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navarre
navarre
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24/10/2006 8068
Inserito il 29/09/2017 alle: 11:38:35
Finalmente anche in Italia si comincia ad avere qualche lontanissimo barlume di agevolazione per mobilità alternativa al cassone su 4 ruote:
https://www.bikeitalia.it/2017/...

Quindi se in quel di Milano vi vedete arrivare contromano una bici, contate fino a 10 prima di fare una brutta figura.
angel
Gianluca & C.
chorus
chorus
05/10/2006 9115
Inserito il 29/09/2017 alle: 11:46:21
In risposta al messaggio di navarre del 29/09/2017 alle 11:38:35

Finalmente anche in Italia si comincia ad avere qualche lontanissimo barlume di agevolazione per mobilità alternativa al cassone su 4 ruote: ... Quindi se in quel di Milano vi vedete arrivare contromano una bici, contate fino a 10 prima di fare una brutta figura. Gianluca & C.
E' una grande conquista e abbiamo rotto il ghiaccio, speriamo si prosegua su questa strada.
Però è necessario un cambiamento culturale perché viviamo in una società dove l'auto è considerata centrale rispetto agli utenti deboli della strada quali i pedoni e appunto i ciclisti.
mtravel
mtravel
-
Inserito il 29/09/2017 alle: 12:17:33
In risposta al messaggio di navarre del 29/09/2017 alle 11:38:35

Finalmente anche in Italia si comincia ad avere qualche lontanissimo barlume di agevolazione per mobilità alternativa al cassone su 4 ruote: ... Quindi se in quel di Milano vi vedete arrivare contromano una bici, contate fino a 10 prima di fare una brutta figura. Gianluca & C.
Sorry ma sono contrario al 100%. Anche a costo di scatenare una polemica.
Smettiamola di far passare per debole una categoria che spesso (troppo spesso) si dimostra oltre che indisciplinata anche arrogante.
La bicicletta è un veicolo e come tutti i veicoli i loro conducenti devono rispettare le regole della circolazione.
Basta biciclette sui marciapiedi anche a velocità folle.
Basta comitive di pedalatori che circolano appaiati (se non a tre o quattro) iindifferenti al traffico che segue.
Basta novelli Nibali che piombano giù a 80 all'ora in posti dove il limite è 50.
E ne avrei da agiungere.

Max
 
impiegatodelvolante
impiegatodelvolante
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14/01/2010 15362
Inserito il 29/09/2017 alle: 12:26:18
In risposta al messaggio di navarre del 29/09/2017 alle 11:38:35

Finalmente anche in Italia si comincia ad avere qualche lontanissimo barlume di agevolazione per mobilità alternativa al cassone su 4 ruote: ... Quindi se in quel di Milano vi vedete arrivare contromano una bici, contate fino a 10 prima di fare una brutta figura. Gianluca & C.
parla della sola via Brera, non di tutte le vie di Milano.
anche perchè, viste la condizioni che deve avere la strada per poter essere a doppio senso per le bici, saranno al massimo altre due in Milano che possono prestarsi ad una cosa del genere.
e comunque, l'automobilista al massimo fa una brutta figura, il ciclista una brutta fratturawink
Silvio
chorus
chorus
05/10/2006 9115
Inserito il 29/09/2017 alle: 12:27:14
In risposta al messaggio di mtravel del 29/09/2017 alle 12:17:33

