In risposta al messaggio di Rucki del 04/03/2019 alle 22:24:03Hossein, il "vecchio", ha risposto!
Mi pare che ti ho aumentato il lavoro di ricerca ... Non mollare se quasi in viaggio .. Saluti Rucki
In risposta al messaggio di tommaso52 del 05/03/2019 alle 14:43:31Ciao Tommaso52, confermo che Coface, ora pretende un premio triennale.
Hossein, il vecchio, ha risposto! 600 euro se entro da Bazargan, 500 dal posto di frontiera con l'Azerbaijan.
In risposta al messaggio di tommaso52 del 11/03/2019 alle 23:59:00Ciao Tomnaso, certo, ti capisco "obtorto collo": prendere o lasciar perdere.
Il premio è triennale perchè le assicurazioni, ora, applicano alla lettera le direttive dell'ACI mentre prima il pagamento annuale era solo una forma di favore a chi chiedeva la Fideiussione. Comunque, alla fine, ho dovutocedere e fra lo scegliere di arrivare in frontiera e trovare una sorpresa o pagare ed andare sul sicuro, ho scelto la seconda opzione. Ho così una Fideiussione triennale e la consolazione che se voglio tornarci il prossimo anno, è già tutta pagata!! Ora sono concentrato sull'emissione del Carnet!
In risposta al messaggio di tommaso52 del 11/03/2019 alle 23:59:00Ora sono concentrato sull'emissione del Carnet!
Il premio è triennale perchè le assicurazioni, ora, applicano alla lettera le direttive dell'ACI mentre prima il pagamento annuale era solo una forma di favore a chi chiedeva la Fideiussione. Comunque, alla fine, ho dovutocedere e fra lo scegliere di arrivare in frontiera e trovare una sorpresa o pagare ed andare sul sicuro, ho scelto la seconda opzione. Ho così una Fideiussione triennale e la consolazione che se voglio tornarci il prossimo anno, è già tutta pagata!! Ora sono concentrato sull'emissione del Carnet!
In risposta al messaggio di cruiser del 12/03/2019 alle 22:02:52ho provato a cercarlo, ma senza risultato, poi sono andato dal meccanico che mi ha detto che, considerando il mezzo (è un Mh Giottiline con meccanica Citroen) bisognava smontare l'alternatore!
Ora sono concentrato sull'emissione del Carnet! Bene, appoggio in pieno la scelta di fare tutto linearmente tramite ACI! Hai già fatto le manovre da contorsionista per verificare il numero di motore sul monoblocco da riportare nel Carnet? Nel mio Transit non ero riuscito a individuarlo, e avevo dovuto ricorrere al meccanico.
In risposta al messaggio di cruiser del 12/03/2019 alle 22:02:52siccome mi hai messo la pulce nell'orecchio..ho contattato direttamente la SEVEL, l'azienda che costruisce la meccanica del mio mezzo e la loro risposta è stata che il numero di matr. del motore è ubicato sul monoblocco, anteriormente e dietro il motorino di avviamento!!
Ora sono concentrato sull'emissione del Carnet! Bene, appoggio in pieno la scelta di fare tutto linearmente tramite ACI! Hai già fatto le manovre da contorsionista per verificare il numero di motore sul monoblocco da riportare nel Carnet? Nel mio Transit non ero riuscito a individuarlo, e avevo dovuto ricorrere al meccanico.
In risposta al messaggio di giramondo61 del 12/03/2019 alle 09:25:34Oggi, finalmente, ho ritirato il carnet e dopo 3 mesi di, in****ature, telefonate, mail a non finire con l'aggiunta di uno stato di stress ai limiti dell'infarto, mi posso concentrare alla preparazione del camper perché, il 4 aprile, ci imbarchiamo per Igoumenitsa e iniziamo questo viaggio che tanto abbiamo sognato.
Ciao Tomnaso, certo, ti capisco obtorto collo: prendere o lasciar perdere. Ma, parlando in generale, quanti camperisti o viaggiatori, opteranno per tale soluzione? Erano già pochi, figurati adesso. È possibile sapere il tasso applicato? Grazie e Ciao Michele
In risposta al messaggio di tommaso52 del 14/03/2019 alle 17:24:04Ciao Tommaso, ho letto, sono contento x te e ti ringrazio. Qualora avessi ancora bisogno terrò presente le tue indicazioni.
