In risposta al messaggio di Kroenen del 19/07/2018 alle 14:03:20
Sono qui in una stanza di albergo ad Elliskillen (Irlanda del nord) ad aspettare notizie del mio camper ricoverato presso un'officina locale. Mi sembra il momento migliore per fare un bilancio dei miei primi cinque anni da camperista. Sei se contiamo anche quello in cui lo presi a noleggio, ci andai in Norvegia, e mi appassionai a questo modo di viaggiare. Un modo di viaggiare fantastico, che più di ogni altro ti mette a contatto col territorio e con la sua gente, proprio in parte grazie ai disagi che comporta. Abbiamo ormai visitato tutta la Scandinavia, il Regno Unito, buona parte della Francia, della Danimarca e della Germania ed ora siamo in Irlanda, visto le periferie di molte città, montagne sperdute, campagne ricche e povere, chilometri di coste deserte ed affollate, preso treni e metropolitane, fatto la spesa nei supermercati, interloquito con centinaia di persone. Tutte cose che quando arrivi in centro città al tuo hotel quattro stelle, direttamente dall'aeroporto, difficilmente ti viene in mente di fare. Ed anche prendere un'auto a noleggio non ti mette in certe situazioni che il dovere spostare e collocare un mezzo da oltre sette metri comporta. Ci bastò quel primo anno in Norvegia col camper a noleggio per capire tutto questo e decidere di acquistarne uno nostro. Un Laika Kreos 4010 su Ducato Maxi 150 cv preso nuovo di zecca nel 2013, omologato 42q. Prendemmo la patente C per lui perché volevamo portarci tutte le nostre cose (accessori fissi compresi) senza avere problemi di peso e nel rispetto della legge. Senza contare che la C insegna molte cose senza le quali in tante situazioni non me la sarei potuta cavare. Ora, dopo cinque anni, lo sposto e lo parcheggio come fosse una 500, facendolo passare per strade che inquieterebbero non pochi automobilisti. Lo amiamo alla follia il nostro camper come fosse casa nostra a tutti gli effetti. Ma diamine che ***** di veicolo. Bisogna dirlo. Non so se ora la situazione sia cambiata ma resto ancora basito da come, nel 2013 , si potesse avere il coraggio di mettere i commercio e consegnare al cliente un mezzo così. La cellula abitativa (spettacolare esteticamente) presentava difetti e perfino palesi errori progettuali che ci abbiamo messo tre anni per risolvere (quasi) del tutto, un po' grazie all'assistenza Laika, molto poco professionale a nostra avviso, e parecchio grazie a rimedi fai da te e all'aiuto di qualche esperto artigiano un po' più bravo di quelli della rete ufficiale, o non affetto dal loro menefreghismo. E comunque ogni anno c'è sempre da mettere mano a qualcosa, ma si suppone faccia parte del gioco. Quello di cui invece non riesco davvero a capacitarmi è il Fiat Dicato. Come una piattaforma del genere possa essere così popolare tanto da avere il quasi monopolio del mercato resta per me un mistero. Cominciamo col dire che un mezzo come il 4010 42q secondo me non andrebbe neanche omologato per circolare su strada. Col motore da 150 cv presenta dei problemi di motricità e trazione su salite un po' più ripide e in condizioni di scarsa aderenza, tali da renderlo altamente insicuro. Data la natura di tali problemi dubito che anche un motore più potente si sarebbe rivelato utile dato che la coppia la devi comunque scaricare a terra e la soluzione del tutto avanti non mi pare proprio l'ideale. Poi per carità, io non sono un ingegnere, ma quando senti le ruote che slittano su una salita c'è poco da dire. Personalmente credo che su strade normali, cioè non contrassegnate da particolari segnali di divieto o pericolo, con le gomme in ordine, e nel rigoroso rispetto dei limiti di peso, un mezzo omologato dovrebbe essere in grado di circolare agevolmente. Cosa che per il nostro Kreos 4010 su Dcato Maxi 150 cv assolutamente non è. Altro problema è l'affidabilità. La centralina, per problemi connessi alla rigenerazione del filtro FAP a quanto pare, periodicamente denuncia problemi al motore attivando un safe mode che taglia la potenza disponibile. Talvolta il problema rientra da solo, talvolta no. In cinque anni nessuna officina autorizzata è stata in grado di risolvere il problema definitivamente, che puntualmente si ripresenta, nonostante i controlli quasi maniacali. La prima volta il problema si è presentato in Finlandia, poi in