In risposta al messaggio di renzopaola del 08/05/2019 alle 12:11:48Francamente non siamo mai stati in Corsica e non so se ci verremo mai (non ci piace prendere traghetti se non per brevi tratti), ma andiamo spesso in Francia. Mi interessa quindi molto il tuo richiamo alle leggi francesi, anche perché ho provato a leggere il Code de la route ma non ci ho trovato nulla. Grazie a te ora scopro che è meglio fare riferimento al Code de l'urbanisme.
salvatore buongiorno. La legge (giusto o sbagliato che sia) non ammette ignoranza, anche se, molte volte chi legifera ignora le cose di cui si sta occupando e quindi non adempie correttamente alle necessità. In Francia c'èuna legge che vieta in determinate aree (art. R111 33) di sostare campeggiando, indipendentemente se con camper, roulotte, tenda, ecc. questo a prescindere dal fatto che vi sia un cartello. In Italia esiste il limite massimo di velocità di 130km in autostrada e 110km in strade extraurbane principali, non mi risulta che esistano cartelli che continuino a ricordarlo a tutti, esistono altri cartelli comunali che limitano ulteriormente il limite di velocità. In Svizzera ed Austria sono molto più attenti di altri stati nel controllo del peso dei camper questo non esclude che tutti sappiano che con la patente B non si può condurre un mezzo oltre i 35 quintali, e infatti quando sei in dogana in entrata in italia non vi sono cartelli che ti ricordano la legge. Ultimo esempio (passamelo) se in uno stato è proibito uccidere, non necessariamente i comuni devono esporre i cartelli per rammentarlo alla popolazione locale e o straniera. Quindi, non vedo perché in Corsica ti dovrebbero ricordare, che se sei in prossimità di determinati luoghi demaniali ove esistono delle restrizioni già stabilite con una legge statale, devi rispettare la suddetta legge. Poi esistono i parcheggi in proprietà privata, degli 11 pernottamenti citati da madgiac c'è ne sono almeno 5 proibiti dall'art. R111 33 ed altri 5 in proprietà privata, quindi ritengo che ci sia poco da vantarsi.
UNIVDL
ho trovato un documento Camping-car Mode d'emploi (nella paginaBrochures et guides
) in cui si legge:In risposta al messaggio di SergioRM del 22/05/2019 alle 16:52:13Sono confuso: l'associazione di categoria UNIVDL da te citata richiama norme di comportamento dei camperisti speculari a quelle italiane (ma sai come la penso....) e il sito corsicaoggi dice che il camper può restare parcheggiato, seppur per un tempo limitato, ma senza equipaggio a bordo.
Francamente non siamo mai stati in Corsica e non so se ci verremo mai (non ci piace prendere traghetti se non per brevi tratti), ma andiamo spesso in Francia. Mi interessa quindi molto il tuo richiamo alle leggi francesi,anche perché ho provato a leggere il Code de la route ma non ci ho trovato nulla. Grazie a te ora scopro che è meglio fare riferimento al Code de l'urbanisme. Ho però un problema con quell'articolo R111-33: che vuol dire camping? Te lo chiedo perché sul sito della UNIVDL ho trovato un documento Camping-car Mode d'emploi (nella pagina Brochures et guides) in cui si legge: Stationnement ou camping ? Lorsque le véhicule stationne sur le domaine public, il doit se limiter au seul contact de ses quatre pneus avec le sol. En cas de débordement autour du véhicule, l’utilisateur peut être verbalisé pour activité de camping. Sembra quindi che se si rimane dentro il veicolo senza alcun débordement si sosta, non si campeggia. Esempio: qualche anno fa, dopo aver visitato il castello di Chenonceau, abbiamo iniziato il viaggio di ritorno senza sapere dove fermarci per dormire. Abbiamo poi dormito a Saint-Aignan, lungo il Cher, sotto salici potati... ad altezza camper! Siamo arrivati lì seguendo un cartello che indicava un parking per camping-car. Era stationnement o camping? Direi che secondo quel documento non era camping, ma mancano i riferimenti a norme di legge. Sai in quale norma posso trovare la distinzione tra stationnement e camping? Grazie!
In risposta al messaggio di chorus del 22/05/2019 alle 17:16:11Veramente renzopaola diceva "quella che io ho segnalato è una legge francese, non un divieto corso".
