Inserito il 19/02/2014 alle: 07:46:39
Te lo consiglio è un viaggio molto affascinante, ti riporto alcuni estrapolati dal nostro diario di viaggio....Il nostro viaggio inizia mercoledì 01 Agosto con partenza da Lucca ore 13, ci troviamo con un altro equipaggio in autogrill sulla A 4 , è nostra intenzione stradare per evitare le frontiere tra il sabato e la domenica, le info che abbiamo raccolto ci hanno consigliato questo. Alle 16 ci troviamo e partiamo, passiamo la frontiera Slovena dove acquistiamo la vignetta per la durata di un mese a 30 euro, passiamo la frontiera Croata senza problemi, arriviamo dopo 743 km ( per noi di Lucca) sotto Zagabria dove ci fermiamo in autogrill per la notte il navigatore ci indica che mancano 1030 km a Edirne, domani li vogliamo coprire tutti.
N 4524131 E 01651555
GIOVEDI 02 AGOSTO
Sveglia alle 5 e partenza alle 5,15 è il giorno più lungo e impegnativo in quanto dobbiamo attraversare 3 frontiere noiose dal punto di vista burocratico e delle attese, cosi ci dicono. Dopo circa 200 km attraversiamo la frontiera serba, impieghiamo solo 20 minuti, stradiamo velocemente su una buona autostrada che si interrompe a Belgrado, dove per 25 km veniamo dirottati su strada secondaria e perdiamo un’ oretta, poi riappare l’autostrada e ci porta fino a Nis, sono circa le 13 , ci fermiamo per il pranzo. Dopo Nis mancano 70 km alla frontiera Bulgara,
ma la strada diventa ad una sola corsia per senso di marcia e si presenta molto pericolosa perché trafficata, con tir che azzardano sorpassi da “ritiro immediato della patente”, arriviamo alla frontiera Bulgara intorno alle 15,non c’è nessuno, la oltrepassiamo senza alcun problema.
Subito all’uscita della frontiera rimettiamo gli orologi, da ora in poi siamo un’ ora avanti rispetto all’Italia, acquistiamo la vignetta a 5 euro, non riusciamo a capire se dovevamo, ma non rischiamo. Mancano 400 km a Edirne, saranno i più difficili, a Sofia il navigatore ci fa passare dentro e perdiamo un ora e mezzo, però diamo una sbirciatina al centro, dopo la strada è sul tipo di quella dopo Nis, ad una corsia e molto tortuosa, arrivamo a Edirne alle 22 dove passiamo senza problemi e con nessuna coda, preleviamo qualche lira turca e puntiamo sul campeggio dove arriviamo alle 23, il cancello è aperto ed entriamo, arriva la signora che ci fa sistemare, ci sono solo due camper italiani, alle 2 di notte ne arriverà un altro olandese, ceniamo e ci rilassiamo, abbiamo percorso 1100 km, in un giorno e mezzo abbiamo percorso 1800 km, siamo in Turchia.
Camping Omur N 41.62034 E 26.63929...Per il rientro invece siamo passati dalla Grecia e ti riporto alcuni estrapolati del diario...Comincia la fase del rientro, partiamo alle 8 di mattina, vogliamo raggiungere la frontiera Turco Greca, strada facendo ci fermiamo per il pranzo a SERINCE, un paese famoso per il vino aromatizzato ai frutti, da dove ripartiamo alle 15 per essere in frontiera a mezzanotte, passando per lo stretto dei Dardanelli, imbarcandoci a Cannakkale, 50 lire turche,
per 15 minuti di traversata. Attraversiamo una frontiera deserta e ci fermiamo a dormire nella zona franca in completa tranquillità.
LUNEDI 20 AGOSTO
Ore sei, partenza e arrivo a Nis intorno alle 17, siamo passati dalla Grecia e dalla Macedonia fino ad entrare in Serbia. La strada rispetto all’andata è di circa 150 km più lunga, ma molto più scorrevole, quasi tutta autostrada, poi si evita la Bulgaria e il centro o i dintorni di Sofia che all’andata ci avevano fatto perdere molto tempo. A differenza dell’andata troviamo dai 40 minuti fino ad un ora di attesa, sia alla frontiera Macedone che Serba. Qui a Nis siamo ospiti di amici, che ci fanno sostare nel giardino di casa sua e ci offrono cena in un ristorante tipico, mangiando le loro cose accompagnate da una banda di trombettieri locali che rendono la serata ancora più particolare. Devo riconoscere che, senza motivo, ma sono stato sempre diffidente nei confronti di questo popolo, ho invece trovato un’ospitalità e una disponibilità che noi non abbiamo e la cosa rende ancora più piacevole il finale di vacanza, riusciamo a cogliere aspetti e sfumature di persone che sicuramente non hanno passato anni tranquilli, ma che sono riusciti a mantenere dei valori che li rendono speciali.
MARTEDI 21 AGOSTO
Partenza alle sette, l’equipaggio di Verona tira fino a casa, noi ci fermeremo in Croazia per fare due giorni di mare e riposo totale....La Turchia è un viaggio importante, sia per cose da vedere che per km da percorrere, riteniamo perciò che si debba essere preparati da un punto di vista organizzativo, ma anche da un punto di vista mentale, specialmente se i giorni a disposizione sono pochi, perché 21 giorni per fare quasi 8000 km sono da ritenersi stretti quindi vanno ottimizzati al massimo, si rischia altrimenti di vedere poco e male. Abbiamo sempre avuto la sensazione di sicurezza, la gente si è sempre dimostrata cordiale e pronta ad aiutarti, spesso ti suonano con il clacson, ma è un loro modo di salutarti e darti il benvenuto.
Il viaggio via terra si può fare in due giorni, a nostro avviso le frontiere possono essere punti sosta strategici.
L’ euro è ben accettato da tutti, compresi i pedaggi autostradali di tutti gli stati incontrati.
Si trovano moltissimi distributori di carburante e fontane per rifornimento acqua, noi abbiamo il doppio serbatoio dell’acqua, ma non ne abbiamo mai avuto la necessità.
La Turchia è uno di quei viaggi che prima o dopo, un viaggiatore deve fare, è una terra che da delle sensazioni indescrivibili ………. Ciao, spero di esserti stato di aiuto... buoni km a tutti