In risposta al messaggio di ledzep del 03/09/2018 alle 16:30:27un conto è uno come me che rispetta i limiti e può incappare per errore o volutamente in qualche infrazione e un conto è quello che sistematicamente se ne frega dei limiti e neanche guarda i cartelli ... e da' del perfettino precisino e pignolo a chi cerca di rispettarli
Non do del bugiardo a nessuno. Semplicemente non credo che rispettiate i cartelli di limite di velocità messi sulle strade italiane. E non li rispettate perché è impossibile. A parte i 10 o 20 e i limiti sulle stataliche cambiano ogni confine comunale o provinciale, in autosole il limite tra Milano e Napoli cambia 287 volte, salvo cantieri straordinari. Nessuno, ripeto, nessuno, fa da Milano a Napoli cambiando 287 volte velocità di marcia. A Milano tra piazzale corvetto e Melegnano, 9 chilometri, prima a due e poi a 4 corsie per senso di marcia abbiamo 50, 70, 90, 80, 90, 110, 130. E ancora non avete preso il ticket
In risposta al messaggio di Gege01 del 31/08/2018 alle 16:34:07Invece mi piacerebbe che mi rispondi. Perche sulla statale 12 trovo sti cartelli molto spesso. Tu rispetti o non rispetti quei 30, o 10 orari? Ti prego di rispondermi, sono davvero curiosa.
Lupino71, hai ragione che i criteri spesso sono ad capocchiam (almeno secondo me, non secondo chi li decide), ma finché c'è un cartello con un limite, IO lo seguo. Gli altri facciamo come credono. @jana: non meriti neanche il tempo che serve a risponderti....
In risposta al messaggio di Markeel61 del 17/08/2018 alle 13:00:28
ciao a tutti, reduce da una vacanza in Francia mi son visto recapitare una multà per eccesso di velocità... in quanto andavo ad 88 km/h ( poi portata a 83 nel verbale) quando il limite era 80 in una strada extraurbana,a quanto pare sono stati abbassati di 10 km/h, perchè il navigatore mi segnalava ancora i 90 Km/h ed io ne ero sotto! Ho visto il flash frontale che scattava al mio passaggio... e da lì in poi mi sono regolato ! Speravo che non arrivasse...invece i solerti cuginetti mi chiedono 45 euro! E' un avviso, non fidiamoci dei navigatori per i limiti di velocità sulle strade, e occhio ai cartelli... io non me ne sono accorto (sempre ammesso però che c'erano) ciao . Ciao.
In risposta al messaggio di ledzep del 27/09/2018 alle 09:13:45...a me piace guidare in Germania, perché sono corretti, rispettano la distanza di sicurezza e perché chi arriva da dietro rallenta sempre per tempo. E se posso, quando vedo arrivare una Porsche a 260 mi sccanso per tempo, sono solidale, se la godono e non voglio farli rallentare E poi quando è capitato a me di fare in moto Berlino Monaco in 3 ore e 50 hanno fatto altrettanto...
Vero che in Germania ci sono tratti autostradali col limite a 120 ( e alcuni con un molto intelligente limite variabile a seconda del traffico) ma andrebbe detto ai tedeschi Una volta ho fatto Stoccarda Monaco in moto,in un giorno di traffico vacanziero sostenuto e senza camion, che per molti km ha il limite a 120, stando fisso sui 140. Beh...non ho superato nessuno. Hai presente il concetto di nessuno? In compenso occhio alle statali e ai centri abitati. È più facile beccare un velox in un parcheggio di un supermercato ( sembra incredibile ma è successo ad un mio amico) che in autostrada. a me piace guidare in Germania, perché sono corretti, rispettano la distanza di sicurezza e perché chi arriva da dietro rallenta sempre per tempo. E se posso, quando vedo arrivare una Porsche a 260 mi sccanso per tempo, sono solidale, se la godono e non voglio farli rallentare E poi quando è capitato a me di fare in moto Berlino Monaco in 3 ore e 50 hanno fatto altrettanto
In risposta al messaggio di nanonet del 27/09/2018 alle 10:51:49Condivido globalmente, e faccio un esempio.
