In risposta al messaggio di mtravel del 14/03/2019 alle 13:54:06L'ultimo dato è interessante. Io (quando sono andato in scozia) ho comprato il kit per mascherare i fanali, ma forte del fatto che non ho mai fatto tardi, non li ho messi. Quindi sono obbligatori ?
Nazione dalle quattro compagini calcistiche, vi invito a parlare un po' di quella che ha tre leoni nello stemma. L'Inghilterra, dimenticandoci di Scozia, Galles e, ovviamente Irlanda del Nord. Inizio io con una barzellettinainnocua. Su suggerimento di annapasqua giro per le Chilterns. Sosta a un pub: per mia moglie (praticamente astemia) un tea di Fortnum and Mason, per me un paio di Guinness da 8°. Poi a Causton per salutare Joyce, moglie dell'ispettore Barnaby che mia moglie conosce da quando faceva la ragazza alla pari in una famiglia ebrea di Golders Green, quartiere chic appena a Nord della City. Tom era appena rientrato e come suo solito si è riempito un bicchierone di scotch che ha offerto anche a me. Per cena siamo andati insieme al pub, prima un drink per sciacquarci la bocca. Tom un altro wisky, io un paio di Tennent's da 9. Poi fish&chips per tutti ma io mi sono preso la leccornia locale: shepherd's pie cotta a puntino. Annaffiati da un paio di bottiglie di rosso dalla Camel Valley. Ci siamo salutati, loro a casa, noi in camper diretti al primo pub stopover che avevo sul navigatore. Già pregustando l'ultima Guinness della giornata. Ci ferma un bobby col suo cappello dalla fascia che sembra la bandiera a scacchi che sventolavano a Sir Jackie Stewart. Bobby: Hai bevuto ? Io: Non molto Bobby: Posso sapere cosa ? Io: To be honest: due Guinness, un huge whisky, due Tennent's, due bottiglie di Cabernet ma eravamo in due. Bobby: Sei in arresto. Hai il diritto di ... ma sappi che... Io: Guarda che il veicolo è italiano e lo guida mia moglie che non beve, la vedi seduta dalla parte opposta a dove ti trovi. Mi ha multato perché non avevo i fanali mascherati. Max
In risposta al messaggio di dani1967 del 14/03/2019 alle 15:00:11In Inghilterra ci sono stato tre volte, due girando in lungo e in largo e una per andata e ritorno verso/dall'Irlanda.
L'ultimo dato è interessante. Io (quando sono andato in scozia) ho comprato il kit per mascherare i fanali, ma forte del fatto che non ho mai fatto tardi, non li ho messi. Quindi sono obbligatori ? In Inghilterra sono solo passato, come te nei precedenti viaggi.
In risposta al messaggio di poesiadAmore del 15/03/2019 alle 10:07:24Non lontano dalla zona del vallo (per me piuttosto deludente) si può visitare la Lanercost Priory, abbazia nella quale sembra che, sul percorso verso la Scozia dove era diretto per martellarli un poco, per un'intero inverno abbia soggiornato Edoardo I.
Sempre il viaggio del 2015 Housesteads, Vallo di Adriano Piove e fa freddo, ci vestiamo a cipolla e indossiamo gli scarponi da trekking. Usciamo di buon'ora e seguiamo il percorso che passa dietro il forte, con noi un numerosogruppo di ragazzi sta seguendo l'intero percorso. Nonostante la pioggia e il vento contro, decidiamo di proseguire e saremo premiati da qualche raggio di pallido sole che rende ancora più suggestivo il panorama. Lungo il percorso incontriamo un volontario del Vallo, il sig. Adrian, con cui scambiamo volentieri due parole e scattiamo un paio di foto ricordo. Credo che questa giornata riassuma in sé il senso del viaggio, valeva la pena esserci e viverla anche con il freddo pungente. Il cielo nuvoloso che fa risaltare ancor più il verde dei prati e poi il muro, i fiori colorati e le pecore sono ricordi che rimangono impressi.
In risposta al messaggio di poesiadAmore del 15/03/2019 alle 10:01:13Per me l'imprevedibile sono sempre le strade in cui vado a infognarmi.
