In risposta al messaggio di ex camionaro del 06/11/2019 alle 15:57:44...la mia é stata una semplice risposta su una riflessione di Walter che conosce bene la nostra realtà... molto probabilmente sono stato frainteso o mi sono espresso male... ma una cosa é certa dopo il danno la beffa, perché non vi potete immaginare a cosa andranno incontro i sopravvissuti... perché non siamo per niente tutelati e se vogliamo farlo lo dobbiamo fare a nostre spese... come ho dovuto fare io e come sta ancora facendo un mio collega dello stesso comando provinciale di mia appartenenza... e per non mancare di rispetto a quei poveri ragazzi la smetto qui...e con la massima cortesia chiedo di fare come me.
magari damasi ha sbagliato a parlare del trattamento da parte dello stato ma essendo coinvolto emotivamente è comprensibile. la tua risposta è fuori luogo non essendo coinvolto in prima persona.insistendo passi completamente dalla parte del torto,riflettici posto sbagliato e momento sbagliato.per il fatto successo non ci sono parole se non preghiere
https://www.google.it/amp/s/rom...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 06/11/2019 alle 18:28:55Purtroppo ricordo bene questo incidente, come ricordo bene anche gli altri...
Il 27 novembre 2001a Roma Via Ventotene, quartiere Montesacro a poche centinaia di metri da casa mia perdono la vita quattro vigili del fuoco e quattro civili oltre numerosi feriti nell crollo di parte di un palazzo causatoda una fuga di gas.. Danilo non lo ha scordato, la maggior parte della gente si queste le immagini, in loro ricordo c’è una statua che ne onora la memoria ed il sacrificio, Definirli eroi non è retorica è semplicemente il loro lavoro Onore a tutti questi uomini
In risposta al messaggio di damasi del 07/11/2019 alle 13:58:05Conto,anzi., sono sicuro che a breve tutte queste allucinazioni finiranno e si tornerà ad essere quello che sì definisce un paese normale
Purtroppo ricordo bene questo incidente, come ricordo bene anche gli altri... ma la grande assurdità che mi hanno comunicato poco fa tramite WhatsApp... una squadra di un distaccamento ha subito per la seconda voltaun'aggressione nel giro di un mese, soltanto perché si sono permessi di spegnere un incendio che non doveva essere spento! mah... siamo arrivati proprio alla frutta ragazzi,!
In risposta al messaggio di Ummagamma del 07/11/2019 alle 14:02:37...solo perché stavano facendo il loro lavoro...assurdo! e se non sbaglio è la stessa squadra che qualche mese fa mentre stavano facendo con altre forze dell'ordine un T.S.O... un collega é stato accoltellato con una lama da 30cm... é per le lesioni che ha subito é ancora in convalescenza... e purtroppo non farà più parte degli operativi...
Conto,anzi., sono sicuro che a breve tutte queste allucinazioni finiranno e si tornerà ad essere quello che sì definisce un paese normale
In risposta al messaggio di damasi del 07/11/2019 alle 14:26:02
...solo perché stavano facendo il loro lavoro...assurdo! e se non sbaglio è la stessa squadra che qualche mese fa mentre stavano facendo con altre forze dell'ordine un T.S.O... un collega é stato accoltellato con una lamada 30cm... é per le lesioni che ha subito é ancora in convalescenza... e purtroppo non farà più parte degli operativi... purtroppo scrivo con uno smartphone e non sono in grado di mettere la pagina dell'accaduto... In cronaca su chietitoday
http://www.chietitoday.it/
In risposta al messaggio di Ummagamma del 07/11/2019 alle 15:02:31Con questi bisogna usare le spranghe...
qui
).In risposta al messaggio di damasi del 07/11/2019 alle 17:47:33Ti capisco e conosco un po' la problematica, ma secondo me non è il momento né il luogo per fare rivendicazioni sindacali.