Sono confuso: l'associazione di categoria UNIVDL da te citata richiama norme di comportamento dei camperisti speculari a quelle italiane (ma sai come la penso....) e il sito corsicaoggi dice che il camper può restare parcheggiato, seppur per un tempo limitato, ma senza equipaggio a bordo. Non vorrei che in Corsica esistano leggi regionali restrittive.
In risposta al messaggio di chorus del 22/05/2019 alle 17:16:11Ho provato a cercare ancora e ho trovato:
Sono confuso: l'associazione di categoria UNIVDL da te citata richiama norme di comportamento dei camperisti speculari a quelle italiane (ma sai come la penso....) e il sito corsicaoggi dice che il camper può restare parcheggiato, seppur per un tempo limitato, ma senza equipaggio a bordo. Non vorrei che in Corsica esistano leggi regionali restrittive.
http://www.lemondeducampingcar....
).altro documento
, sempre di UNIVDL ma più ampio. A pag. 23 c'è una distinzione tra "voie publique" e "domaine privé": sulla pubblica via un camper è un "véhicule automobile", vale il codice della strada e si può sostare (il concetto è lo stesso: diventa campeggio, ed è vietato, se si occupano spazi all'esterno del veicolo, pp. 18-21 - con l'ovvia eccezione delle aree apposite); su suolo privato, se si abita in un camper, vale il Code de l'urbanisme... che quindi non avrebbe niente a che vedere con quello che si fa sulla pubblica via.qui
: non è strada, è "natura selvaggia" che si intende tutelare.In risposta al messaggio di SergioRM del 23/05/2019 alle 07:54:02Ciao SergioRM.
Ho provato a cercare ancora e ho trovato: Stationnement et bivouac libre Les camping-cars peuvent stationner partout où les automobiles peuvent stationner, sauf interdictions particulières. Veillez donc à respecter lespanneaux. Une fois que vous êtes stationné, il est possible de dormir dans votre camping-car, à condition de ne pas faire acte de camping sur la voie publique. Cela signifie que si vous vous trouvez sur une place de stationnement, vous ne devez sortir aucun accessoire extérieur du camping-car. Ni cales, ni salon de jardin, ni store, etc. (. Anche secondo questo sito in Francia si può dormire durante la sosta, si fa campeggio solo se si occupa spazio fuori del veicolo, salvo eventuali restrizioni indicate da appositi cartelli. Non solo. Nella stessa pagina: Les aires d'accueil Sur une aire d'accueil pour camping-car, on peut bien sûr passer la nuit, disposer ses cales et sortir une ou deux chaises ainsi qu'une table pliante. Mais attention, chaque aire peut avoir son règlement. Certaines interdisent le moindre déballage, d'autres limitent la durée du séjour, etc. Non si parla di possibili norme regionali, ma di regolamenti specifici di ciascuna aire d'accueil. Da quello che ho visto girando in Francia, anche in questo caso eventuali restrizioni sono indicate da appositi cartelli. Nella pratica non è difficile capire come comportarsi, ma nemmeno questo sito indica le norme di riferimento. EDIT. Ho trovato un altro documento, sempre di UNIVDL ma più ampio. A pag. 23 c'è una distinzione tra voie publique e domaine privé: sulla pubblica via un camper è un véhicule automobile, vale il codice della strada e si può sostare (il concetto è lo stesso: diventa campeggio, ed è vietato, se si occupano spazi all'esterno del veicolo, pp. 18-21 - con l'ovvia eccezione delle aree apposite); su suolo privato, se si abita in un camper, vale il Code de l'urbanisme... che quindi non avrebbe niente a che vedere con quello che si fa sulla pubblica via. Forse una sosta che non sia sulla strada (Code de la route), ma nemmeno su un terreno privato (Code de l'urbanisme), cioè una sosta su suolo pubblico, è assimilabile a quella su un terreno privato. Sembra questo il caso contemplato dai divieti corsi. Almeno così mi verrebbe da pensare guardando le foto postate da renzopaola qui: non è strada, è natura selvaggia che si intende tutelare.
le site de la FFCC
nous précise que “cette circulaire ne fait cependant pas force de loi mais peut servir d’argument dans le cas d’une action en justice.” Il est donc possible qu'un arrêté municipal interdise le stationnement aux camping-cars, et le camping-cariste ne tenant pas compte de cette interdiction sera verbalisé. La seule possibilité de faire entendre ses droits : agir devant un tribunal administratif, qui seul peut déclarer l'arrêté abusif et l'annuler.In risposta al messaggio di renzopaola del 23/05/2019 alle 11:36:42Grazie!
