il 31/10/2017 alle: 12:41:27
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 12:23:40

Hai scritto: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Metto in evidenza: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti
da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Già, per fortuna, per fortuna ci sarà il grano antico italiano a sfamare il mondo in modo pulito, non avvelenato, non inquinato, non cancerogeno. Praticamente biologico... e ritorniamo lì, dove lo stesso prodotto, forse anche peggio, lo vendono al doppio del prezzo. Chi non ha visto come si deve arare la terra, come la si deve preparare per la semina, come la si deve seminare, come  si deve protegge quanto seminato, come e quanto lo si deve concimare, come lo si deve raccogliere, come lo si può conservare, come lo si può macinare... chi non ha visto tutto questo, allora crede al biologico. Giovanni  
Il prezzo di un "grano antico" biologico  arriva anche al quadruplo di quello industriale e credo che il problema non sia questo, perchè pagare 3€ un pacco di pasta non cambia molto se non ne fai un uso eccessivo e quotidiano, personalmente la pasta la mangio al massimo due volte a settimana, preferisco mangiarne poca e con tutti i crismi organolettici e sensoriali. wink
Quanto al "bio"in generale non credo alle favole del bello biologico, però ci sono prodotti chimici che se usati con le dovute maniere e se si rispettano le "carenze" prima della raccolta, non lasciano alcuna traccia sulle coltivazioni e possono benissimo esdsere "spacciate" per biologiche.

Come al solito il vero problema è come si trattano certi argomenti e quali aspettative si pretendono da questi, un conto è l'affrontarli con lo spirito integralista, ben altro conto è l'essere realisti e attenti a ciò che ci arriva sulla tavola e non credi che questo sia il modo per salvarci, non si può morire sani, ma difendersi con l'intento di limitare i danni, questo si.. wink

 
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"
ezio59
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25/02/2007 5697
Inserito il 31/10/2017 alle: 14:32:59
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 12:23:40

Hai scritto: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Metto in evidenza: Adeso per fortuna c'è una discreta richiesta di prodotti
da grano antico, in Italia ne abbiamo preservate molte varietà, per fortuna. Già, per fortuna, per fortuna ci sarà il grano antico italiano a sfamare il mondo in modo pulito, non avvelenato, non inquinato, non cancerogeno. Praticamente biologico... e ritorniamo lì, dove lo stesso prodotto, forse anche peggio, lo vendono al doppio del prezzo. Chi non ha visto come si deve arare la terra, come la si deve preparare per la semina, come la si deve seminare, come  si deve protegge quanto seminato, come e quanto lo si deve concimare, come lo si deve raccogliere, come lo si può conservare, come lo si può macinare... chi non ha visto tutto questo, allora crede al biologico. Giovanni  
Anch'io non credo e non ho mai creduto al biologico se non in alcuni rari casi. Quando lavoravo al NAS sapevo cosa mangiare e bere perchè venivo a conoscenza in tempo reale delle varie truffe e dei risultati della analisi sugli alimenti. Non è più così da anni e  mi dispiace molto. Oggi sono pure un paziente oncologico forse a causa dei cibi visto che ha interessato l'intestino
Ezio Servo per Amikeco by IPA
paolof
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28/12/2008 15124
Inserito il 31/10/2017 alle: 14:58:33
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 11:16:18

Quando il grano non era probabilmente inquinato, ma chi lo sa, allora non si controllava nulla, la vita media era meno di 50 anni: ora, che mangiamo avvelenato, cancerogeno, inquinato, il vita media è sugli 80 anni. Se vogliamo
mangiare tutti, dobbiamo accettare dei compromessi: il grano non cresce spontaneamente e non si salva autonomamente dai parassiti. Quindi pasta, pane, carne, vino, acqua inquinati e vivere fino ad 80 anni o mangiare pulito ma molto poco e vivere fino a 40 anni. Fate voi. Poi ci sono gli ambientalisti di professione atti solo a far danni all'ambiente ed a noi: gli Ogm possono essere una soluzione di mezzo dandoci la possibilità di avere coltivazioni che, in parte, si auto proteggono, ma guai! Fortunatamente l'hanno fatto negli anni 50 col grano, senza questi problemi, perché gli ambientalisti ancora non si vedevano in giro, altrimenti la produzione di frumento sarebbe stata un terzo di quella attuale, con i conseguenti problemi di approvvigionamento; l'hanno fatto negli anni 70 con i pomodori che non marciscono più... ma questo gli ambientalisti non lo sanno.  Giovanni
Non ti viene in mente che esiste anche la medicina che ci aiuta a campare più a lungo ?
40 anni fa una diagnosi di tumore equivaleva ad una condanna a morte certa, oggi invece fortunatamente le cose sono un po cambiate
Affiliato alla Consorteria delle Menti Semplici tessera n 6
Geogalle
Geogalle
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Inserito il 31/10/2017 alle: 15:05:08
E pensare che proprio su questo sito, anni fa ed a "gran voce" mi avevate invitato ad usare la Garofalo, dei mastri pastai.
Siete poco affidabiliangryangrylaughlaugh
 