...a me piace guidare in Germania, perché sono corretti, rispettano la distanza di sicurezza e perché chi arriva da dietro rallenta sempre per tempo. E se posso, quando vedo arrivare una Porsche a 260 mi sccanso per tempo,sono solidale, se la godono e non voglio farli rallentare E poi quando è capitato a me di fare in moto Berlino Monaco in 3 ore e 50 hanno fatto altrettanto... Comprendo il tuo desiderio di correre (lo hai sottolineato più e più volte), liberissimo di farlo, io non ho mai avuto (e mai le ho desiderate) auto che potessero correre, anche se qualche voglia me la sono tolta con alcune ipersportive (l'ultima verde era spettacolare), ora ho una moto-borsa, ottima/riposante quando hai valicato i 50 anni.... meno acciacchi addosso, ecc. Per dire che l'argomento velocità non mi è del tutto estraneo Tornando alla tua osservazione sui tedeschi alla guida, confermo in toto quanto hai riportato (anch'io sono decenni che per lavoro, turismo camper e moto, auto a nolo ecc) viaggio in Germania, e credo che sia il caso di sfatare qualche luogo comune e precisare un paio di concetti. Non è per niente vero che la maggior parte dei tedeschi ama correre (dove permesso), anzi. Sulle strade tedesche tutti hanno comportamenti molto collaborativi (per quanto possano esserlo), te ne accorgi dopo qualche ora di guida sul loro territorio, distanze di sicurezza SEMPRE rispettate in ogni condizione (e non è poco), tutti viaggiano alla stessa velocità (coerente ed adeguata alle condizioni), nessuno ti parte improvvisamente da una immissione laterale... insomma, un vero relax alla guida. Tanto che dopo aver guidato 20 giorni in Germania, noti immediatamente la differenza (in peggio) dopo aver percorso i primi km in Italia Questo è innegabile e nessuno può affermare il contrario, in tal caso o è in malafede o non ha mai fatto più di 50km sulle strade tedesche. Dove possono correre (legalmente) i tedeschi lo fanno, ma sfatiamo la diceria che appena spariscono i limiti tutti calino la visiera e si mettano in carena, perchè non è così. Ho percorso spesso anch'io la A8 Monaco-Stoccarda, vero e proprio tratto da corsa, dove notoriamente non ci sono limiti, e devo dire che chi corre davvero forte, è sempre una minima percentuale, anzi, sono più le volte che mi trovo a viaggiare ai 110/130 assieme a tutti gli altri, senza nessuno che faccia fughe. Sono alcuni mesi che non la percorro, ma ricordo che poco tempo fa presentava ancora tratti in ristrutturazione, già era ottima, figuriamoci cosa la fanno diventare... Un'autostrada che collega due città dove nascono le auto tedesche più iconiche (BMW e Mercedes), deve per forza essere un tratto da corsa, ne va dell'immagine del territorio (questo lo aggiungo io come battuta, ma in fondo in fondo è anche vero). Comunque, i tedeschi (come immagino qualsiasi essere normo-dotato) sono coscienti del fatto che pur potendo correre, non è che poi sia questa necessità impellente, anche perchè quando tieni medie dei 160/200 orari, l'attenzione deve essere alta, molto alta (anche su una BMW bombardona), e quindi anche stancante, per non parlare dei rischi e tutto il resto. Se a questo si aggiunge che ci sono persone (credo la stragrande maggioranza), che di correre sempre ai 180 non gliene può fregare di meno, ecco che la percentuale di quelli che davvero amano correre a tutti i costi, scende ulteriormente. Al di là dell'andare ad analizzare se questo o quel popolo sono più o meno ganzi nel condurre il mezzo, è purtroppo una questione di educazione verso il prossimo, concetto purtroppo (ancora) poco diffuso da noi. E' verissimo, in Italia i tedeschi (o di altra nazionalità) fanno cose che al loro paese nemmeno si sognerebbero, ma semplicemente per due motivi: 1) Vedono tutti gli altri farlo, per cui si adeguano... 