In risposta al messaggio di ledzep del 15/09/2021 alle 14:35:19Racconta, comincia con i diari dei viaggi, abbiamo tempo per leggere. C'è sempre chi ha fatto lo stesso viaggio e può fare confronti. Se non si racconta tutto può essere.
Da modesto alpinista io so che ci sono imprese che hanno valore assoluto, e queste le fanno i grandi, e quelle che hanno un valore relativo, per se stessi. Sono d'accordo con te. E quelle per se stessi, che non dannomeno gioia o soddisfazione, sono talmente soggettive che non hanno spiegazione se non nella propria intimità. Poi la vita decide quanto tempo e soldi si possono dedicare ai viaggi e ognuno se la gioca anche a seconda delle proprie priorità. Poi c'è il raccontare agli altri la propria esperienza: per decenni raccontare quel che vedevo è stato il mio mestiere, e in parte lo è ancora, per cui ne capisco la motivazione e sto riflettendo su come farlo senza che sia un lavoro. Quel che non mi piace dei vari youtuber camperisti è che raccontano più se stessi che il viaggio. E mi sembra un inutile esercizio di narcisismo che diventa irritante quando per funzionare ha bisogno di elevare a imprese cose normali. Seguo volentieri invece un tizio, Ilario Navarra (vespanda) che sta girando il mondo in Vespa, anche in posti improbabili come Somalia e Afghanistan perchè racconta i posti e il viaggio più che se stesso (e perchè il viaggio in Turchia in Vespa che facemmo con mia moglie nel 1990 resta il più bel viaggio che abbia mai fatto. La Vespa da al viaggio una dimensione non replicabile con qualsiasi altro mezzo. Se non fosse che fisicamente si può fare solo se si è giovani...altro che camper)
In risposta al messaggio di ezio59 del 15/09/2021 alle 15:25:40è difficile resettare la mente per fare per hobby quel che si è sempre fatto per lavoro (ho un amico chef stellato ma se ti invita a cena a casa sua tieni a bada le papille gustative perchè tanto cucina la moglie, e lo capisco) Per adesso metto foto su instagram, rigorosamente fatte col cellulare che sennò mi sembra di lavorare e poi faccio post come questo per qualche informazione che può esser utile a qualcuno.
Racconta, comincia con i diari dei viaggi, abbiamo tempo per leggere. C'è sempre chi ha fatto lo stesso viaggio e può fare confronti. Se non si racconta tutto può essere.
In risposta al messaggio di Lollipibus del 15/09/2021 alle 00:36:37Mah, la mia percezione sulla tenuta laterale è diversa. La cosa che ho notato è l'elevata tenuta laterale con i chiodi su neve compatta / ghiaccio, ed è proprio quello che all'inizio mi portava qualche volta a tenere velocità così elevate da arrivare "lungo" agli incroci in frenata.
Si. Formulato male in questo senso: il chiodo (come una slick da c ompetiziome) tiene fino ad un limite anche alto, ma cede improvvisamente. Mentre una invernale lavora su un principio differente sui Grip che ha un comportamentopiù prevedibile. Quelle che usano la e che trovi anche nelle loro auto a noleggio hanno chiodi di pochi mm tondi. Servono per trazione e frenata ma non possono generare molto grip laterale. Per questo usano degli pneumatici che sono diversi dagli invernali tipici..sono chiamati ice e sono più votati al ghiaccio appunto per accoppiarsi ai chiodi, con mescole morbide. Com tasselli più rigidi dove c'è la fila di chiodi.. solitamente sono solo 2 anelli le nostre invernali chiodabili sono pensate per le Alpi...climi, neve e ghiaccio molto diversi. Ma ha fatto bene a montare i chiodi. Su un camper sono fondamentali li
In risposta al messaggio di cruiser del 15/09/2021 alle 19:28:23Ho detto che i chiodi rompono in modp repentino, non che Hanno meno grip delle normali.