Buongiorno a tutti leggo con attenzione e con piacere che siete alla ricerca di capire esattamente come funziona. Partirei dalla considerazione che per la Francia nel codice della strada non esiste il camper, perché equiparatoad un veicolo di categoria M1, ma soggetto anch'esso ad eventuali limitazioni in funzione del codice della strada e dell'urbanismo. Un camping-car peut stationner là où une voiture peut stationner. Mais il ne peut pas camper. En clair, si votre camping-car est correctement stationné sur une place de stationnement matérialisée par un marquage au sol, et que vous n'avez sorti ni cales, ni salon de jardin, ni store, alors vous n'avez rien à vous reprocher. Et que vous soyez à l'intérieur du véhicule n'a pas d'incidence. Oui, un camping-car peut s'arrêter sur une place de stationnement. Officiellement classé dans la catégorie M1, comme les voitures, le camping-car ne fait pas l'objet d'une réglementation particulière. A condition de ne pas camper. Si vous ne sortez pas d'accessoires, vous ne vous livrez pas à un acte de camping sur la voie publique. Mais attention: comme toute auto, pour éviter d'être verbalisé, il faut aussi respecter le code de la route et la réglementation locale. Marquage au sol et panneaux d'interdiction sont à prendre en compte. Stationnement sur la voie publique Pourquoi une telle distinction entre stationnement et camping? Tout simplement parce que la réglementation est différente. Le stationnement sur la voie publique relève du code de la route, qui ne fait pas de distinction entre autocaravane et voiture, pas plus qu'entre un véhicule habité et un véhicule non habité. Comme nous l'explique le site de la FFCC (Fédération des campeurs, caravaniers et camping-caristes), “Stationner sur la voie publique (rue, parking, aire de stationnement) signifie garer son véhicule pour une journée ou une nuit sur ses quatre pneus, sans cale et sans objet extérieur.” Seule condition (qui s'applique aussi aux voitures): ne pas rester plus de 7 jours sur le même emplacement. Les mairies ne peuvent pas interdire le stationnement aux camping-cars, mais... L'utilisation du camping-car en tant que moyen de transport est assimilée à celle des voitures particulières et répond donc aux règles de circulation applicables à cette catégorie de véhicules. A ce titre, le stationnement d'un camping-car, pour le jour comme pour la nuit, est par principe autorisé là il est autorisé pour les voitures. Attention cependant… La circulaire du Ministère de l'Intérieur du 27 juin 1985, modifiée le 19 octobre 2004, est assez claire : les camping-cars ne sauraient être privés du droit de stationner, de jour comme de nuit, tant que le stationnement n'est ni dangereux (art. 417-9 du code de la route), ni gênant (art. R. 417-10 et R. 417-11 du même code) ni abusif (art. R. 417-12 et R. 417-13). Cependant le site de la FFCC nous précise que “cette circulaire ne fait cependant pas force de loi mais peut servir d’argument dans le cas d’une action en justice.” Il est donc possible qu'un arrêté municipal interdise le stationnement aux camping-cars, et le camping-cariste ne tenant pas compte de cette interdiction sera verbalisé. La seule possibilité de faire entendre ses droits : agir devant un tribunal administratif, qui seul peut déclarer l'arrêté abusif et l'annuler. Si vous vous faites verbaliser, vous n'avez donc d'autre possibilité que de régler l'amende. La FFCC suggère néanmoins “de demander copie de l’arrêté auprès de la mairie et de l’adresser au Comité de Liaison du Camping-car, (3 rue des Cordelières à Paris 75013).” Un comité qui “attaque en justice les municipalités qui créent des arrêtés d’interdiction de stationnement abusifs, posent des barres de hauteur illégales…” In Corsica il problema non è il codice della strada, è l'urbanismo, in quanto sono moltissimi i luoghi soggetti a ristrettezze determinati da natura, parchi naturali, spiagge, fiumi, siti archeologici, siti d'interesse storico o culturale, ecc, ecc,ecc tutti luoghi, ove in funzione di norme e o divieti stabiliti dall'urbanismo non vi è l'obbligo di porvi un cartello di divieto da parte dell'amministrazione comunale.