Sorry ma sono contrario al 100%. Anche a costo di scatenare una polemica. Smettiamola di far passare per debole una categoria che spesso (troppo spesso) si dimostra oltre che indisciplinata anche arrogante. La bicicletta
è un veicolo e come tutti i veicoli i loro conducenti devono rispettare le regole della circolazione. Basta biciclette sui marciapiedi anche a velocità folle. Basta comitive di pedalatori che circolano appaiati (se non a tre o quattro) iindifferenti al traffico che segue. Basta novelli Nibali che piombano giù a 80 all'ora in posti dove il limite è 50. E ne avrei da agiungere. Max  
Ottimo, apriamo la polemica, ma qui evito di elencare i soprusi degli automobilisti, perché non basterebbero 100 righe di messaggio.
Mi spiace leggere questa tua frase: "Basta novelli Nibali che piombano giù a 80 all'ora in posti dove il limite è 50". Ciò significa non rispettare l'utente debole della strada che non inquina, non occupa spazio e non fa rumore, ma si vuole soltanto strumentalizzare  una condotta tenuta da una sparuta minoranza di ciclisti.
Per quanto mi riguarda i ciclisti sono enormemente più rispettosi delle regole degli automobilisti, d'altra parte ciò è giocoforza perché ne va della loro incolumità.
Clint
Clint
-
Inserito il 29/09/2017 alle: 13:32:54
Come sempre la verita’ Sta nel mezzo. Automobilisti arroganti, pedoni arroganti, ciclisti arroganti sui marciapiedi e ciclisti arroganti perché viaggiano appaiati in strada.
Come la mettiamo.
bottastra
bottastra
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26/04/2007 9418
Inserito il 29/09/2017 alle: 13:44:39
Mi spiace, ma io sono tra quelli che non condividono molto questa mania dilagante di creare piste ciclabili un po' dappertutto (spesso senza alcun criterio) e che sono destinate a rimanere largamente inutilizzate, sottraendo - di contro - una serie di posti auto per la sosta.
Parlo, ovviamente, per quel che sta succedendo nella mia città, dove peraltro le bici sono utilizzate pochissimo.
Quel che è peggio poi è che la città ha una planimetria a scacchiera, per cui - in pratica - c'è un incrocio ogni 50 mt. e, quindi, i ciclisti sono comunque costretti a fermarsi in continuazione per poter attraversare.
Inoltre da noi c'è una cronica carenza di posti auto, sia in centro che in periferia, e per la costruzione di queste piste ciclabili si stanno dovendo eliminare decine e decine di preziosissimi posti auto.
Io capisco l'esigenza di incentivare l'uso delle bici, ma ritengo che il tutto vada fatto con il giusto equilibrio ed anche in relazione all'effettiva fruizione nell'immediato delle piste ciclabili e non in funzione del possibile auspicabile utilizzo futuro, visto peraltro che si sta comunque penalizzando (e nell'immediato !) la sosta degli autoveicoli. 
 
Giuseppe
chorus
chorus
05/10/2006 9115
Inserito il 29/09/2017 alle: 13:56:31
In risposta al messaggio di bottastra del 29/09/2017 alle 13:44:39

Mi spiace, ma io sono tra quelli che non condividono molto questa mania dilagante di creare piste ciclabili un po' dappertutto (spesso senza alcun criterio) e che sono destinate a rimanere largamente inutilizzate, sottraendo
- di contro - una serie di posti auto per la sosta. Parlo, ovviamente, per quel che sta succedendo nella mia città, dove peraltro le bici sono utilizzate pochissimo. Quel che è peggio poi è che la città ha una planimetria a scacchiera, per cui - in pratica - c'è un incrocio ogni 50 mt. e, quindi, i ciclisti sono comunque costretti a fermarsi in continuazione per poter attraversare. Inoltre da noi c'è una cronica carenza di posti auto, sia in centro che in periferia, e per la costruzione di queste piste ciclabili si stanno dovendo eliminare decine e decine di preziosissimi posti auto. Io capisco l'esigenza di incentivare l'uso delle bici, ma ritengo che il tutto vada fatto con il giusto equilibrio ed anche in relazione all'effettiva fruizione nell'immediato delle piste ciclabili e non in funzione del possibile auspicabile utilizzo futuro, visto peraltro che si sta comunque penalizzando (e nell'immediato !) la sosta degli autoveicoli.   
Prima ho scritto che l'auto è centrale nella nostra cultura, perché ritenuta mezzo necessario e insostituibile, e questo messaggio ne è una prova.
I messaggi su un forum sono quanto di più asettico ci sia, nello scrivere queste due righe la mia volontà voleva essere tutt'altro che ironica o, peggio, polemica, spero che tu, bottastra, comprenda questo mio intento, grazie.
Ciao!