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Inserito il 31/10/2017 alle: 16:25:42
In risposta al messaggio di Geogalle del 31/10/2017 alle 15:05:08

E pensare che proprio su questo sito, anni fa ed a gran voce mi avevate invitato ad usare la Garofalo, dei mastri pastai. Siete poco affidabili  
Se non ricordo male fui proprio io a metterti in guardia. blush
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"
dani1967
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03/09/2007 24018
Inserito il 31/10/2017 alle: 17:34:20
Faccio una battuta del cavolo
Il fatto stesso che ne abbia parlato report a mio avviso da un forte sospetto di notizie non trattate oggettivamente. Per quel che mi riguarda comunque sono molto meglio i grani OGM, che purtroppo legislazioni folli hanno bannato.
Sul glisolfato purtroppo non ho abbastanza competenze da potermi esprimere, anche se in linea di principio (non nello specifico perché non ho approfondito) ha ragione Giovanni, facendo un bilancio costi/benefici sull'uso della chimica a fronte di qualche rischio in più abbiamo enormemente migliorato la qualità e sopratutto aspettative di vita. Se guardiamo la solita noiosa tabella di aspettativa di vita nel mondo per paesi
https://it.wikipedia.org/wiki/S...
In cima c'è monaco, noi siamo al terzo malgrado un consumo enorme di pasta ovviamente anche contaminata, e comunque i paesi con una economia rurale sono in fondo.
In generale io non sopporto la chemofobia, che è dilagante, se uno conosce le formule chimiche di quello che mangia si spaventa subito.
L'altra sera ho visto
http://www.la7.it/piazzapulita/...
Oddio, anche se ho di Piazza Pulita la medesima scarsa considerazione, in questo caso la trasmissione non era pessima e mostrava che le persone alla fine a forza di evitare alimenti e temere questo e quello delle volte rischiano la pelle; sopratutto, e io lo dico da titolare di una grave allergia alimentare clinicamente conprovata, ci sono molte allergie e intolleranza assolutamente inventate, come ad esempio quella al glutine da parte dei NON CELIACI, molto spesso diagnosticata ad m..iam da personaggi senza scrupoli.
A proposito degli antichi grani genuini macinati a pietra, ricordiamoci che l'olio spremuto a freddo dai propri olivi, la fettina della mucca che hai carezzato tutta la vita, il grano coltivato come 200 anni fa e macinato a mano da una nonnina sono cose che ti puoi permettere o se vivi in campagna ed hai tempo o se hai molti soldi. Ma poi se una va in città e deve dare da mangiare a qualche milione di persone che non possono fisicamente avere accesso a tutto ciò, forse è meglio cercare di migliorare un poco per tutti, evitando di inseguire chimere irrealizzabili per la massa . Se no finiremo per avere, come in altri paesi con minore aspettativa di vita rispetto a noi pur essendo più ricchi, una fascia alta che mangia benissimo e la maggior parte che mangia m..da

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 31/10/2017 alle 17:35:45
Salvo Sa 2
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-
Inserito il 31/10/2017 alle: 18:08:36
In risposta al messaggio di dani1967 del 31/10/2017 alle 17:34:20