2) Le FFOO difficilmente ti fermano per contestarti l'infrazione ... ergo, assumere comportamenti educati in Italia (tipo fermarsi sulle strisce, viaggiare a velocità codice) quando tutti attorno ti strombazzano o ti mandano a quel paese, o magari il tal segnale ti obbliga a ..viaggiare assurdamente ai 10 orari....magari anche no. E' lo stesso motivo per cui quando noi viaggiamo sulle loro strade, ci adeguiamo ai loro standard, per il semplice motivo che se ti beccano, ti bastonano (così come bastonano anche i locali), e da quelle parti se sgarri ti beccano subito, forse ti va bene al primo tentativo, ma a quello dopo arrivano. Per cui uno sarebbe portato a pensare che tutto dipende dalla presenza delle FFOO (da noi scarsa e da loro presente), in parte vero, ma la prepotenza, la maleducazione, la (quasi) totale mancanza di collaborazione/comprensione che troviamo sulle nostre strade, non la trovi in nessun altro paese europeo. Basti pensare all'attraversamento sulle strisce, da noi rischi la vita ogni volta, da loro tutti si fermano, perchè il diritto del pedone viene sempre prima di quello delle auto. L'educazione e la cortesia non sono concetti che le FFOO possono obbligarti a rispettare (o multare se non li rispetti), mi risulta difficile immaginare che in Germania la cortesia che trovi per strada sia dovuta alla presenza asfissiante delle FFOO, è evidentemente una questione di cultura. Concetto da noi sconosciuto, dove invece per strada vige la regola del tutti attorno a me sono avversari o tutti attorno a me sono dei rompi maroni imbranati. Per concludere, credo che le autostrade senza limiti vadano anche meritate, ma dico, vi immaginate se domattina sulla A1 Bologna - Milano togliessero tutti i limiti? Siamo seri, conoscendo le attitudini di (troppi) nostri connazionali, cosa diventerebbe quel tratto (già ora fossa dei leoni?)? Cordialmente
In risposta al messaggio di Dash del 27/09/2018 alle 11:52:34
Condivido globalmente, e faccio un esempio. Quest'estate ho fatto 12000 km di viaggio, dei quali circa 2400 in Germania. Disciplina dappertutto, magari i camionisti in Norvegia che s'allargano un po' troppo, ma quando capisciil trucco e t'allarghi anche tu ognuno si prende la sua corsia... Se stai facendo una manovra, la gente capisce e aspetta, la gente in moto non sorpassa la fila al semaforo, ... Bene, dopo 12000 km di viaggio, fra Verona e Modena guardo negli specchietti, vedo un'auto a circa 800 m, metto la freccia e inizio un sorpasso. Sfanalate partite subito, poi quando concludo il sorpasso si sono presi la briga di rallentare, affiancarmi, tirare giù i finestrini ed esibire il dito medio. Evidentemente un caso di lesa maestà di cui non sentivo la mancanza. M'era venuta voglia di esibire le cesoie potatrici che casualmente erano appoggiate sul cruscotto, ho lasciato perdere... Qualche km prima, lungo la Brennero, c'è stato un maxi incidente con auto andate a fuoco. Tutti fermi, sentiamo le sirene, ci scansiamo tutti a lasciare la zona centrale libera. Passano ambulanza, carri attrezzi, e dopo un po' arriva una BMW Z4 con targa italiana che stava sorpassando la fila... Con grande prontezza di spirito il mio dirimpettaio dotato di fuoristrada sporge il muso, io faccio altrettanto e lo blocchiamo. Poi scendiamo e ci siamo divertiti... La moglie dello scorretto guidatore teneva la testa fra le mani come per non farsi riconoscere. Dopo un po' è arrivata la polstrada e gli hanno fatto una bella lavata di capo (sarebbe stata meglio una bella multa, ma avevano altro a cui pensare...). L'hanno fatto incastrare in un angolo facendogli fare parecchie manovre... Ciao da Dash
In risposta al messaggio di nanonet del 27/09/2018 alle 12:57:39Io divento una bestia quando ci sono quelli che, primi della fila al semaforo, quando scatta il verde stanno facendo altro: soprattutto guardare e scrivere sms al telefonino, ma anche sfrugugliare in giro alla ricerca di qualcosa, o più semplicemente guardando la ciclista in gonnella -corta- che passa...
