Inserito il 20/04/2011 alle: 20:43:35
Il Lazio è una regione amministrativa dell'Italia centrale di 5 724 365 abitanti,[3] con capoluogo Roma. Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo ed il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest con il mar Tirreno. Al suo interno è presente la piccola enclave della Città del Vaticano.
In epoca antica, si intendeva per Latium il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e gli Appennini come limite orientale[
Il Lazio, regione del centro Italia, si colloca sul versante medio-tirrenico e occupa 17.207 km² di territorio italiano, estendendosi dagli Appennini al mar Tirreno.
Il territorio non presenta caratteristiche fisiche omogenee, anzi si caratterizza per la sua eterogeneità, con prevalenza di zone montuose e collinari; le pianure si trovano per lo più in prossimità della costa.
È regione prevalentemente collinare: il 54% del suo territorio è occupato da zone collinari, il 26,1% da zone montuose ed il restante 20% da pianure.
Il Clima della regione, monitorato da oltre 40 stazioni meteorologiche, presenta una notevole variabilità da zona a zona. In generale, lungo la fascia costiera, i valori di temperatura variano tra i 9-10 °C di gennaio e i 24-25 °C di luglio; le precipitazioni sono piuttosto scarse lungo il tratto costiero settentrionale (i valori minimi inferiori ai 600 mm annui si registrano nella Maremma, nel comune di Montalto di Castro, in prossimità del confine con la Toscana) mentre si raggiungono valori attorno ai 1000 mm annui nella zona tra Formia e il confine con la Campania.
Procedendo verso l'interno il clima si fa via via più continentale e, sui rilievi più alti, di montagna: gli inverni risultano freddi e, specie nelle ore notturne, si possono registrare temperature piuttosto rigide e prossime allo zero e, talvolta, anche inferiori. La provincia più fredda e continentale risulta essere quella di Rieti, seguita da quelle di Frosinone, Viterbo, Roma e Latina.
Le precipitazioni aumentano in genere con la quota e sono mediamente distribuite nelle stagioni intermedie e in quella invernale, con un'unica stagione secca, quella estiva: i massimi pluviometrici si registrano nell'area occupata dalla città di Velletri, con una media annuale di 1500 mm oltre che nei massicci montuosi posti al confine con l'Abruzzo, maggiormente esposti alle perturbazioni atlantiche (Monti Simbruini, Monti Cantari, Monti Ernici), raggiungendo valori anche superiori ai 2000 mm annui. D'inverno le precipitazioni sono in genere nevose dalle quote medie in su; sporadiche nevicate possono raggiungere i Castelli Romani e, in alcune rare occasioni, interessare anche la città di Roma.
Con particolare riguardo all'eliofania, va inoltre segnalato che, tra le città capoluogo di regione, Roma risulta essere quella con il maggior numero di ore di sole e di giornate con cielo sereno nel corso dell'anno.
La storia del Lazio è profondamente segnata dalla Storia di Roma, sia per quello che questa rappresentò per la regione nel suo millenario svolgersi, sia per ciò che questa storia determinò con il consolidarsi del potere temporale della Chiesa Cattolica, anche questo millenario, sia per il significato fortemente simbolico ed ideologico che Roma venne ad esercitare per il Regno d'Italia e il Fascismo, ma anche per la moderna Repubblica Italiana.
La fase storica è testimoniata dalla presenza di diverse popolazioni indo-europee che si stanziarono nell'area laziale sin dal II millennio a.C., tra cui i Latini (da cui secondo alcuni la regione prese il nome). Non solo Latini però, ma anche Sabini, Volsci, Ernici, Equi e Aurunci che in epoche diverse si stanziarono nella zone centro-meridionali del Lazio, mentre nella parte più settentrionale si affermò la presenza degli Etruschi, la cui influenza risultò preponderante almeno fino al V secolo a.C.
Dal V secolo a.C. fino al I secolo a.C. la storia del Lazio si identifica sempre più con quella della lotta per il predominio di Roma nei confronti delle altre popolazioni, che piano, piano, verranno assoggettate, ed assimilate all'elemento latino. L'ultimo sussulto di autonomia di queste genti si ebbe con la guerra sociale.
Per tutta la durata dell'epoca imperiale romana, il Lazio godette di una situazione di generale tranquillità, interrotta solo da episodiche guerre intestine per la conquista della porpora imperiale. Il suo ruolo di centro dell'impero venne però sempre più ridimensionato, marginalizzato, a favore di altre regioni dell'impero, fino ad arrivare all'episodio della deposizione dell'ultimo imperatore d'occidente, Romolo Augusto da parte di Odoacre nel 476, a cui si fa riferimento per segnare la fine dell'impero.