Faccio una battuta del cavolo Il fatto stesso che ne abbia parlato report a mio avviso da un forte sospetto di notizie non trattate oggettivamente. Per quel che mi riguarda comunque sono molto meglio i grani OGM, che purtroppo
legislazioni folli hanno bannato. Sul glisolfato purtroppo non ho abbastanza competenze da potermi esprimere, anche se in linea di principio (non nello specifico perché non ho approfondito) ha ragione Giovanni, facendo un bilancio costi/benefici sull'uso della chimica a fronte di qualche rischio in più abbiamo enormemente migliorato la qualità e sopratutto aspettative di vita. Se guardiamo la solita noiosa tabella di aspettativa di vita nel mondo per paesi In cima c'è monaco, noi siamo al terzo malgrado un consumo enorme di pasta ovviamente anche contaminata, e comunque i paesi con una economia rurale sono in fondo. In generale io non sopporto la chemofobia, che è dilagante, se uno conosce le formule chimiche di quello che mangia si spaventa subito. L'altra sera ho visto Oddio, anche se ho di Piazza Pulita la medesima scarsa considerazione, in questo caso la trasmissione non era pessima e mostrava che le persone alla fine a forza di evitare alimenti e temere questo e quello delle volte rischiano la pelle; sopratutto, e io lo dico da titolare di una grave allergia alimentare clinicamente conprovata, ci sono molte allergie e intolleranza assolutamente inventate, come ad esempio quella al glutine da parte dei NON CELIACI, molto spesso diagnosticata ad m..iam da personaggi senza scrupoli. A proposito degli antichi grani genuini macinati a pietra, ricordiamoci che l'olio spremuto a freddo dai propri olivi, la fettina della mucca che hai carezzato tutta la vita, il grano coltivato come 200 anni fa e macinato a mano da una nonnina sono cose che ti puoi permettere o se vivi in campagna ed hai tempo o se hai molti soldi. Ma poi se una va in città e deve dare da mangiare a qualche milione di persone che non possono fisicamente avere accesso a tutto ciò, forse è meglio cercare di migliorare un poco per tutti, evitando di inseguire chimere irrealizzabili per la massa . Se no finiremo per avere, come in altri paesi con minore aspettativa di vita rispetto a noi pur essendo più ricchi, una fascia alta che mangia benissimo e la maggior parte che mangia m..da
Non credo che bisogni svenarsi per mangiare un pò più sano, tantomeno ingozzarci di proteine animali trattate come tutti noi sappiamo, occhio che io non sono un vegetariano e l'odore di una bella bistecca cotta come si deve ancora mi attizza, ma basterebbe solo adottare stili alimentari più accorti, mangiare più legumi e cereali preferibilmente integrali, otterremmo così un'alimentazione più sana e poco dispendiosa, certo che bisogna organizzarsi, prevedere il da farsi, altrimenti si esce dal lavoro si comprano delle "innocue" fettine e delle verdurine preconfezionalte in cinque minuti si sta a tavola. frown
Le fobie alimentari sono frutto di questo tipo di società, ci sono bambini che non hanno mai visto un pollo dal vivo, ma la diseducazione alimentare parte proprio da genitori pigri, cresciuti a loro volta con pappine, merendine pronte e formaggi fusi dal gusto anonimo, con i miei figli ho sempre adottato il "sistema della memoria", anche loro avevano delle "noie" con certi piatti, non li gradivano, ma io e mia moglie glieli preparavamo sempre e glieli mettevamo davanti, mangiavano quel che potevano e con sofferenzalaugh, ma la memoria di certi piatti della nostra cucina gli è rimasta dentro e adesso che sono adulti e hanno sperimentato sulla loro pelle che quegli odori, sapori e profumi non li trovano più, ci chiedono di far loro quel tale o talaltro piatto.
Sono soddisfazioni. wink

 
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"
Giovanni
Giovanni
rating

28/08/2003 8976
Inserito il 31/10/2017 alle: 18:25:51

Il problema di fondo è un solo un numero: sette miliardi. Sette miliardi di persone (o giù di lì approssimativamente) che mangiano tre volte al giorno, sono tante; il discorso sulla purezza e verginità degli alimenti che fate, poteva andar bene quando eravamo due miliardi e solo mezzo miliardo mangiava si e no due o tre volte al giorno e gli altri mangiavano quando e se capitava un colpo di fortuna. Sette miliardi che mangiano tre volte al giorno, per esempio mangiano miliardi di polli all'anno, non cento o mille, ma miliardi di polli; mangiano miliardi di pizze... qui siamo a numeri impressionanti. Se vogliamo mangiare tutti dobbiamo adattarci ad una agricoltura forzata all'inverosimile. Avete mai visto quel filmatino su Youtube di come raccolgono i polli? Cercatelo e capirete che organizzazione ci vuole dietro al banco che vi propone un pollo arrosto!

Un po' meglio, nel senso di meno veleni negli alimenti, lo si poteva fare con gli Ogm: ma già pronunciare questa sigla ti saltano addosso. A me basta ormai poco, quel che viene è tutto grasso che cola; mi spiace per quelli venuti dopo che per la stupidità di alcuni chiassosi rischieranno di brutto.