Grazie walter per l'inserimento della pagina web... se per qualcuno sono andato fuori discorso, voglio solo dire che il mio intento era di far capire che anche in queste tragedie non siamo per niente tutelati e di riflessoanche le famiglie... Comunque se leggete l'intervista qui sotto che un tg del posto ha fatto capirete... Tragedia di Quargnento, la rabbia dei Vigili del Fuoco: “Per noi niente Inail nè assicurazione medica” Dopo il cordoglio e il dolore per la tragedia di Quargnento (Alessandria), dove hanno perso la vita tre Vigili del Fuoco, arriva la rabbia degli impavidi pompieri. “Quanto prenderanno le famiglie delle tre vittime di risarcimento? Meno di 2 mila euro! Una vergogna. Le famiglie dei nostri morti sul lavoro vanno avanti con le collette dei colleghi”. È lo sfogo di Costantino Saporito, sindacalista dei Vigili del Fuoco dell’Usb, raccolto dal sito Businessinsider in un articolo di Andrea Sparaciari (leggi qui). La rabbia è quella dei 34 mila Vigili del Fuoco italiani che dopo l’accaduto ricordano che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco non rientra tra quelli che godono della tutela dell’Inail in caso di incidenti sul lavoro. Un fatto incredibile, che in quest’Italia del 2019 lascia davvero sgomenti. Come i vigli del fuoco anche le Forze di Polizia e alle Forze Armate. Scrive Businessinsider riportando la normativa pubblicata sul sito Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro: “A norma delle disposizioni contenute negli articoli 1 e 4 del Testo Unico 1124/65 non si applicano al personale delle Forze Armate e delle forze di Polizia che rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti, fino al complessivo riordino della materia, così come sancito dall’art. 12 bis del Decreto Legge 11/2009. Pertanto dalla tutela Inail risulta escluso il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico (es. Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e Polizia penitenziaria)”. Sono anni che la protesta avanza su questo campo ma senza risultato. Ultimo “capitolo” lo scorso anno quando il governo “gialloverde” non ha inserito nel secondo Decreto Sicurezza “né la tutela Inail, né il miglioramento economico prospettato, né le nuove assunzioni, né gli investimenti in dotazioni e infrastrutture. Insomma nulla”. “Alle istituzioni che esprimono cordoglio – attaccano Cgil nazionale e Fp Cgil – vorremmo segnalare che a queste lavoratrici e lavoratori pubblici, impiegati per garantire soccorso e sicurezza ai cittadini, vengono negate le tutele minime riconosciute ad altre categorie. I Vigili del Fuoco, come gli addetti di altri comparti pubblici e privati, non hanno la copertura Inail e spesso, quando si feriscono, devono sostenere da soli le spese mediche: è urgente estenderla a tutti i lavoratori come abbiamo chiesto al tavolo aperto al ministero. È inaccettabile l’inadeguatezza delle retribuzioni di chi lavora per prestare soccorso e tutela”. Il sito fa un paragone tra le retribuzioni italiane e all’estero. Un vigile del fuoco percepisce tra i 1.400 e i 1.600 euro mensili, a seconda del ruolo, circa 300 euro in meno di un parigrado della Polizia. Un pari-ruolo francese, invece, guadagna 500 euro in più. Non solo. A differenza degli agenti di pubblica sicurezza, i pompieri non godono nemmeno delle tutele concesse loro in caso di “incidente in servizio”. Mirco Luconi, segretario provinciale di Ancona del Conapo, una delle sigle sindacali del corpo dichiara:“Con oggi è cambiato tutto. Lo Stato deve capire che mentre prima il Vigile del Fuoco moriva per gli incendi e le calamità, oggi muore anche per le bombe. Siamo spiazzati e increduli, non sappiamo come sia potuto accadere, ma siamo diventati dei bersagli. La questione Inail è vecchia e complessa. Basterebbe che lo Stato ci equiparasse agli agenti di polizia. Anche perché ormai moriamo negli attentati, come quelli di Alessandria”. Per Saporito, Usb: “Dopo i tre morti di ieri, chiediamo tre semplici cose: un’assicurazione sanitaria vera; un’assicurazione sulla vita. E che lo Stato proclami un giorno di lutto nazionale”.
In risposta al messaggio di ezio59 del 08/11/2019 alle 09:45:26...Ezio molto probabilmente non riesco a farmi capire... non sto facendo nessuna rivendicazione sindacale anzi... e ne ho parlato di stipendio...