Il vuoto di potere nel Lazio, dopo alterne vicende seguenti alla caduta dell'impero, fu riempito dalla presenza della Chiesa Cattolica, le cui vicende determinarono la storia di Roma e della regione fino alla presa di Roma nel 1870.
Da questo momento la storia del Lazio si identifica quasi totalmente con la storia di Roma capitale del Regno d'Italia, con l'eccezione del periodo della grande bonifica delle paludi pontine, una epopea durata un decennio che segnerà la nascita di nuove città, prima tra tutte Littoria, l'odierna Latina, e l'acquisizione di nuove terre produttive alla regione.
La Seconda guerra mondiale attraversò la regione, facendole pagare un elevato conto in termini di vite umane, sia militari che civili. Rilevanti, in quest'ottica, furono i feroci combattimenti che si svolsero nelle campagne di Cassino e lo sbarco alleato ad Anzio.
Il Lazio presenta numerosi parchi, riserve e altre aree naturali protette.
Tra questi sicuramente importanti e conosciuti sono i Parchi Nazionali, come il Parco Nazionale d'Abruzzo, il Parco Nazionale del Circeo, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e la Riserva naturale regionale Tor Caldara.
Accanto a questi, sono state istituite molte aree protette nella Regione, specialmente negli ultimi anni, assecondando e favorendo lo sviluppo di una maggior sensibilità alle problematiche relative alla conservazione del territorio, tra i cittadini.
Nel 2008[6] i nati sono stati 56.755 (10,0‰), i morti 51.703 (9,1‰) con un incremento naturale di 5.052 unità rispetto al 2007 (0,9‰). Le famiglie contano in media 2,4 componenti. Il 31 dicembre 2008 la popolazione ammontava a 5.626.710 abitanti.
La popolazione del Lazio è così suddivisa tra le sue cinque province[7]:
Pos. Provincia Abitanti capoluogo Abitanti provincia
1 Provincia di Roma 2.744.931 4.148.913
2 Provincia di Latina 118.055 551.940
3 Provincia di Frosinone 48.215 496.917
4 Provincia di Viterbo 62.441 315.523
5 Provincia di Rieti 47.654 159.018
In termini assoluti, facendo riferimento al 2005, il Lazio è la seconda regione d'Italia per PIL prodotto dopo la Lombardia[8], mentre in termini di PIL per abitanti, il Lazio è la quarta regione secondo i dati del 2007, la quinta regione secondo i dati del 2008.
Peraltro il PIL laziale non è prodotto omogeneamente sia dal punto di vista territoriale, vista la preponderanza dell'economia romana rispetto a quella degli altri territori provinciali, sia dal punto di vista dei settori produttivi, visto che gran parte del PIL è prodotto dal settore dei servizi, in proporzione maggiore rispetto al dato nazionale.
Agricoltura
Il settore agricolo laziale ha perso l'importanza che aveva tradizionalmente avuto fino all'immediato dopoguerra, quando la produzione proveniva essenzialmente da grandi latifondi agricoli.
Con riferimento alle coltivazioni legnose, preponderante nel Lazio è quella dell'olivo (86.151 ha coltivati nel 2003[10] soprattutto in provincia di Roma e di Viterbo), rispetto alla vite,e al nocciolo,diffuso nel viterbese ed in particolare nella zona dei Monti Cimini. Dopo queste tre colture tradizionali si è molto sviluppata quella del Kiwi, soprattutto nella provincia di Latina, tanto che la superficie coltiva è di 6.881 ettari, di poco superiore a quella destinata alla coltura del castagno.Per quanto riguarda le altre coltivazioni tra i cereali si coltiva soprattutto il frumento duro (87.015 ha di cui oltre 50.000 ha nel viterbese), il mais ed il frumento tenero. Tra le altre colture si producono l'orzo,le barbabietole da zucchero e l'avena. Nonostante il fenomeno della transumanza sia molto ridotto rispetto al passato, nel Lazio è ancora presente una forte presenza di allevamenti di ovini (817.092 capi nel 2003, quasi il 40% dei quali nel viterbese) che pongono la regione dietro alla Sardegna e alla Sicilia nell'allevamento di questo capo di bestiame. A seguire, si contano circa 380.000 capi di bovini e oltre 100.000 capi di suini. Nel sud della Regione, infine, si sta sviluppando fortemente l'allevamento di bufali, che nel 2003 superavano le 70.000 unità.