Norvegia, poi in Scozia, occasione nella quale il motore si è rifiutato di ripartire per ben un'ora mentre eravamo in mezzo al nulla, causandoci non poche emozioni. Tutte le volte, disagi, tempo perso al telefono e alla ricerca di un'officina, mentre la gentilissima assistenza Fiat Camper si è sempre svelata utile quanto un cappotto imbottito a Riccione durante il Ferragosto. Quest'anno tramite un amico sembrava avessimo risolto il problema. Quand'ecco che parte il circuito idraulico della frizione, senza alcun preavviso. Ovvero il pedale si blocca incastrato a fine corsa. Fortuna ha voluto che la cosa fosse accaduta mentre attraversavamo un centro abitato e quasi davanti ad un'area di parcheggio. In altre circostanze avrebbe potuto causare del pericolo vero per noi e per gli altri. In tutto questo ho omesso di precisare che il mezzo ha 33.000 km, non centomila. E così dopo una giornata persa a trovare qualcuno che lo venisse a prendere in un remoto villaggio irlandese e lo portasse qui, eccoci in un'anonima stanza d'albergo in attesa di conoscere dall'officina il nostro destino. Prenotazione prossimo campeggio cancellata, traghetto chissà, migliaia di euro di danni (che la nostra assicurazione risarcirà solo in parte), vacanza rovinata. Fiat camper non risponderà di nulla, com'è sempre accaduto. Una volta ricevetti, dietro richiesta dell'officina autorizzata di riconoscerci almeno un parziale rimborso della spesa di oltre seicento euro in virtù del bassissimo chilometraggio del mezzo, nonostante la garanzia fosse scaduta, la telefonata di un gentilissimo dirigente che, nel comunicarmi che non ci avrebbero rimborsato manco un euro, mi assicurava che Fiat sarebbe stata a disposizione per problemi più seri (?!?). Chissà se la frizione che smette di funzionare dopo manco 32000 km è abbastanza serio per loro. Vedo tanti Ducato vecchi di trent'anni e più girare allegramente per le strade d'Europa, ed altri nuovi e seminuovi e mi chiedo se siamo stati sfortunati noi o se tutto il tempo che abbiamo perso per assicurarci vanamente una perfetta efficienza faccia parte del gioco. Dopo questa esperienza non so se saremo ancora disponibili a subire altri disagi da questo camper nonostante il legame affettivo che abbiamo nei suoi confronti. Forse lo cambieremo con qualcosa non Fiat, a ruote gemellate posteriori, ma questo vuol dire una spesa ingente. O forse rinunceremo a questo bellissimo modo di viaggiare. Spero di no.
Ciao, ti rispondo io per tenerti compagnia, ho davvero poca voce in capitolo, accontentandomi di un simil Rimor del 99 comprato nel 2011.
Il perchè abbia tanto successo sto ducato è un argomento che spesso viene dibattuto. Probabilmente FIAT ha ottimi uomini marketing.
Sai bene che ci sono estimatori del gruppo e detrattori. C'è chi dice che la TA va bene per i ns mezzi, per l'uso che normalmente se ne fa probabilmente sarà in gran parte vero, e chi dice che ci vuole la TP possibilmente gemella.
A me pare ovvio che TP gemella sia meglio della TA soprattutto nei casi come il tuo.
Nella mia brevissima vita di camperista ho avuto un ducato TA, venduto dopo un anno che avevo già acquistato il TPG Ford, ma non potevo sopportare di andare in giro con quel ducato.
Poi è anche vero che Ford ha avuto gravi problemi di pistonite ed il fiat no, ma ducato ha avuto mille altri problemi che ford non ha avuto.
Se si sguinzaglia l'amico Tommaso dall'emilia il ducato lo disintegra a parole.
Per quanto mi riguarda in casa mia non è mai entrata una fiat a parte quel camper avuto per 1anno e un mese (un anno in vendita). Problemi di gioventu camperistica e pochi soldi da voler spendere per una esperienza nuova.
però non rinunciare mai a questo modo di viaggiare se ti piace, magari vendi il ducato e fatti un altro camper più decente magari un usato freschissimo o fresco e riacquisterai l'entusiamo iniziale.
Spero di averti almeno tenuto compagnia
PS Sai perchè pur potendo acquistare un nuovo camper nuovo non mi decido? Perchè lo uso poco e per quel poco il mio va benissimo cosi. Ho passione e manualità ed ogni anno rifaccio un pezzo di camper, modifiche, migliorie, personalizzazioni. E a me va benissimo cosi.
Gianni da Latina
"Partire e non voler arrivare mai e soprattutto dalla parte opposta di dove va la massa!!!"
Modificato da Viaggincamper il 19/07/2018 alle 15:00:24