Mah, la mia percezione sulla tenuta laterale è diversa. La cosa che ho notato è l'elevata tenuta laterale con i chiodi su neve compatta / ghiaccio, ed è proprio quello che all'inizio mi portava qualche volta a tenerevelocità così elevate da arrivare lungo agli incroci in frenata. Sul ghiaccio liscio ho notato il contrario di quello che riporti: la perdita di aderenza repentina l'ho avuta senza chiodi, mentre il comportamento è più affidabile con i chiodi, che mi hanno aiutato tra l'altro a rientrare da perdite di aderenza senza innescare gravi sbandate. C'è da dire però che con i chiodi ho sempre usato gomme abbastanza nordiche tipo Michelin X-Ice, Nokian Hakkapeliitta e simili, cioè invernali pure (tra l'altro con indice di velocità inferiore rispetto al libretto). I miei veicoli in Scandinavia sono stati subito equipaggiati proprio con questo tipo di gomme chiodate comprate in loco. In seguito ho portato su un furgonato e ho provato a farci un inverno con delle Nokian Weatherproof nuove. Mi sono trovato talmente male che lo stesso anno, in autunno, ho montato le Nokian Hakkapeliitta chiodate di fabbrica. Le invernali Nokian Weatherproof senza chiodi che ho provato erano ottime ma probabilmente con indice di velocità regolare, quindi sicuramente a mescola più dura rispetto alle Hakkapeliitta. Sarebbe interessante confrontare sullo stesso mezzo la stessa copertura, qualcosa tipo Nokian Hakkapeliitta con e senza chiodi.
In risposta al messaggio di eremita del 17/09/2021 alle 15:36:36io l'unico lavoro che ho fatto è cercare i punti deboli della coibentazione e gli spifferi, in un van tipicamente i portelloni posteriori e quello laterale, per migliorarli.
Ciao a tutti, sono iscritto da molto tempo ma non sono quasi mai intervenuto nel forum, ma essendo intenzionato a seguire l'esempio di ledzep avrei bisogno di alcune dritte riguardanti la preparazione del mezzo per quel clima.Possiedo un camper ducato 2300 140 cv E6 B e oltre a sostituire il liquido del raffreddamento quali altri interventi pensate siano necessari? Oltre naturalmente all'utilizzo di gomme chiodate.
In risposta al messaggio di eremita del 17/09/2021 alle 23:14:01Ricorda però,che la neve è bianca e fredda e ci si fanno i puPazzi!
grazie per le dritte, quindi nessuna preparazione particolare per il motore, devo ancora chiarire il comportamento dell' AD blu. sul libretto del ducato viene riportato che sotto i -8 potrebbe gelare ? Mi sembra perlomeno curioso, E una cosa che dovrò approfondire.
https://www.youtube.com/watch?v...
In risposta al messaggio di ezio59 del 17/09/2021 alle 21:00:12Concordo che le precedenti esperienze di guida invernale sono utili. A patto però di considerare che l'approccio alla guida nell'estremo nord in inverno è abbastanza diverso da quello delle strade di montagna per la scampagnata domenicale in Appennino.
Penso che chi va da quelle parti in inverno prima di tutto debba sapere guidare con fondo innevato ed essere a conoscenza che la neve non è solo bianca e fredda. Non si impara a guidare su neve e ghiaccio in un viaggio. Le gomme chiodate vanno bene in alcune condizioni mentre in altre sono inadatte o addirittura pericolose.
In risposta al messaggio di cruiser del 18/09/2021 alle 11:09:17Condivido, ho guidato molto sulle Dolomiti con le gomme chiodate. Il problema è quando si passa dal ghiaccio all'asfalto e ancora peggio sul porfido. Li gli abitanti sono abituati a quello stato e guida. Non trovo appropriato farlo sembrare una banalità da risolvere solo con le gomme chiodate. Chi non conosce i vari tipi di neve può avere grosse difficoltà.