Ti capisco e conosco un po' la problematica, ma secondo me non è il momento né il luogo per fare rivendicazioni sindacali. Il momento è solo di riflessione e commemorazione.
In risposta al messaggio di damasi del 08/11/2019 alle 10:16:41Non sto dicendo che manchi di rispetto, non lo penso. Se hai inteso così ti chiedo scusa. Dico solamente che c'è un tempo e una sede per tutto.
...Ezio molto probabilmente non riesco a farmi capire... non sto facendo nessuna rivendicazione sindacale anzi... e ne ho parlato di stipendio... ho semplicemente messo questo articolo per far capire che quei poveri colleghiche si sono salvati e le famiglie dei poveri colleghi defunti saranno lasciati al loro destino, poi se nell'articolo si parla anche di sindacato non posso farci nulla.. e non per questo sto mancando di rispetto ai colleghi deceduti a cui penso ogni minuto... Poi se ognuno di noi vuole estrapolare da un articolo quello che vuole, personalmente non posso farci nulla... anche perché quando voglio far capire qualcosa sono molto diretto. un saluto.
In risposta al messaggio di ezio59 del 08/11/2019 alle 09:45:26Ecco.
Ti capisco e conosco un po' la problematica, ma secondo me non è il momento né il luogo per fare rivendicazioni sindacali. Il momento è solo di riflessione e commemorazione.
In risposta al messaggio di damasi del 07/11/2019 alle 17:47:33Sono allibito e sconcertato per quello che scrivi, anche se è riportato, anche se penso che più di venticinque anni fa mio figlio ha fatto il servizio militare nei VVFF con il C.A.R. alle Capannelle di Roma e successivamente assegnato a Cuneo, ebbene ho dovuto comperargli io gli anfibi perchè non era previsto il n. 46 di piede (max, 45) al giuramento c'era allora il Min. La Russa se non ricordo male, grandi promesse di aiuti al Corpo VVFF di nuovi mezzi, stipendi adeguati, tutele ecc. Nulla è cambiato! Rimane la costernazione per quei tre Ragazzi, Questa cosa mi ha colpito moltissimo erano le 10,30 quando ho sentito da un radiogiornale la notizia, io e mia moglie ci siamo abbracciati e messi a piangere e come noi penso molta altra gente,,, Il tuo dolore lacerante è di tutte le persone per bene, e tutti soffriamo con le loro famiglie ma oltre a questo bisogna pensare a chi è rimasto, cosa che farò nei prossimi giorni e che invito a fare tutti, di destra si sinistra, fascisti e antifascisti, bianchi o neri,
Grazie walter per l'inserimento della pagina web... se per qualcuno sono andato fuori discorso, voglio solo dire che il mio intento era di far capire che anche in queste tragedie non siamo per niente tutelati e di riflessoanche le famiglie... Comunque se leggete l'intervista qui sotto che un tg del posto ha fatto capirete... Tragedia di Quargnento, la rabbia dei Vigili del Fuoco: “Per noi niente Inail nè assicurazione medica” Dopo il cordoglio e il dolore per la tragedia di Quargnento (Alessandria), dove hanno perso la vita tre Vigili del Fuoco, arriva la rabbia degli impavidi pompieri. “Quanto prenderanno le famiglie delle tre vittime di risarcimento? Meno di 2 mila euro! Una vergogna. Le famiglie dei nostri morti sul lavoro vanno avanti con le collette dei colleghi”. È lo sfogo di Costantino Saporito, sindacalista dei Vigili del Fuoco dell’Usb, raccolto dal sito Businessinsider in un articolo di Andrea Sparaciari (leggi qui). La rabbia è quella dei 34 mila Vigili del Fuoco italiani che dopo l’accaduto ricordano che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco non rientra tra quelli che godono della tutela dell’Inail in caso di incidenti sul lavoro. Un fatto incredibile, che in quest’Italia del 2019 lascia davvero sgomenti. Come i vigli del fuoco anche le Forze di Polizia e alle Forze Armate. Scrive Businessinsider riportando la normativa pubblicata sul sito Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro: “A norma delle disposizioni contenute negli articoli 1 e 4 del Testo Unico 1124/65 non si applicano al personale delle Forze Armate e delle forze di Polizia che rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti, fino al complessivo riordino della materia, così come sancito dall’art. 12 bis del Decreto Legge 11/2009. Pertanto dalla tutela Inail risulta escluso il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico (es. Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e Polizia penitenziaria)”. Sono anni che la protesta avanza su questo campo ma senza risultato. Ultimo “capitolo” lo scorso anno quando il governo “gialloverde” non ha inserito nel secondo Decreto Sicurezza “né la tutela Inail, né il miglioramento economico prospettato, né le nuove assunzioni, né gli investimenti in dotazioni e infrastrutture. Insomma nulla”. “Alle istituzioni che esprimono cordoglio – attaccano Cgil nazionale e Fp Cgil – vorremmo segnalare che a queste lavoratrici e lavoratori pubblici, impiegati per garantire soccorso e sicurezza ai cittadini, vengono negate le tutele minime riconosciute ad altre categorie. I Vigili del Fuoco, come gli addetti di altri comparti pubblici e privati, non hanno la copertura Inail e spesso, quando si feriscono, devono sostenere da soli le spese mediche: è urgente estenderla a tutti i lavoratori come abbiamo chiesto al tavolo aperto al ministero. È inaccettabile l’inadeguatezza delle retribuzioni di chi lavora per prestare soccorso e tutela”. Il sito fa un paragone tra le retribuzioni italiane e all’estero. Un vigile del fuoco percepisce tra i 1.400 e i 1.600 euro mensili, a seconda del ruolo, circa 300 euro in meno di un parigrado della Polizia. Un pari-ruolo francese, invece, guadagna 500 euro in più. Non solo. A differenza degli agenti di pubblica sicurezza, i pompieri non godono nemmeno delle tutele concesse loro in caso di “incidente in servizio”. Mirco Luconi, segretario provinciale di Ancona del Conapo, una delle sigle sindacali del corpo dichiara:“Con oggi è cambiato tutto. Lo Stato deve capire che mentre prima il Vigile del Fuoco moriva per gli incendi e le calamità, oggi muore anche per le bombe. Siamo spiazzati e increduli, non sappiamo come sia potuto accadere, ma siamo diventati dei bersagli. La questione Inail è vecchia e complessa. Basterebbe che lo Stato ci equiparasse agli agenti di polizia. Anche perché ormai moriamo negli attentati, come quelli di Alessandria”. Per Saporito, Usb: “Dopo i tre morti di ieri, chiediamo tre semplici cose: un’assicurazione sanitaria vera; un’assicurazione sulla vita. E che lo Stato proclami un giorno di lutto nazionale”.
http://www.ansa.it/piemonte/not...
https://www.tgcom24.mediaset.it...
In risposta al messaggio di damasi del 09/11/2019 alle 11:14:35Purtroppo la profezia è stata facile , nel mio post del 05/11/2019 alle: 14:58:58 ti avevo detto:
09 NOVEMBRE 2019 11:51 Rogo Alessandria, fermato il proprietario: ha confessato | Il pm: sapeva dei timer, non ha detto nulla.
In risposta al messaggio di damasi del 08/11/2019 alle 10:16:41Se non ricordo male, però sto parlando di moltissimi anni fa, che i figli dei caduti sul lavoro avevano corsie preferenziali nei concorsi del Corpo, però ripeto, tanti anni fa.
...Ezio molto probabilmente non riesco a farmi capire... non sto facendo nessuna rivendicazione sindacale anzi... e ne ho parlato di stipendio... ho semplicemente messo questo articolo per far capire che quei poveri colleghiche si sono salvati e le famiglie dei poveri colleghi defunti saranno lasciati al loro destino, poi se nell'articolo si parla anche di sindacato non posso farci nulla.. e non per questo sto mancando di rispetto ai colleghi deceduti a cui penso ogni minuto... Poi se ognuno di noi vuole estrapolare da un articolo quello che vuole, personalmente non posso farci nulla... anche perché quando voglio far capire qualcosa sono molto diretto. un saluto.