Giovanni
Salvo Sa 2
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Inserito il 31/10/2017 alle: 18:41:18
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/10/2017 alle 18:25:51

Il problema di fondo è un solo un numero: sette miliardi. Sette miliardi di persone (o giù di lì approssimativamente) che mangiano tre volte al giorno, sono tante; il discorso sulla purezza e verginità degli alimenti
che fate, poteva andar bene quando eravamo due miliardi e solo mezzo miliardo mangiava si e no due o tre volte al giorno e gli altri mangiavano quando e se capitava un colpo di fortuna. Sette miliardi che mangiano tre volte al giorno, per esempio mangiano miliardi di polli all'anno, non cento o mille, ma miliardi di polli; mangiano miliardi di pizze... qui siamo a numeri impressionanti. Se vogliamo mangiare tutti dobbiamo adattarci ad una agricoltura forzata all'inverosimile. Avete mai visto quel filmatino su Youtube di come raccolgono i polli? Cercatelo e capirete che organizzazione ci vuole dietro al banco che vi propone un pollo arrosto! Un po' meglio, nel senso di meno veleni negli alimenti, lo si poteva fare con gli Ogm: ma già pronunciare questa sigla ti saltano addosso. A me basta ormai poco, quel che viene è tutto grasso che cola; mi spiace per quelli venuti dopo che per la stupidità di alcuni chiassosi rischieranno di brutto. Giovanni
Non credo proprio che chi come me è intervenuto in questa discussione sia "un purista della salute", mi pare di aver semplicemente detto che un uso consapevole dell'alimentazione aiuti, non certo a salvarsi, ma a difendersi meglio dalla chimica usata.
Tutto qui secondo me è il succo della questione e per quanto riguarda gli Ogm non credo che la Monsanto e tutte le altre multinazionali dell'alimentazione, siano dei missionari del cibo e che facciano certe cosa perchè hanno a cuore il destimo alimentasre di miliardi di persone.
I cinesi sono arrivati ad dominare in questo secolo pur avendo alla base un'alimentazione povera che sfrutta tutto lo sfruttabile alimentare, dalle radici del bambù, fino ai topolini e non mi pare proprio che questo miliardo di persone mostri i segni di carenze allimentari, quindi ben vengano i miglioramenti selettivi e non sono nemmeno contrario in linea di principio all'uso degli Ogm, ma ad una sola condizione, ovvero che mi venga data la facoltà di poter scegliere e distinguere in modo chiarissimo cos'è Ogm e cosa non lo è, e quindi se a te farà piacere utilizzare questi prodotti lo potrai liberamente fare, ma a me dev'essere garantito il diritto assoluto ad essere informato. wink
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"
Ummagamma
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12/12/2013 8940
Inserito il 01/11/2017 alle: 16:02:26
Ah...se lo ha detto Rai Tre...noto organo di propaganda di un partito mafioso ma a spese di tutti i contribuenti anzi dei sudditi...c’è sicuramente qualcosa che non torna..

pe’ tetti ve vojo vede’no
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 8976
Inserito il 01/11/2017 alle: 18:05:25
Seguivo saltuariamente quella trasmissione ai tempi della Gabbianelli che ora ho visto condotta da un altro. Quelle volte che la seguivo ne uscivo convinto, seriamente convinto su quanto proponeva il reportage. Poi successe che una puntata fu dedicata ad un argomento che avevo toccato direttamente ed indirettamente per motivi professionali ma, pur presentando dati apparentemente molto convincenti, mi accorsi che erano una montagna di str.nzate; dati credibilissimi ai profani ma sempre str.nzate per chi addentro nella materia.

Onde per cui non l'ho più seguita ed assegno molta scarsa fiducia a quello che la trasmissione propone.

Giovanni
dani1967
dani1967
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03/09/2007 24018
Inserito il 01/11/2017 alle: 21:41:39
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/11/2017 alle 18:05:25

Seguivo saltuariamente quella trasmissione ai tempi della Gabbianelli che ora ho visto condotta da un altro. Quelle volte che la seguivo ne uscivo convinto, seriamente convinto su quanto proponeva il reportage. Poi successe
che una puntata fu dedicata ad un argomento che avevo toccato direttamente ed indirettamente per motivi professionali ma, pur presentando dati apparentemente molto convincenti, mi accorsi che erano una montagna di str.nzate; dati credibilissimi ai profani ma sempre str.nzate per chi addentro nella materia. Onde per cui non l'ho più seguita ed assegno molta scarsa fiducia a quello che la trasmissione propone. Giovanni
Idem. Una trasmissione che ci va vicino, sembra vera. Sembra.
Ora è anche peggio.

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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
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