quote:Risposta al messaggio di zanpi inserito in data 20/05/2014 20:53:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Do anche io il mio contributo, anche se non ci sono mai stato ... ma ti dico quello che farò questa estate io con la moglie (i figli vanno per loro conto da un po' di anni[:D]), a grandi linee quello che sono in procinto di pianificare: Sbarco a Catania, costa sud tra provincie di CL e AG, presso campeggio o AA per passare qualche giorno al mare e lasciare trascorrere il ferragosto; poi verso Agrigento (Scala dei Turchi, Valle dei Templi, ecc); Selinunte e poi verso Marsala (zona saline), con un'altra sosta al mare; Trapani ed Erice; terza sosta al mare verso San Vito Lo Capo o golfo di Castellamare del Golfo, ma più provabile la prima località; deviazione per vedere l'antica Segesta; dulcis in fundo 2/3 giorni (forse più 2 che 3) a Palermo e Monreale e soprattutto per incontrare Franco se si riesce a combinare con le sue vacanze [:)][;)]; rientro a Catania e imbarco. Il resto dell'isola la lascio per il/i prossimi viaggi. Saluti e buoni km a tutti. Bruno Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero - José Saramago
quote:Risposta al messaggio di campcamp inserito in data 21/05/2014 21:18:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Carissimo Enzo hai perfettamente ragione ... è la filosofia non solo che dovrebbe seguire in genere il camperista, ma è quella che normalmente seguo anche io, in Italia, in Grecia, in Francia, in Germania ecc ecc. dove situazioni del genere si possono sempre verificare. Ma purtroppo e ripeto PURTROPPO, quando si lavora, nel senso quando non si è ancora diventati dipendenti INPS - non perché non ha si nulla da fare ma perché il tempo a disposizione è in periodi diversi dagli altri e forse un po' di più lunghi degli altri - le ferie si fanno quando si riesce a farle, nel periodo che uno riesce a farle, della durata che si riesce a programmare e secondo le disponibilità economiche e non. Quindi uno utilizza tutto il tempo a sua disposizione fino all'osso, programmandosi il momento di sosta, di visita, di relax, di divertimento ... e per farlo deve farsi un itinerario da seguire, altrimenti rischia di vanificare il tempo a disposizione concludendo poco o nulla. Poi se nell'itinerario si frappone una situazione che può essere interessante, una festa o qualsiasi evento che dici tu, ben venga, si deciderà di volta in volta se modificare e riprogrammerà il tempo, l'itinerario, ma la strada da seguire sarà grosso modo sempre quella stabilita all'inizio. Almeno io in 25 anni di camper ho più o meno sempre agito così. Quando non avrò più l'impegno di partire o di tornare obbligatoriamente ad una certa data, può darsi che mi abbandonerò a tour di scoperta e di vagabondaggio e di "va dove ti porta il cuore", che saranno presumibilmente più belli e significativi di quelli che stiamo facendo ora. La scorsa estate, in Spagna, ci siamo trovati, senza saperlo ne eravamo a conoscenza dell'esistenza, nel bel mezzo della festa che si tiene annualmente a Bilbao e che dura l'intera settimana, la visita della città a programma sarebbe dovuta durare 1 giorno, per poter rimanere a vedere la festa ci siamo rimasti mezza giornata in più, perché non di più ... perché due giorni dopo dovevano essere a casa perché si ricominciava a lavorare. Saluti e buoni km a tutti. Bruno Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero - José Saramago
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quote:Risposta al messaggio di campcamp inserito in data 21/05/2014 23:13:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [;)] Saluti e buoni km a tutti. Bruno Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero - José Saramago
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