PS dipendesse da me penalizzerei la circolazione delle auto nelle nostre città, anche riducendo i parcheggi, a favore dei mezzi di trasporto pubblici e dei mezzi privati puliti.
In una mia ipotetica scala di priorità metto al primo posto il pedone, seguito dal ciclista e poi i veicoli a motore destinati alle emergenze (ambulanze, vigili del fuoco, ordine pubblico) ed i veicoli destinati al trasporto pubblico. Moto e auto non le considero.
bruno it
bruno it
01/04/2014 3168
Inserito il 29/09/2017 alle: 14:29:35
Mi trovo d'accordo per consentire l'uso della bici nella direzione opposta su strade a senso unico. L'inquinamento galoppa, incentivare la bicicletta è un dovere per le amministrazioni comunali anche perchè, diciamolo, oltre alla salute non sono un bel vedere i lamieroni accalcati nei centri delle città (in gran parte storiche). Viaggiare appaiati a due o tre esula da questo contesto, riguarda strade extraurbane. Comunque, amici ciclisti, occhio: è in aumento la schiera degli ottusi che guidano con una mano mentre con l'altra reggono quel ***** di telefonino: in quel momento non sanno manco dove hanno il cxlo, figuriamoci se realizzano di trovarsi in una strada a loro senso ma consentita contromano al ciclista.
Bruno
paolof
paolof
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28/12/2008 15124
Inserito il 29/09/2017 alle: 15:04:46
E se domani mattina capita un incidente nella via dove l'automobilista è convinto di essere a senso unico ma il ciclista avrebbe diritto secondo la nuova norma ma nelle segnaletica non sta scritto da nessuna parte e tanto meno nel codice della strada...come si mette la questione ?
impiegatodelvolante
impiegatodelvolante
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14/01/2010 15362
Inserito il 29/09/2017 alle: 15:39:22
In risposta al messaggio di chorus del 29/09/2017 alle 12:27:14

Ottimo, apriamo la polemica, ma qui evito di elencare i soprusi degli automobilisti, perché non basterebbero 100 righe di messaggio. Mi spiace leggere questa tua frase: Basta novelli Nibali che piombano giù a 80 all'ora
in posti dove il limite è 50. Ciò significa non rispettare l'utente debole della strada che non inquina, non occupa spazio e non fa rumore, ma si vuole soltanto strumentalizzare  una condotta tenuta da una sparuta minoranza di ciclisti. Per quanto mi riguarda i ciclisti sono enormemente più rispettosi delle regole degli automobilisti, d'altra parte ciò è giocoforza perché ne va della loro incolumità.
Per quanto mi riguarda i ciclisti sono enormemente più rispettosi delle regole degli automobilisti, d'altra parte ciò è giocoforza perché ne va della loro incolumità.

allora, se vogliamo fare il gioco a chi le spara più grosse, va bene, ma bisogna dirlo.
 Ma ora cerchiamo di essere obbiettivi, se ti riferisci alla sola elevazione di verbali alle due categorie, prendi lucciole per lanterne perchè sai benissimo che ai ciclisti difficilmente si fanno contravvenzioni 
iniziamo col dire che il 99% delle bici non sono idonee a circolare in strada, e tu da cicloamatore lo sai bene e te ne infischi del codice della strada.
io sono d'accordissimo ad incentivare le 2 ruote ed un efficiente servizio di trasporto pubblico a discapito delle auto.
ma, i ciclisti devono essere patentati,avere una targa di riconoscimento ed assicurazione obbligatoria, allora poi si può parlare di andare contromano nei sensi unici.
Silvio
marinox
marinox
30/09/2009 2840
Inserito il 29/09/2017 alle: 15:54:54
finalmente e aggiungo è vero che ORDE di ciclisti scassano quando in gruppo sfilano x le strade ma x mio personale pensiero di sopravvivenza preferisco vedere avvicinarsi un mezzo dal davanti x il semplice motivo che nella malaugurata ipotesi mi stia INVESTENDO posso ( spero ) gettarmi da altra parte o fossato x evitare l'investimento . spero altresì' che TUTTI quelli che hanno abbracciato la bici elettrica le istituzioni applichino un codice di velocità ovvero diciamo 15 / 20 orari massimo con una grande potenza x le salite ma poca velocità di punta in piano .

carlo
navarre
navarre
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24/10/2006 8068
Inserito il 29/09/2017 alle: 16:17:19
In risposta al messaggio di paolof del 29/09/2017 alle 15:04:46

E se domani mattina capita un incidente nella via dove l'automobilista è convinto di essere a senso unico ma il ciclista avrebbe diritto secondo la nuova norma ma nelle segnaletica non sta scritto da nessuna parte e tanto meno nel codice della strada...come si mette la questione ?
Ovviamente nelle strade dove è permesso c'è l'apposita segnaletica, non vedo i l problema. Se l'automobilista è preso a guardare il telefonino invece dei cartelli allora il problema esiste.
--------------------------------
Riguardo l'asportazione dei parcheggi: MAGARI!
La penso come Chorus...il traffico su automezzo individuale dovrebbe essere quello più penalizzato e messo in difficoltà! Allora vedremmo spuntare tante bici e molta più gente prenderebbe i mezzi (che dovrebbero però essere più efficienti).