Oggi, finalmente, ho ritirato il carnet e dopo 3 mesi di, in****ature, telefonate, mail a non finire con l'aggiunta di uno stato di stress ai limiti dell'infarto, mi posso concentrare alla preparazione del camper perché,il 4 aprile, ci imbarchiamo per Igoumenitsa e iniziamo questo viaggio che tanto abbiamo sognato. Voglio ora rispondere alla domanda che mi ha posto Giramondo61 e rendere pubblico affinché possa tornare utile ad altri, l'iter che ho seguito per avere una Fideiussione onesta. Premetto che sono stato autorizzato dalla società Soleo&Associati, a divulgare nomi e modalità per ottenere detto documento. in pratica, come ben sapete, sono cambiate le regole, che ora prevedono una copertura assicurativa di 3 anni, pagata in un'unica soluzione e non rimborsabile a chiusura del Carnet. La Soleo & Associati di Milano, si é appoggiata alla- Tokio Marine HCC- che ad un tasso dello 0,6% , mi ha permesso di avere la Fideiussione spendendo 720 euro contro i 1200 della richiesta Coface. Naturalmente ha avuto il benestare dell'ACI che ha emesso tranquillamente il Carnet. Aggiungo che, essendo la mia polizza triennale, ipoteticamente il prossimo anno potrei replicare ed ottenere un nuovo Carnet, integrando un anno di polizza poiché deve sempre essere mantenuta la regola dei 3 anni. Spero di essere stato chiaro e se avete dei dubbi, sono a vs disposizione.
In risposta al messaggio di tommaso52 del 14/03/2019 alle 17:24:04Ottime informazioni che certamente potranno essere utili a chi vuole recarsi in nazioni dove è necessario il carnet. Ma chi è che decide se il valore dichiarato del mezzo è congruo?
Oggi, finalmente, ho ritirato il carnet e dopo 3 mesi di, in****ature, telefonate, mail a non finire con l'aggiunta di uno stato di stress ai limiti dell'infarto, mi posso concentrare alla preparazione del camper perché,il 4 aprile, ci imbarchiamo per Igoumenitsa e iniziamo questo viaggio che tanto abbiamo sognato. Voglio ora rispondere alla domanda che mi ha posto Giramondo61 e rendere pubblico affinché possa tornare utile ad altri, l'iter che ho seguito per avere una Fideiussione onesta. Premetto che sono stato autorizzato dalla società Soleo&Associati, a divulgare nomi e modalità per ottenere detto documento. in pratica, come ben sapete, sono cambiate le regole, che ora prevedono una copertura assicurativa di 3 anni, pagata in un'unica soluzione e non rimborsabile a chiusura del Carnet. La Soleo & Associati di Milano, si é appoggiata alla- Tokio Marine HCC- che ad un tasso dello 0,6% , mi ha permesso di avere la Fideiussione spendendo 720 euro contro i 1200 della richiesta Coface. Naturalmente ha avuto il benestare dell'ACI che ha emesso tranquillamente il Carnet. Aggiungo che, essendo la mia polizza triennale, ipoteticamente il prossimo anno potrei replicare ed ottenere un nuovo Carnet, integrando un anno di polizza poiché deve sempre essere mantenuta la regola dei 3 anni. Spero di essere stato chiaro e se avete dei dubbi, sono a vs disposizione.
In risposta al messaggio di tommaso52 del 14/03/2019 alle 17:24:04Ciao Tommaso,
Oggi, finalmente, ho ritirato il carnet e dopo 3 mesi di, in****ature, telefonate, mail a non finire con l'aggiunta di uno stato di stress ai limiti dell'infarto, mi posso concentrare alla preparazione del camper perché,il 4 aprile, ci imbarchiamo per Igoumenitsa e iniziamo questo viaggio che tanto abbiamo sognato. Voglio ora rispondere alla domanda che mi ha posto Giramondo61 e rendere pubblico affinché possa tornare utile ad altri, l'iter che ho seguito per avere una Fideiussione onesta. Premetto che sono stato autorizzato dalla società Soleo&Associati, a divulgare nomi e modalità per ottenere detto documento. in pratica, come ben sapete, sono cambiate le regole, che ora prevedono una copertura assicurativa di 3 anni, pagata in un'unica soluzione e non rimborsabile a chiusura del Carnet. La Soleo & Associati di Milano, si é appoggiata alla- Tokio Marine HCC- che ad un tasso dello 0,6% , mi ha permesso di avere la Fideiussione spendendo 720 euro contro i 1200 della richiesta Coface. Naturalmente ha avuto il benestare dell'ACI che ha emesso tranquillamente il Carnet. Aggiungo che, essendo la mia polizza triennale, ipoteticamente il prossimo anno potrei replicare ed ottenere un nuovo Carnet, integrando un anno di polizza poiché deve sempre essere mantenuta la regola dei 3 anni. Spero di essere stato chiaro e se avete dei dubbi, sono a vs disposizione.
https://orix-on-road.blogspot.com
In risposta al messaggio di giramondo61 del 11/03/2019 alle 16:23:18E se tutta questa rigidità fosse figlia di regole internazionali?
