In risposta al messaggio di Amos93 del 22/03/2018 alle 15:51:15Rimaniamo in Piazza Castello (la foto precedete della chiesa reale di san Lorenzo), Palazzo Madama: ha una storia lunghissima questo palazzo, ma qui la accorcio segnalando i momenti principali.
evvai Bruno ... Palazzo Madama buoni viaggi ... TONY
In risposta al messaggio di Amos93 del 31/03/2018 alle 18:37:55Franco? Comunque una buona Pasqua a tutti anche da parte mia.
ciao Franco ... BUONA PASQUA ... ! e a TUTTI gli AMICI di Col ... ! buoni viaggi ... TONY
In risposta al messaggio di campersempre del 31/03/2018 alle 20:02:07
Franco? Comunque una buona Pasqua a tutti anche da parte mia.
http://www.torinoggi.it/2017/12...
http://www.torinoggi.it/2018/01...
In risposta al messaggio di dani1967 del 11/04/2018 alle 16:55:08Ti hanno bannato la foto, oggi l'ho vista di sfuggita ...
In questi giorni ho scoperto lo spazio particolare del Parco Dora. Realizzato in continuità con il centro commerciale di via Livorno, recuperando un'area industriale dismessa e riaprendo una parte di fiume Dora imporpriamentetombinato, è stata creata un'area che coniuga verde e architettura post industriale. Uso paroloni non miei ma che gli amici architetti sapranno ben correggere. Sfruttando quindi anche le vecchie coperture, è stata creato uno spazio dove sono possibili varie attività di svago, tra cui realizzazione di murales, ritrovo per balli, feste, e, il motivo per cui mio figlio mi ci fa andare, per sport come skate e bmx acrobatica. Ovviamente un simile spazio accoglie una umanità piuttosto varia, a cui il sottoscritto che oramai è passato da torinese a valligiano non è più tanto abiutato, ma tutto sommato rappresenta uno spazio che può avere un suo fascino, anche perché non è ancora stato assalito come altri spazi simili dalla più bieca delinquenza o dai soliti ROM.
In risposta al messaggio di Amos93 del 11/04/2018 alle 16:05:39Ciao Tony ... dopo la sosta festiva ricominciamo, mi provochi.
ciao Bruno ... galleria San Federico buoni viaggi ... TONY
In risposta al messaggio di campersempre del 11/04/2018 alle 23:31:38semi ot:
Ti hanno bannato la foto, oggi l'ho vista di sfuggita ... Comunque quello che dici è giusto era un'area mefitica, i torinesi sopra i 50/60 anni se la ricorderanno sicuramente, proprio quella della tua foto (acciaierie teksid/fiatcredo), poi un po' alla volta le attività si sono chiuse o spostate ed è rimasto il vuoto, o meglio questa enorme strutture non più fumanti e puzzolenti ma morte e vuote. Qualche buona progettazione a livello urbanistico ha permesso di recuperare spazi e verde, riscoprendo appunto il fiume Dora, che credo nessuna immaginasse dove fosse finito. Anche i miei figli spesse volte sotto quel gran residuo industriale che era sulla tua foto, vanno a vedere concerti o manifestazioni varie, una volta ci sono andato pure io, più che altro per vedere come era stata trasformata la zona. Quando le manifestazioni non ci sono l'area è abbastanza squallida, ma per fortuna Torino riesce a inventarsi feste, gare, mercati, manifestazioni di street food, concerti di vario genere in modo da tenerla sempre viva. Insomma un'area industriale che un po' alla volta si era inglobata nella città, ma che separava fisicamente i quartieri della città che via via crescevano intorno; in questa maniera sono state ricucite le barriere e recuperato spazio vitale.
http://www.parchipocollina.to.i...
https://www.boeris.eu/blog/boer...
https://www.piste-ciclabili.com...
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In risposta al messaggio di dani1967 del 12/04/2018 alle 10:19:15Non sei OT, ogni cosa che riguarda Torino e dintorni qui è ammessa
semi ot: La foto non era bannata, l'ho ricaricata correttamente. Da bimbo vivevo nel lato opposto di Torino, per cui la parte dove oggi c'è il parco Dora per me era terreno inesplorato e selvaggio, ai tempi non c'era lamobilità odierna. La Dora in quella zona era completamente coperta, e diede luogo a serissime apprensioni durante l'alluvione del 2000. Lo ricordo bene, ero a preso dall'alluvione nel VCO e quando andò a bagno Torino smisero di telefonarmi ogni 5 minuti. AI tempi una parte fu scoperchiata in emergenza, tanto che alcuni quartieri funono tapezzati di ringraziamenti all'ingegnere del Comune che organizzò l'operazione, e lo scoperchiamento è proseguito in seguito. Di recente, e questo potrebbe essere uno spunto per la guida provinciale, ho fatto la ciclabile sul Sangone Trana Borgaretto, che è abbastanza in stile tedesco. Certo, passa da zone molto belline come il parco del Sangone a Rivalta ad altri che sono in aree ancora abbastanza degradate. Può essere prolungabile fino a Stupinigi, e collegabile con altre ciclabili sia al Grinto che a Piazzale Caio Mario. In buona parte è in stile tedesco, quindi sicura e fattibile con bambini, salvo alcuni attraversamenti; noi abbimao dovuto andare su strada solo tra Sangano e Avigliana, dove per evitarla si doveva fare MTB più seria e la famiglia non era ancora preparata.
In risposta al messaggio di campersempre del 12/04/2018 alle 12:15:36Direi che dalle tue parti se non erro dovrebbe esistere una ciclabile che collega Grugliasco con Rivalta, peccato che arrivi a metàcirca però ... però potresti scendere fino a Lingotto e di li tornare a casa.
Non sei OT, ogni cosa che riguarda Torino e dintorni qui è ammessa Ottimi anche i link per chi si ferma un po' di più e ha le bici al seguito. Sul sito pisteciclabili.com avevo individuato degli itinerari che da Rivaltami portassero al parco delle Vallere a Moncalieri, dove ero già stato con la moglie, ma facendo il percorso più comodo, con treno Collegno-Porta Nuova e poi lungo il Parco del Valentino fino alle Vallere, ritorno lungo le sponde del Po fino a Sassi e ritorno in treno, per un buon 85/90% su piste ciclabili.
In risposta al messaggio di dani1967 del 12/04/2018 alle 16:22:25E vero ne avevo fatta un tratto breve da Grugliasco poi avevo deviato verso Tetti ... qualcosa in zona Rivoli ed ero tornato a Collegno. Comunque da li proseguendo per Rivalta, si univa ad una ciclabile che scende lungo Sangone (forse non sono ciclabili ma tratturi sterrati) per un tratto poi ci sono tratti stradali per arrivare alle Vallere, abbastanza lunga per chi la bici la usa poco, quindi bisogna optare per il ritorno dalla stazione del Lingotto, ma ci sono poche corse dirette a Collegno, occorre quindi cambiare a Porta Nuova e prendere i treni regionali per la val di Susa.
Direi che dalle tue parti se non erro dovrebbe esistere una ciclabile che collega Grugliasco con Rivalta, peccato che arrivi a metàcirca però ... però potresti scendere fino a Lingotto e di li tornare a casa. Se collegasserobene avigliana potrebbe essere un itinerario interessante per i camperisti, in quanto uno dal campig di Avigliana scende al lingotto in treno e ci ritorna in bici. Però deve avere una buona app dove mettere le tracce gps, tipo locus. Così resta un pezzetto nel traffico, un pelo più lungo perché il sangone ha danneggiato nel 2016 il tratto sangano trana.