Industria
Il settore industriale laziale, in rapporto alle regioni maggiormente industrializzate, non ha quasi mai assunto a rilevanza nazionale, caratterizzandosi per la formazione di industrie di medio-piccole dimensioni. Le eccezioni si sono registrate in quelle zone del Lazio dove ha agito la Cassa del Mezzogiorno, dove hanno stabilito impianti anche le grandi imprese multinazionali, presenza che però nell'ultimo periodo è andata regredendo.
Secondo i dati ISTAT[9], prodotto nel Lazio ai prezzi correnti di mercato nel 2006, espresso in milioni di euro, suddiviso tra le principali macro-attività economiche relativi al 2006, nel Lazio i settori industriali più sviluppati sono quello relativo alla produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas, di vapore e acqua (vale 2.839,6 milioni di euro), quello alle cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche (2.766,7 milioni di euro) e della fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, elettrici ed ottici; mezzi di trasporto (2.418,6 milioni di euro).
Servizi
Il peso dei servizi nella composizione del PIL della regione, risulta superiore nel Lazio rispetto a quanto si verifica in media, globalmente, nelle altre regioni italiane; infatti se i servizi pesano nella produzione del PIL nazionale per 65,6% (dati 2005), nella regione pesano per il 77,5. In pratica oltre 3/4 del PIL del Lazio è prodotto dal settore dei servizi.
Tra questi, oltre il 27% è prodotto dal settore dell'intermediazione finanziaria e dalle attività immobiliari, il 26% dalle attività legate ai trasporti, commercio, alberghi e turismo. L'economia dei servizi legati alla Pubblica Amministrazione pesa per circa l'8%, circa il doppio della media nazionale.
Il Lazio è una delle regioni più importanti per cultura italiana, europea e mondiale, per i suoi contenuti storici, artistici, archeologici, architettonici, religiosi e culturali. L'immenso straordinario patrimonio ospitato dalla città di Roma è solo uno fra i centinaia di punti di interesse tra paesi, chiese, monasteri, monumenti e siti vari della regione. Roma da sola possiede il 16% dei beni artistico-culturali presenti nel mondo.[senza fonte]
Patrimoni dell'umanità nel LazioIl Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura rientrano tra i beni protetti dall'UNESCO perché patrimonio culturale della città.
Nel Lazio anche Villa Adriana e Villa d'Este a Tivoli e le Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia rientrano tra i siti protetti.
I siti di interesse turistico a Roma, spaziano del tempo e nelle forme; dalle aree archeologiche, prima fra tutte il Foro Romano, ai monumenti, come il Colosseo con cui la città si identifica, alle chiese, che con la Basilica di San Pietro in Vaticano ne fanno il centro del Cattolicesimo, gli archi, i ponti, le fontane, le mura e le loro porte, gli obelischi, le piazze e le vie.
A tutto quanto è possibile ammirare andando semplicemente in giro per la città è possibile aggiungere ancora molto altro, grazie all'importante offerta culturale data dai musei romani.
Oltre a Roma, sono molti i siti archeologici visitabili nel Lazio.
Da quelli romani della vicina Ostia antica, al tempio di Ercole a Cori, e poi il tempio di Giove Anxur a Terracina, il sito di Forum Appii vicino a Sezze, di Lavinium a Pomezia, a quelli etruschi di Vulci, la Necropoli di Tuscania e quella di Cerveteri, l'area archeologica di Corviano a Soriano nel Cimino o quella del Colle dei Monterozzi a Tarquinia, quella di Fregellae, città del Latium adjectum, situata sulla Via Latina fra Aquinum (Aquino) e Frusino (Frosinone), presso il fiume Liri, la quale occupava un territorio vastissimo e prosperò dal 328 al 125 a.C., fu senz'altro la città più importante tra L'Urbe e Capua. Degno di nota è anche il Giardino di Ninfa presso Sermoneta.
Siti importanti sono quelli delle città fortificate preromane: l'acropoli di Alatri, molto ben conservata, quella di Ferentino con il mercato romano, e inoltre Atina e Arpino; universalmente conosciute le antiche abbazie di Montecassino, Subiaco e Casamari, Trisulti, Fossanova. Molto importante e conosciuto è la città di Tivoli con la presenza di due ville molto belle: Villa d'Este e la Villa dell'imperatore Adriano a Villa Adriana, seconda meta turistica del Lazio dopo la città di Roma.
Grande flusso turistico richiamano inoltre le fonti termali di Fiuggi e Viterbo, famosa anche per il quartiere medievale di San Pellegrino e per il Palazzo Papale, in fatto di Papi, poi, non va dimenticata Anagni (la Città dei Papi ha dato i natali a diversi pontefici), con la sua splendida Cattedrale, il Palazzo di papa Bonifacio VIII, il Palazzo della Ragione e Casa Barnekow (si ritiene possa aver ospitato Dante Alighieri durante la sua permanenza nella città), e poi le località marittime di Gaeta, Sperlonga, Sabaudia, Terracina, Ponza e San Felice Circeo.