Ciao Tommaso52, confermo che Coface, ora pretende un premio triennale. Diciamo che questo, almeno per adesso, in Italia, comporta un de profundis per l'emissione di un carnet, a meno che non si viaggi con un mezzo,che viene valutato poche migliaia di euro. A mio avviso, ci sarebbe da appurare, se la disposizione Coface di far pagare 3 anni di premio, non sia dovuta ad una furbizia di ACI italia che pretende adesso la fidejussione con validità esplicita triennale, per evitare che lo stesso utente possa richiedere altri Carnet, senza dover pagare ogni volta iscrizione o altri balzelli. Mi viene questo dubbio, poiché non capisco l'interesse di Coface Italia, essendo l'unica assicurazione in questo Paese del cambiamento , ad emettere fino ad ieri, fidejussioni a tassi accettabili ed ora, nel voler sopprimere questo servizio. Poiché a tale fine si presta questa disposizione. Tenuto inoltre conto che nel ns Paese , sono pochissimi i viaggiatori che richiedono un Carnet. O forse e' proprio per questo che ACI ci crea ostacoli? Mah.. Fammi sapere se trovi altre assicurazioni a costi ragionevoli, mi piacerebbe ritornare, non con i faccendieri, ma in modo regolare. Un abbraccio
In risposta al messaggio di chorus del 15/03/2019 alle 09:14:33Potrebbe essere anche come dici tu, però la mia idea è un'altra e cioè, che al paese che richiede il visto, non interessa minimamente se la Fideiussione è di 3 anni o di 1 mentre allassicurazione che lo emette si!
E se tutta questa rigidità fosse figlia di regole internazionali? Io non me ne intendo minimamente di carnet de passage, ma spesso per lavoro ho a che fare con il mondo assicurativo e bancario, e il più delle volte le controparti(assicurative e bancarie) devono applicare convenzioni (nel senso giuridico del termine, ovvero trattati internazionali accettati dai vari Stati), limitazioni fissate dalle varie autority (Banca d'Italia e BCE), che poi ricadono su di noi consumatori. Sul punto si applica la Convenzione Doganale di New York e mi sto convincendo che le restrizioni richieste dall'Iran (e da molti altri Stati) altro non sono che limitazioni per evitare che il veicolo venga successivamente venduto in tale Stato aggirando formalità doganali, tasse, dazi, ecc.
In risposta al messaggio di chorus del 15/03/2019 alle 09:14:33Ciao Chorus, forse ti e' sfuggito qualcosa. Ho richiesto il Carnet, altre volte e quindi, di tutto quanto hai scritto, ne ero pienamente a conoscenza.
E se tutta questa rigidità fosse figlia di regole internazionali? Io non me ne intendo minimamente di carnet de passage, ma spesso per lavoro ho a che fare con il mondo assicurativo e bancario, e il più delle volte le controparti(assicurative e bancarie) devono applicare convenzioni (nel senso giuridico del termine, ovvero trattati internazionali accettati dai vari Stati), limitazioni fissate dalle varie autority (Banca d'Italia e BCE), che poi ricadono su di noi consumatori. Sul punto si applica la Convenzione Doganale di New York e mi sto convincendo che le restrizioni richieste dall'Iran (e da molti altri Stati) altro non sono che limitazioni per evitare che il veicolo venga successivamente venduto in tale Stato aggirando formalità doganali, tasse, dazi, ecc.
In risposta al messaggio di alexf del 24/02/2019 alle 09:42:07Purtroppo per la mia forna mentis queste cose mi impedirebbero anche se avessi la possibilità, di vedere un paese cosi... Che immagino sia bellissimo...
Bellissime foto....che mi fanno ricordare la nostra visita. Un paese demonizzato dall'occidente che però, almeno da un punto di vista turistico e culturale, è incredibilmente meraviglioso. Vedo le foto delle ragazze edil loro modo di portare il velo, c'era una sorta di gara a chi cercava di tenere più porzione di capelli scoperti segno di insofferenza al riguardo di questa regola che sa tanto di imposizione. Comunque ed essendo facilissimo se non 'doveroso' scambiare parole con loro molte ci dicevano di essere osservanti ed addirittura si sentivano protette dal velo. Anche le nostre donne, obbligate al velo, lo portavano in maniera un po' 'sportiva' ed una volta sono state richiamate da un Pasdaran. C'era comunque Reza, la nostra guida, che spesso passava in 'rassegna abbigliamento' per paura di perdere la sua licenza professionale.