In risposta al messaggio di wippet del 19/02/2019 alle 08:39:37
Agli esorcismi, macumbe e amuleti ci credo fermamente; per esperienza. In oltre 40anni di camper, ciascun mezzo ha sempre avuto il proprio amuleto, e guai a sbarcarlo! Mi sovviene un episodio su tutti: nel 1978 parto per l'India per un viaggio di 18 mesi con la mia fidanzata (di allora) e un VW Bus T2 da me allestito. Nessun guasto per mesi, finché arrivo a New Delhi e si brucia la dinamo (gli alternatori non li avevano ancora inventati). Il gestore del...campeggio dove ci eravamo rifugiati, ci consiglia di andare nel quartiere dei meccanici, dove ci sono varie botteghe di meccanici, gommisti, e anche elettrauto. Sono tutte poco piú che baracche, o forse meglio definirli antri oscuri e misteriosi. Trovo un elettrauto, che si propone di smontare e rifare indotto e avvolgimento, a mano. Inizia lo smontaggio, lui in effetti sa abbastanza dove mettere le mani, conosce quel motore perché un suo cliente possiede un maggiolino. L'avvolgimento effettivamente é cotto, lui lo smonta contando le spire, si segna il numero e va dall'amico tornitore per sostituire l'indotto, che, mi rassicura, ricaverá da un pezzo nuovo, adattandolo. Dopo un paio d'ore, arriva con pezzo ripristinato; si siede a terra nella sua bottega e inizia a riavvolgere il filo di rame smaltato con una perizia stupefacente; ricordo che come isolante tra una matassina e l'altra, usava delle fettine di fibra di bambú che ricavava tagliando un grosso tronco in senso longitudinale con una semplice lametta da barba. Non dimenticheró piú quella scena. Alle 7 di sera il tutto era rimontato finalmente, mi fa mettere in moto, e...funziona! Ma mi lui mi dice che non é finita: deve venite a minuti lo sciamano per la benedizione, lo ha fatto chiamare! Effettivamente, dopo poco arriva un vecchietto magrissimo e vestito di pochi stracci, capelli rasta, ma veri, faccia dipinta, emana un odore terribile; Comincia a recitare litanie verso il cofano motore aperto, ci butta dentro una polverina che prende da in sacchetto, sembra parlare con il motore in modo minaccioso, come a diffidarlo di fare altri brutti scherzi; dopo dieci minuti ha finito il rito e mi allunga un amuleto da tenere sempre a bordo; é un grosso seme di qualche pianta che non conosco, ha un piccolo foro con un cordino di canapa per appenderlo. Lo sciamano vuole vedere dove lo metto, si, va bene appeso allo specchietto retrovisore...intasca le mie 10 rupie e se ne va soddisfatto. Quella dinamo col bambú dento ha resistito per il resto del viaggio, e oltre. Al mio ritorno, ho tenuto il Bully per altri due anni, la dinamo sempre perfetta, l'amuleto sempre al suo posto. Ho poi venduto il mezzo, raccomandando al nuovo proprietario, senza dare troppe spiegazioni, di non rimuovere mai quel portafortuna da dove era, spero per lui che lo abbia fatto. Altri camper successivi hanno avuto il loro amuleto; in quello attuale, l'avevo appena preso e ancora un amuleto non c'era, e mi succede che sono a Santiago de Compostela seduto sotto i pini con altri camperisti e si parla di guasti e riparazioni...ad un tratto mi cade una piccola pigna dalla forma insolita letteralmente sulla testa...se questo non é un segno... E' lí sul cruscotto da allora, e prima di partire per i miei viaggi mi sincero sempre che sia al suo posto...sgratt. sgratt...