Occorre davvero aver viaggiato (e guidato) molto in Europa per poter fare queste considerazioni, a fronte di situazioni limite (come quelle che hai descritto), da noi c'è comunque un comportamento medio, ritenuto normalità,che altrove non esiste proprio. Atteggiamenti secondari che formalmente possono anche infrangere le regole del codice stradale, ma che evidentemente sono ormai ritenuti normali perchè tanto noi italiani siamo i più bravi ad autoregolarci. Ad esempio il rispetto sportivo delle precedenze: Io ho l'obbligo stop/dare la precedenza? Intanto ti parto davanti al muso, se poi sono un pò in mezzo ai maroni, cavoli tuoi, e ringraziami, perchè ti ho comunque lasciato un pò di tempo sufficiente per farti frenare. Altrove tutti attendono di avere strada libera, poi passano. Oppure l'uso delle frecce, qui è inutile dilungarsi, azione da noi troppo spesso sconosciuta, ma per me che arrivo con 3500kg, sarebbe un utile favore (e quindi parliamo di educazione) farmi capire con sufficiente anticipo che tra 200m tu che mi stai davanti intendi svoltare, senza farmelo capire all'ultimo secondo con una semplice frenata, ovviamente senza usare la freccia. Uso delle corsie di accelerazione e decelerazione alla come capita, un pò a cavalcioni della striscia ed uscire pianin pianino, oppure entrare ai 200 orari a vita persa e chi c'è c'è... E potrei andare avanti... Quanto a scene criminali, ne ho viste anche all'estero. Autostrada vicino a Lucerna, un tizio che evidentemente aveva un conto da regolare con un altro, gli si è parato davanti quasi di traverso fino a fermare entrambi sulla corsia di dx. Ho avuto solo il tempo di vedere che stava scendendo dalla macchina (ripeto, in piena corsia autostradale) Il tutto all'ingresso di un cavalcavia, in curva e con una pioggia battente. Fortunatamente io ero sulla corsia centrale, non voglio nemmeno immaginare cosa si è parato davanti a chi sopraggiungeva su quella corsia, dove i due baggiani (credo svizzeri) erano fermi a litigare. Casi limite che possono accadere ovunque, ed in tutti questi anni ne avrei una bella lista da raccontare, a qualcuno si chiude la vena (italiano, sfizzero, tetesko. franzoso... che sia) e tac, meglio non essere nei paraggi. Ma è la normalità del viaggiare che è differente, ricordo ad Oslo quando io e mia moglie a piedi, cartina alla mano, dovevamo decidere dove dirigerci. Non eravamo sul marciapiede, ma io avevo già fatto un passo sulle strisce pedonali, anche se in realtà non stavo assolutamente manifestando l'intenzione di attraversare, tutti due con gli occhi chini sulla cartina. Il tempo di alzare lo sguardo, e noto che fermi ad attendere il nostro attraversamento c'erano un bus, alcune auto ed un paio di scooter. Non ho la più pallida idea da quanto stessero aspettando, chiaramente sia trattava di pochi secondi. Questo per dire come da quelle parti si muovono per strada, esagerano a tenere gli occhi sui pedoni piuttosto che sulla strada? Di certo è un segnale di un'educazione, dato anche dal fatto che sui volti dei conduttori non ho percepito nervoso del tipo questi pedoni che dormono..., ma un normalissimo sorriso. Ebbene lo confesso, quella volta non avevamo nemmeno intenzione di attraversare, ma vista la situazione, per ricambiare il favore e la gentilezza, abbiamo preferito farlo. Credo che dopo qualche giorno in cui ti trovi immerso in un mondo del genere, anche i tuoi comportamenti volente o nolente migliorano, per cui diventa un circolo virtuoso. Esattamente come da noi, ma al contrario, al primo strnz che incontri ti viene voglia di reagire peggio, ma a questo giochetto del sempre peggio, fortunatamente riesco sempre a sottrarmi, forse i tanti anni di guida all'estero mi hanno insegnato qualcosa, anche se attuare da noi certi comportamenti virtuosi è un pò come dare il borotalco ai maiali (gesto del tutto inutile). Ma non demordo... Si fa per parlare ovviamente
In risposta al messaggio di Dash del 27/09/2018 alle 13:23:38ma perche se appena scatta il rosso e so piu meno quanto dura, non posso cercare un cd e cambiarlo, o cercare il fazzoletto o la sciarpa per il collo? CIoe devo guardare la lucina rossa e basta? E specificatamente ai semafori dove viene indicato quanti seecondi mancano al verde.