 
Gianluca & C.
mapalib
mapalib
04/08/2003 15800
Inserito il 29/09/2017 alle: 16:21:41
In risposta al messaggio di chorus del 29/09/2017 alle 13:56:31

Prima ho scritto che l'auto è centrale nella nostra cultura, perché ritenuta mezzo necessario e insostituibile, e questo messaggio ne è una prova. I messaggi su un forum sono quanto di più asettico ci sia, nello scrivere
queste due righe la mia volontà voleva essere tutt'altro che ironica o, peggio, polemica, spero che tu, bottastra, comprenda questo mio intento, grazie. Ciao! PS dipendesse da me penalizzerei la circolazione delle auto nelle nostre città, anche riducendo i parcheggi, a favore dei mezzi di trasporto pubblici e dei mezzi privati puliti. In una mia ipotetica scala di priorità metto al primo posto il pedone, seguito dal ciclista e poi i veicoli a motore destinati alle emergenze (ambulanze, vigili del fuoco, ordine pubblico) ed i veicoli destinati al trasporto pubblico. Moto e auto non le considero.
Certamente, come in tutte le cose, anche nell'uso dell'auto c'è chi abusa, ma questo non vuol dire che non ci siano persone, e sono la maggioranza, che la usano perchè ne hanno bisogno. 
Come la fai la spesa per la famiglia a piedi o in bicicletta?
Come li gestisci figli e/o genitori anziani non autosufficienti  quando devi accompagnarli in giro per scuola, visite e tutte le altre necessità quotidiane incastrandole con le altre mille cose da fare ogni giorno?
Come fai se abiti fuori e devi andare in città trasportando cose o persone come sopra?
Come ti muovi in città la sera dopo che i mezzi pubblici non ci sono più o diventano rari come le mosche bianche?
Ovvio che chi può fa bene a usare mezzi alternativi e deve essere aiutato il più possibile, ma questo non deve voler dire penalizzare o rendere la vita impossibile a chi non può.
Detto questo, l'iniziativa di Milano mi sembra ben impostata nel primo caso... wink  
impiegatodelvolante
impiegatodelvolante
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14/01/2010 15362
Inserito il 29/09/2017 alle: 16:23:04
In risposta al messaggio di navarre del 29/09/2017 alle 16:17:19

Ovviamente nelle strade dove è permesso c'è l'apposita segnaletica, non vedo i l problema. Se l'automobilista è preso a guardare il telefonino invece dei cartelli allora il problema esiste. Riguardo l'asportazione dei
parcheggi: MAGARI! La penso come Chorus...il traffico su automezzo individuale dovrebbe essere quello più penalizzato e messo in difficoltà! Allora vedremmo spuntare tante bici e molta più gente prenderebbe i mezzi (che dovrebbero però essere più efficienti).  
si, ma converrai che, essendo una cosa inusuale e limitata a una sola via in città ( e forse anche nell'intero stato), la probabilità di un incidente è altissima.
discorso diverso se si tratta dell' intera città
Silvio
alexbio
alexbio
24/12/2007 2844
Inserito il 29/09/2017 alle: 18:55:01
Particolare non indifferente: una via a senso unico in caso vi sia un incrocio regolato da semaforo, non esistono lanterne in senso contrario alla marcia quindi i ciclisti oltre ad andare controsenso passerebbero dai semafori senza sapere se verde o rosso: pericolosissimo!  Quindi non siamo estensivi, per adesso solo via Brera a Milano ove probabilmente non esistono semafori oppure è stata attrezzata con lanterne aggiuntive all'uopo.
giorgioste
giorgioste
19/07/2016 1647
Inserito il 29/09/2017 alle: 19:09:44
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 29/09/2017 alle 16:23:04

si, ma converrai che, essendo una cosa inusuale e limitata a una sola via in città ( e forse anche nell'intero stato), la probabilità di un incidente è altissima. discorso diverso se si tratta dell' intera città
Io spero che diventi la regola, com'è in parecchie città europee.
Anzi spero che le biciclette tornino, in città, a essere il mezzo di locomozione primario. E per fare questo, in parecchi casi,  è più utile permettere il contromano che non fare piste ciclabili, che in genere sono fatte "dove si riesce" e pensate per chi fa il giretto la domenica e non per chi usa la bici, ad esempio, per andare al lavoro.
Milano sembra stia muovendosi in quella direzione, anche se finora più con il bike sharing (dove ha anche un ritorno economico)..
Inoltre mi piace che invece di svantaggiare l'auto (pedonalizzazioni, corsie preferenziali, area c, ecc...) come succede di solito, una volta tanto si interviene avvantaggiando la bici.

