Inserito il 14/07/2014 alle: 18:56:54
Noi siamo stati all'Isola di san Pietro questa primavera, a fine maggio.
In tale periodo la situazione è completamente diversa che non in luglio - agosto.
Comunque posso darvi la mia esperienza:
In tutta l'isola non c'è un c.s., quindi bisogna arrivarci ben vuoti di grigie e nere, e pieni di acqua, cosa che si può fare, ad esempio presso l'A.A. Vittoriano 2 km prima di arrivare a Calasetta, sull'Isola di S.Antioco, da dove si può traghettare a Carloforte. Da qui i traghetti però sono più piccoli e meno capienti che da Portoscuso, per cui puà risultare più difficile trovare posto, considerato che una percentuale di spazio-nave è sempre riservata ai residenti.
In prossimità delle principali spiagge: Giunco, Guidi, Bobba e la Caletta ci sono parcheggi non enormi, in alcuni casi a bordo strada alcuni campi sono adibiti a parcheggio a pagamento (in maggio erano tutti chiusi). Solo presso la spiaggia Guidi c'è un'area camper. Comunque in ogni caso dai parcheggi alle spiagge ci sono viottoli piuttosto stretti (alcuni con le auto sarebbero percorribili) di qualche centinaio di metri da percorrere a piedi.
Il campeggio della Caletta è stato demolito, in compenso stanno ristrutturando un hotel di misure sproporzionate.
Viste le strade strettine, piene di curve ed in pendenza, e gli scarsi parcheggi, il mezzo di lcomozione più consigliato sarebbe un motorino (dopo una barca, naturalmente!).
Nonostante tutte queste che possono essere avversità. concordo con Regoleo che una visita a San Pietro è semplicemente strabiliante, non tanto per una vita balneare tradizionale, quanto per gli scenari naturali unici che si possono godere con passeggiate relativamente brevi e poco faticose.
Per la sosta a Carloforte ocnfermo la comodità dei parcheggi davanti all'Istituto Nautico, cioè di fronte alla darsena turistica, proprio a fianco delle ex Saline, popolate di fenicotteri fra case e barchette, ed il parcheggio nella parte alta del paese, a fianco della grande scuola rossa che domina lo skyline di Carloforte, da cui si può scendere verso il porto ed il lungomare principale lungo i carruggi a gradoni dopo essere passati sotto ad un tratto delle mura di cinta.
Oltre a spettacoli naturali superlativi, la cucina del luogo è assolutamente unica, nel senso che l'enclave tabarkina ha riservato una serie di ricette che si possono gustare solo a Carloforte, specialmente a base del tonno fresco pescato ancora nella vicina tonnara.
Sono stata un po' generica, posso dare altri particolari, se dovessero essere necessari.
Ciao Anna