Dal diario di viaggio 2015 Nei miei viaggi rincorro l'imprevedibile che immancabile arriva. Le nostre ricerche di un punto di sosta trovano sempre qualche ostacolo, una bella fattoria in mezzo al verde ha l'accesso troppobasso, due ragazzi si fermano vedendo la targa italiana, parlano un po' con noi e telefonano ad una fattoria nelle vicinanze per la prenotazione. Una bottiglia di vino per ringraziarli e ci avviamo, le coordinate ci indicano un posto a 20 minuti di strada fuori Cambridge, a Whittlesford ma una volta giunti non c'è niente che possa assomigliare ad un camping/area sosta o altro. Una mamma con le sue due piccole creaturine in braccio ci fa l'occhiolino e ci dice andate a destra, dopo la cabina telefonica ci sono le strisce pedonali, ancora a destra dietro la chiesa, lì potete dormire stanotte. Ed eccolo l'imprevedibile meraviglioso momento in cui capisci che era quello che stavi cercando, un luogo tranquillo vicino ad alcune abitazioni, la chiesa è chiusa ma deliziosa, un cimitero la avvolge e grandissimi alberi le fanno ombra. L'ora del tramonto è suggestiva e scattiamo alcune foto. Andiamo a letto con la promessa di svegliarci al mattino presto per una corsa mattutina tra il verde. Quando esco alle 7,00 c'è poca gente fuori, fa fresco e mi godo qualche raggio di sole che mi riscalda. Incontro scoiattoli e conigli selvatici che sembra siano apparsi solo per me ( a volte ho manie di protagonismo!) corrono, si fermano un istante per permettermi di fotografarli e fuggono lontano. Lasciamo questo posto meraviglioso con la consapevolezza che è stato un regalo, York ci aspetta.
In risposta al messaggio di mtravel del 15/03/2019 alle 15:41:31Beh è un classico infognarsi con le strade, ricordo una statale very good in Norvegia da brivido per non parlare di alcuni passi francesi che mi hanno proprio traumatizzata! Da allora controllo tutto il percorso e mi informo se ci sono tratti esposti.
Per me l'imprevedibile sono sempre le strade in cui vado a infognarmi. Non sono un fanatico delle verifiche e spesso, diciamo nel 50% dei casi qualche problema lo trovo. Ormai la mia metà ci è abituata, anche nell'ultimoviaggio mi sono impegolato in assurde stradine. Sai i francesi non sono come gli inglesi (A12 = strada buona, A123 = un po' meno, A1234 = peggio, B12 = A123, B123 = A1234, B1234 = sono cacchi tuoi. Per i sudditi di Macron sono tutte dipartimentali, sia quelle ampie e veloci che quelle che, tra tornantini e ponticelli di pietra, si arrampicano su per il parco delle Cevennes (ovviamente fatte di notte). Quanto alle soste, mi limito a verificarle con earth di google. Che esistano (spazio per veicoli grandi) e che non siano particolarmente complicate da raggiungere. Finora, nel 99% dei casi mi è andata bene. Anche a casa della regina. Nota: Spesso gli address delle location sono identificati per mezzo del codice postale. Non ho mai capito come funzioni ma il sistema è preciso quanto e forse più delle coordinate gps. Max
REM
acquistato a Rothbury è addattissimo come coreografia di questo percorso tra i monti, le pecore, le mucche ed una stradina stretta ma assolutamente meravigliosa. La pioggia che cade leggera rende solamente più affascinante il paesaggio e quando arriviamo aBarrowburn Tea Room
mia figlia scende e scompare, la ritrovo mentre parla con il titolare di questo invisibile camping che ci invita a superare il piccolo guado, salire lungo la stradina e parcheggiare accanto al cottege. Abbiamo acqua-carico-scarico e anche una tea room dove il giorno dopo prenzeremo deliziosamente. Il posto è uno dei più belli di questo viaggio, passeggiamo tra il verde, greggi di pecore e resti romani.In risposta al messaggio di poesiadAmore del 15/03/2019 alle 16:12:56È piacevole "colloquiare" con te.
Altro posto che resterà dentro di me sono le Cheviot Hills ( Northumberland) Il cd dei REM acquistato a Rothbury è addattissimo come coreografia di questo percorso tra i monti, le pecore, le mucche ed una stradina strettama assolutamente meravigliosa. La pioggia che cade leggera rende solamente più affascinante il paesaggio e quando arriviamo a Barrowburn Tea Room mia figlia scende e scompare, la ritrovo mentre parla con il titolare di questo invisibile camping che ci invita a superare il piccolo guado, salire lungo la stradina e parcheggiare accanto al cottege. Abbiamo acqua-carico-scarico e anche una tea room dove il giorno dopo prenzeremo deliziosamente. Il posto è uno dei più belli di questo viaggio, passeggiamo tra il verde, greggi di pecore e resti romani.
In risposta al messaggio di mtravel del 15/03/2019 alle 17:24:16Come dici tu l'Inghilterra è piena di posti d'arte e di storia ed è impossibile visitarli tutti a meno che non si possano trascorrere molti e molti giorni in un singolo posto.
È piacevole colloquiare con te. Come dice il tuo nick, sei molto poetica. Come dice il mio, io molto prosaico, diciamo pratico. Come dico io e non solo di te, tu conti le cacchine delle pecore che sei riuscita a schivare.Io mi accontento di apprezzare i patrimoni che hanno visto l'uomo protagonista. Ognuno ha il suo stile, non disdegno il tuo ma apprezzo il mio. Un posto che ancora rimpiango di non aver visitato è la House for an Art Lover di Glasgow. C'eravamo ma non ricordo perché, forse era fuori mano, più probabilmente perché non vedevamo l'ora di sconfinare in Scozia, decidemmo di saltarla. Certo che di luoghi pieni di fascino, di storia e di arte, l'Inghilterra è piena. Uno che mi viene in mente al volo è la National Portrait Gallery di Londra. Ma, pur se è proprio dietro la National Gallery, chi va a vederla ? Eppure, come puoi dire di conoscere la storia di un paese se non conosci i volti degli individui che ne hanno fatto la storia ? Max p.s. Alla Portrait, tra tanti altri, il ritratto di Elisabetta II di Annigoni, quello dei papi.