Se tutti quelli che nelle grandi città usano l'auto per pochi chilometri usassero le biciclette, o i mezzi pubblici elettrici, ci sarebbero meno problemi di limiti legati all'inquinamento, che poi influenzano l'utilizzo anche dove il problema non c'è, di ingorghi, ecc...


 
Mi sa che mi troverò sempre d'accordo e a mio agio con una minoranza.

impiegatodelvolante
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14/01/2010 15362
Inserito il 29/09/2017 alle: 19:40:51
In risposta al messaggio di giorgioste del 29/09/2017 alle 19:09:44

Io spero che diventi la regola, com'è in parecchie città europee. Anzi spero che le biciclette tornino, in città, a essere il mezzo di locomozione primario. E per fare questo, in parecchi casi,  è più utile permettere
il contromano che non fare piste ciclabili, che in genere sono fatte dove si riesce e pensate per chi fa il giretto la domenica e non per chi usa la bici, ad esempio, per andare al lavoro. Milano sembra stia muovendosi in quella direzione, anche se finora più con il bike sharing (dove ha anche un ritorno economico).. Inoltre mi piace che invece di svantaggiare l'auto (pedonalizzazioni, corsie preferenziali, area c, ecc...) come succede di solito, una volta tanto si interviene avvantaggiando la bici. Se tutti quelli che nelle grandi città usano l'auto per pochi chilometri usassero le biciclette, o i mezzi pubblici elettrici, ci sarebbero meno problemi di limiti legati all'inquinamento, che poi influenzano l'utilizzo anche dove il problema non c'è, di ingorghi, ecc...  
Ma secondo te, perché usano l'auto in città per fare pochi km?
​ se in italia il trasporto pubblico fosse efficiente, come le altre città europee, in giro di auto ce ne sarebbero veramente poche.
 
Silvio
navarre
navarre
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24/10/2006 8068
Inserito il 29/09/2017 alle: 21:32:11
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 29/09/2017 alle 19:40:51

Ma secondo te, perché usano l'auto in città per fare pochi km? ​ se in italia il trasporto pubblico fosse efficiente, come le altre città europee, in giro di auto ce ne sarebbero veramente poche.  
Si e no.
Sicuramente in molte grandi città il trasporto pubblico è poco efficiente (Roma ad esempio).

Però è la cultura dominante che ci hanno inculcato (in fondo eravamo il Paese della FIAT) e ti faccio l'esempio del mio quartiere, villette e strade piuttosto tranquille, tutta pianura, ma la gente prende l'auto per fare 200m e portare i figli a scuola o prendere il pane (dovuto anche alla facilità di parcheggio).

D'altra parte è ovvio che la bici e la bici elettrica sono il futuro della mobilità individuale su piccolo raggio (5km) ma anche medio con le giuste condizioni (tipo strade sicure).
 
Gianluca & C.
chorus
chorus
05/10/2006 9115
Inserito il 29/09/2017 alle: 23:53:37
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 29/09/2017 alle 15:39:22

Per quanto mi riguarda i ciclisti sono enormemente più rispettosi delle regole degli automobilisti, d'altra parte ciò è giocoforza perché ne va della loro incolumità. allora, se vogliamo fare il gioco a chi le spara
più grosse, va bene, ma bisogna dirlo.  Ma ora cerchiamo di essere obbiettivi, se ti riferisci alla sola elevazione di verbali alle due categorie, prendi lucciole per lanterne perchè sai benissimo che ai ciclisti difficilmente si fanno contravvenzioni  iniziamo col dire che il 99% delle bici non sono idonee a circolare in strada, e tu da cicloamatore lo sai bene e te ne infischi del codice della strada. io sono d'accordissimo ad incentivare le 2 ruote ed un efficiente servizio di trasporto pubblico a discapito delle auto. ma, i ciclisti devono essere patentati,avere una targa di riconoscimento ed assicurazione obbligatoria, allora poi si può parlare di andare contromano nei sensi unici.
Come fai a dire che me ne infischio del codice della strada?
Mi hai mai incrociato in bicicletta?
chorus
chorus
05/10/2006 9115
Inserito il 29/09/2017 alle: 23:58:40
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 29/09/2017 alle 19:40:51

Ma secondo te, perché usano l'auto in città per fare pochi km? ​ se in italia il trasporto pubblico fosse efficiente, come le altre città europee, in giro di auto ce ne sarebbero veramente poche.  
Ad esempio a Milano il trasporto pubblico è un esempio di efficienza, ne so qualcosa lavorando in centro e vivendo fuori Milano.
E d'altra parte si sta parlando di un'iniziativa milanese in questo topic
 
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