Inserito il 10/05/2006 alle: 17:36:13
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Mario MI
In meno di dieci anni il settore dei camper ha registrato un aumento del 64% con un giro di affari annuo di 540 milioni di euro: questi i principali dati emersi da una indagine statistica commissionata da Assocamp-Confcommercio, l'Associazione nazionale operatori veicoli ricreazionali e articoli per campeggio che rappresenta il 90% del mercato nazionale, alla Mercury di Firenze, società di consulenze economica e di marketing specializzata nel turismo.
L'indagine, "é stata voluta", ha detto Vittorio Dall'Aglio, presidente di Assocamp-Confcommercio, "per realizzare il mercato ancora giovane del settore che necessita di un punto fermo. Il 2% degli italiani sceglie oggi il turismo itinerante, all' aria aperta, per le proprie vacanze. E' una percentuale che può apparire esigua, ma che rappresenta in realtà un fenomeno relativamente giovane e recente, e in quanto tale in continua espansione: dal 1982 ad oggi si è registrato un incremento del 500%".
Secondo l'indagine gli italiani trascorrono circa 3,6 milioni di notti in camper e nonostante il settore risenta dei limiti di utilizzo del mezzo, questi problemi non si sono mai tradotti in una diminuzione delle vendite.
L'amante della vacanza in camper, secondo l'indagine, é una persona con un'età compresa tra i 40 e i 49 anni, che utilizza il mezzo tra le 12 e le 13 volte all'anno pernottandovi almeno 48 volte nell'arco dei 12 mesi. Si tratta di una persona che nel 62% dei casi utilizza un mezzo a noleggio o lo acquista usato, mostrandosi più interessato all'arredamento dell'abitazione che alle potenzialità tecniche del veicolo.
E' però difficile fare un calcolo statistico su questa tipologia di turismo, poiché "quello in camper è un turismo che non appare anche perché non ha bisogno di prenotazioni, non ha una destinazione predefinita e non viene registrato".
Oggi si sa comunque che ci sono circa 200.000 i camper in circolazione e, stando ai dati della ricerca, i principali motivi per cui si sceglie il camper per trascorrere le proprie vacanze sono principalmente la libertà di spostamento (51%), il risparmio economico(23%) e la voglia di contatto con la natura e spazi liberi(20%).
La ricerca di Assocamp-Confcommercio smentisce inoltre il luogo comune per cui la vacanza in camper sia un tipo di vacanza povera: la spesa media giornaliera di chi sceglie di viaggiare con queste modalità è, infatti, di 70 euro al giorno, prezzo per cui è possibile considerare l'alternativa di pernottare in un albergo a tre stelle.
La vacanza in camper è comunque prevalentemente a carattere familiare: meno del 30% di coloro che amano il turismo itinerante portano amici in viaggio, e una volta familiarizzato con questo tipo di turismo con elevate probabilità nasce una passione: il 30% degli intervistati negli ultimi 4 anni infatti sono diventati camperisti.