In risposta al messaggio di mtravel del 15/03/2019 alle 17:24:16Posso farti una critica?
È piacevole colloquiare con te. Come dice il tuo nick, sei molto poetica. Come dice il mio, io molto prosaico, diciamo pratico. Come dico io e non solo di te, tu conti le cacchine delle pecore che sei riuscita a schivare.Io mi accontento di apprezzare i patrimoni che hanno visto l'uomo protagonista. Ognuno ha il suo stile, non disdegno il tuo ma apprezzo il mio. Un posto che ancora rimpiango di non aver visitato è la House for an Art Lover di Glasgow. C'eravamo ma non ricordo perché, forse era fuori mano, più probabilmente perché non vedevamo l'ora di sconfinare in Scozia, decidemmo di saltarla. Certo che di luoghi pieni di fascino, di storia e di arte, l'Inghilterra è piena. Uno che mi viene in mente al volo è la National Portrait Gallery di Londra. Ma, pur se è proprio dietro la National Gallery, chi va a vederla ? Eppure, come puoi dire di conoscere la storia di un paese se non conosci i volti degli individui che ne hanno fatto la storia ? Max p.s. Alla Portrait, tra tanti altri, il ritratto di Elisabetta II di Annigoni, quello dei papi.
In risposta al messaggio di poesiadAmore del 15/03/2019 alle 18:00:50Tu no ma Tom si.
Posso farti una critica? Hai la capacità di smontare qualunque discorso con le tue frasette all'apparenza innocue ma pungenti. Mi sei simpatico solo perchè ho seguito anche il tuo diario per le repubbliche baltiche e sicuramentese fossimo vicini di camper faremmo un sacco di piacevoli discussioni davanti ad un bicchiere di buon vino ( e non dire che sei astemio o bevi solo vini gran riserva con bicchiere di cristallo- io ce l'ho di vetro in camper! ) Però che io conti le cacchette lungo il percorso...ma come ti viene in mente!!
In risposta al messaggio di mtravel del 15/03/2019 alle 18:14:47
Tu no ma Tom si. Prima o poi mi uccidera'. Dai, si scherza. Max p.s. in viaggio bevo tavernello. Pratico.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/03/2019 alle 19:35:10Grazie x il "ragazzo". Dicismo che sono negli "anta".
Si, confermo, lo conosco da tempo, è un buon ragazzo , siamo abituati a scherzare e punzecchiarci un po ma in maniera innocua e piacevole
In risposta al messaggio di mtravel del 14/03/2019 alle 13:54:06Got it.
Nazione dalle quattro compagini calcistiche, vi invito a parlare un po' di quella che ha tre leoni nello stemma. L'Inghilterra, dimenticandoci di Scozia, Galles e, ovviamente Irlanda del Nord. Inizio io con una barzellettinainnocua. Su suggerimento di annapasqua giro per le Chilterns. Sosta a un pub: per mia moglie (praticamente astemia) un tea di Fortnum and Mason, per me un paio di Guinness da 8°. Poi a Causton per salutare Joyce, moglie dell'ispettore Barnaby che mia moglie conosce da quando faceva la ragazza alla pari in una famiglia ebrea di Golders Green, quartiere chic appena a Nord della City. Tom era appena rientrato e come suo solito si è riempito un bicchierone di scotch che ha offerto anche a me. Per cena siamo andati insieme al pub, prima un drink per sciacquarci la bocca. Tom un altro wisky, io un paio di Tennent's da 9. Poi fish&chips per tutti ma io mi sono preso la leccornia locale: shepherd's pie cotta a puntino. Annaffiati da un paio di bottiglie di rosso dalla Camel Valley. Ci siamo salutati, loro a casa, noi in camper diretti al primo pub stopover che avevo sul navigatore. Già pregustando l'ultima Guinness della giornata. Ci ferma un bobby col suo cappello dalla fascia che sembra la bandiera a scacchi che sventolavano a Sir Jackie Stewart. Bobby: Hai bevuto ? Io: Non molto Bobby: Posso sapere cosa ? Io: To be honest: due Guinness, un huge whisky, due Tennent's, due bottiglie di Cabernet ma eravamo in due. Bobby: Sei in arresto. Hai il diritto di ... ma sappi che... Io: Guarda che il veicolo è italiano e lo guida mia moglie che non beve, la vedi seduta dalla parte opposta a dove ti trovi. Mi ha multato perché non avevo i fanali mascherati. Max