Non vanno inoltre dimenticati i celebri Castello Orsini e Palazzo Chigi-Albani di Soriano nel Cimino ed il celeberrimo Palazzo Farnese di Caprarola.
Sono degni di nota i famosi Castelli Romani, gruppo di paesi al sud di Roma, a ridosso dei laghi vulcanici di Albano e di Nemi, spesso citati sia per la storia che per i gustosi prodotti gastronomici (come la porchetta di Ariccia).
Università
Roma rappresenta il maggior polo universitario della regione, avendo qui la sede diverse università, sia pubbliche che private. La più nota, e la più grande per numero di iscritti è la Sapienza Università di Roma, che oltre alle tantissime sedi periferiche a Roma, conta un polo succursale a Latina, uno a Rieti e uno a Viterbo. La seconda università pubblica della capitale, per data di fondazione, è l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", fondata nel 1982, mentre al 1992 risale la fondazione dell'Università degli Studi Roma Tre. Se oltre alle strutture pubbliche si considerano anche quelle private, la seconda università per anno di fondazione è la LUMSA che risale al 1939. Altri poli universitari a Roma sono rappresentati dall'Università Europea di Roma, dalla Luiss, dalla San Pio V, e dall'IUSM.
Fuori da Roma troviamo l'Università degli studi di Cassino, fondata nel 1979, sulla tradizione umanistica e culturale portata avanti nei secoli dall'abbazia di Montecassino, e l'Università degli Studi della Tuscia a Viterbo, fondata nel 1979.
Ricorrenze
Il Natale di Roma, il giorno in cui Romolo avrebbe fondato la città nel 753 a.C., viene festeggiato, il 21 aprile, con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche.
Durante la Festa della Repubblica, il 2 giugno sempre a Roma, si svolge la tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali che termina a piazza Venezia presso l'Altare della Patria al Vittoriano;
Per la festa religiosa del Corpus Domini a Genzano di Roma si svolge la tradizionale infiorata di Genzano, una manifestazione caratterizzata dall'allestimento di un tappeto floreale lungo il percorso della processione religiosa.
Il primo sabato dopo il 16 luglio, in occasione della ricorrenza della Madonna del Carmelo, a Trastevere a Roma si svolge la Festa de' Noantri.
Il 4 settembre, a Viterbo, si festeggia Santa Rosa, co-patrona della Città, ma l'evento si ha la sera precedente, il 3 settembre, quando si può assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa, un'imponente costruzione votiva trasportata dai Facchini di Santa Rosa.
Nei primi due week-end di ottobre, a Soriano nel Cimino si celebra la Sagra delle Castagne, manifestazione storico-rievocativa di carattere medioevale tra le più importanti d'Italia, durante la quale si possono ammirare le esibizioni dei gruppi storici delle 4 Contrade, il corteo storico, il palio dell'anello e si possono gustare piatti tipici nelle taverne medioevali delle 4 contrade.
Musica
Nel campo musicale, tradizionale è l'appuntamento per la festa del primo maggio a piazza San Giovanni, dove le organizzazioni sindacali organizzano un concerto musicale dal vivo, a cui partecipano i più popolari interpreti musicali del momento. Dal 2003 si è sempre più andato affermando il Telecomcerto, anche se è mancata l'edizione del 2008.
Un piccolo paese della provincia di Rieti, Poggio Bustone, ha dato i natali al più grande artista della musica leggera italiana: Lucio Battisti.
Nei mesi di luglio e agosto, a Soriano nel Cimino si svolge il Tuscia in Jazz Festival, il più importante evento italiano dedicato al jazz, secondo solo all'Umbria jazz Festival di Perugia. Al Tuscia in Jazz partecipano ogni anno jazzisti provenienti da tutto il mondo, ed in particolare dagli U.S.A..
Cinematografia
Dal 2006 si tiene a Roma Il Festival Internazionale del Film di Roma (fino al 2008 CINEMA. Festa Internazionale di Roma), un festival cinematografico internazionale, che si tiene presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma in autunno.
Sport
A Rieti si tiene annualmente il Meeting Internazionale di Atletica Leggera, uno dei più antichi e prestigiosi[senza fonte] d'Italia, a cui partecipano atleti di levatura internazionale, come Asafa Powell che qui vi ha stabilito il record mondiale nei 100 metri, il 9 settembre 2007.
eccetera eccetera eccetera.....
Liberamente tratto da Wikipedia...scusa ma non ho resistito[:D][:o)]