Io divento una bestia quando ci sono quelli che, primi della fila al semaforo, quando scatta il verde stanno facendo altro: soprattutto guardare e scrivere sms al telefonino, ma anche sfrugugliare in giro alla ricerca di qualcosa, o più semplicemente guardando la ciclista in gonnella -corta- che passa... No, quello non fatemelo proprio... Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Dash del 25/09/2018 alle 20:41:20Riguardo al riferimento del limite di 80 km/h ignorato da tutti in Giappone e trovato su buona parte della rete autostradale di quella nazione, dopo qualche chilometro avevo deciso pure io di seguire l'andazzo generale, anche per evitare rischi di tamponamento da parte di qualche tir che mi sorpassavano senza ritegno. Ci sarà pure stato qualche motivo valido per inserire quel limite su pannello luminoso, ma visto il gran numero di telecamere e tutor non penso che i japa siano tutti kamikaze per le multe, se andavano a quella velocità, vuol dire che era tollerata. Nel mio girovagare per il mondo ho avuto modo di rendermi conto di quanto sia più rispettato il codice della strada nelle altre nazioni, in Australia in orari di uscita di studenti dalle scuole limiti di 20 km/k e nessuno va ai 25, e le multe sono salatissime, io stesso pagai 200 euro per un supero di meno di 10Km/h su un tratto non abitato dove il limite era 60 km/h . In U.s.a. come sgarri, non si sa come, ti trovi subito lo sceriffo che ti ferma, e così via.
Ho letto gli interventi finora scritti, rilevo alcune inesattezze, e/o incomprensioni della logica di funzionamento... ledzep scrive: La mia velocità di crociera in autostrada è tachimetro sui 150. Va bene anche ai tutorPoi in Germania piomba liberatutti Per la verità non è che in Germania in autostrada non ci sia limite di velocità, sono tantissimi i tratti dove il limite è 120, in corrispondenza degli svincoli o diramazioni importanti il limite si abbassa a 100 ma anche a 80 (meno che da noi). marino 2 scrive riguardo i limiti esageratamente bassi dei pannelli mobili in Giappone, e che spesso vengono ignorati. La logica dei pannelli mobili è di non fare formare il tappo, regolando con largo anticipo la velocità del flusso automobilistico. L'obiettivo è quello di ridurre il rischio tamponamenti a catena che si potrebbero verificare quando flottiglie di auto a forte velocità si ritrovano un restingimento o una zona dove il traffico è rallentato. Chi coordina l'autostrada è in grado di monitorare queste situazioni di rischio e gestirle imponendo dei limiti che a volte possono apparire incomprensibili. Saggezza vuole che sia meglio adeguarsi al limite imposto, piuttosto che scrollare le spalle e proseguire a velocità invariata. Buona serata da Dash
In risposta al messaggio di jana del 27/09/2018 alle 13:34:37Scusa, non si capiva bene il mio intervento, mancava "quando scatta il verde... stanno facendo altro". Corretto così si capisce.
ma perche se appena scatta il rosso e so piu meno quanto dura, non posso cercare un cd e cambiarlo, o cercare il fazzoletto o la sciarpa per il collo? CIoe devo guardare la lucina rossa e basta? E specificatamente ai semafori dove viene indicato quanti seecondi mancano al verde.
https://m.facebook.com/emigrare...
In risposta al messaggio di nanonet del 27/09/2018 alle 14:28:49Anche in u.s.a. è normale; quando lo.scuolabus alza la paletta. tutti fermi.
In Canada arrivano a questo (purtroppo il video è solo su FB, spero vi si apra)
In risposta al messaggio di Marino2 del 27/09/2018 alle 14:57:21Questo era vero anche nei primi anni '70 quando facevo il liceo negli USA. Invece da noi...
Anche in u.s.a. è normale; quando lo.scuolabus alza la paletta. tutti fermi.
In risposta al messaggio di nanonet del 27/09/2018 alle 14:28:49In Italia sarebbe utopia.
In Canada arrivano a questo (purtroppo il video è solo su FB, spero vi si apra)
In risposta al messaggio di ledzep del 27/09/2018 alle 19:17:28Meglio che tu l'abbia fatto!
Un'ora fa ero in moto sulla preferenziale della 90 ( a Milano le moto possono usare le preferienzali), mi avvicino ad un semaforo momentaneamente lampeggiante e bella bella una @@@@@# con cuffie sugli orecchi attraversa senza guardare. L'ho evitata per un pelo e mentre lo facevo avevo voglia di non farlo