Concordo che le precedenti esperienze di guida invernale sono utili. A patto però di considerare che l'approccio alla guida nell'estremo nord in inverno è abbastanza diverso da quello delle strade di montagna per la scampagnatadomenicale in Appennino. Il problema è coprire lunghe distanze su fondi completamente ricoperti di un misto di neve pressata e ghiaccio che varia in compattezza e ruvidità fino a degenerare (talvolta senza preavviso) in qualcosa di simile al black ice. Questo capita più spesso nella costa norvegese, meno sull'interno svedese. Ad ogni modo, quando ci si ritrova in queste situazioni con normali gomme invernali, anche a velocità basse, si rischia l'osso del collo. Per queste zone esistono le gomme chiodate, che tra l'altro rispondono a standard internazionali su numero e sporgenza dei chiodi e che possono essere usate pure in Italia con alcune limitazioni. In alternativa, come già raccontato brillantemente da vari utenti del forum, tra cui @ledzep, @annapasqua/@barbabianca, c'è la possibilità di attrezzarsi con i chiodi avvitabili su gomme più o meno predisposte. In Italia c'è la Best Grip, un'eccellenza conosciuta a livello internazionale che ha brevettato un tipo di chiodi facilmente installabili. Non vedo gravi controindicazioni all'uso delle gomme chiodate, se non una rumorosità sull'asfalto libero, dove basta qualche accorgimento perché il grip non sarà come quello della copertura normale. Insomma, ci vuole comunque cautela. Ma quando si parla di Scandinavia in inverno, ci vedo più benefici che rischi.
In risposta al messaggio di wippet del 18/09/2021 alle 11:20:31Facile dire basta copiare quel che loro fanno e si va bene.
Come giustamente detto da ledzep, in quelle condizioni climatiche ci sono milioni di persone che ci abitano, conducono una vita normale, vanno al lavoro quotidianamente, al pub, al supermercato, e i bimbi vanno a scuola.Basta copiare quello che fanno loro, non si sbaglia. Poche semplici regole. Mi resta personalmente da capire cosa spinge alcune persone a recarsi in quei luoghi in pieno inverno. Avendo abitato in Finlandia stabilmente per 5 anni (e 6 inverni) tra Tampere e Rovaniemi, non ci trovo niente di così interessante durante i gelidi inverni. Amo la Scandinavia e, dopo la pensione, ci torno tutti gli anni (questo è l'undicesimo) per alcuni mesi, ma d'estate. Come dire: andreste alle Maldive in piena stagione dei monsoni? De gustibus....
In risposta al messaggio di wippet del 18/09/2021 alle 11:20:31I colori…e l’aurora!
Come giustamente detto da ledzep, in quelle condizioni climatiche ci sono milioni di persone che ci abitano, conducono una vita normale, vanno al lavoro quotidianamente, al pub, al supermercato, e i bimbi vanno a scuola.Basta copiare quello che fanno loro, non si sbaglia. Poche semplici regole. Mi resta personalmente da capire cosa spinge alcune persone a recarsi in quei luoghi in pieno inverno. Avendo abitato in Finlandia stabilmente per 5 anni (e 6 inverni) tra Tampere e Rovaniemi, non ci trovo niente di così interessante durante i gelidi inverni. Amo la Scandinavia e, dopo la pensione, ci torno tutti gli anni (questo è l'undicesimo) per alcuni mesi, ma d'estate. Come dire: andreste alle Maldive in piena stagione dei monsoni? De gustibus....
https://youtu.be/r01eV5Avzj4
In risposta al messaggio di mausone46 del 18/09/2021 alle 12:06:25Noi abbiamo fatto tutta la costa della Calabria, da San Nicola Arcella a Cariati e ovviamente quello che si vede tra un posto e l’altro (non ci siamo fermati in ogni paese) è prevalentemente mare. Ma non importa, ogni km è divero, gli scorci sono diversi, tutto è sempre diverso. Io mi farei anche la Germania da sud a nord fermandomi in pochi posti. Non sarebbe comunque solo strada. Il paesaggio cambia sempre, così come le luci ed i colori. Credo che ognuno veda quello che cerca e che gli piace vedere. Credo che ogni viaggio sia sempre soggettivo…
Non riesco a capire a che cosa serve un viaggio di 14 giorni per xxxxx Km in un clima del genere per non vedere altro che neve, neve e neve. Sarebbe come se uno attraversa la Germania in un giorno e' pretende di conoscerla, cosa? L'autostrada?
In risposta al messaggio di mausone46 del 18/09/2021 alle 12:06:25Attraversare la Germania? Per lavoro e in macchina...confine svizzero confine danese sulla A7: sei ore. Ma ero piu' giovane e scapestrato
Non riesco a capire a che cosa serve un viaggio di 14 giorni per xxxxx Km in un clima del genere per non vedere altro che neve, neve e neve. Sarebbe come se uno attraversa la Germania in un giorno e' pretende di conoscerla, cosa? L'autostrada?